Salta al contenuto principale
Christian Mura, allenatore, Ozierese
«Antonio Fantasia? Ha portato euforia e professionalità»

L'Ozierese parte a razzo, Mura: «Rosa valida ma non siamo una corazzata, restiamo umili e concentrati»

Il Girone C di Prima Categoria ha già la sua regina: dopo le prime cinque giornate di campionato, infatti, l'Ozierese guarda tutti dall'alto, con 13 punti chiusi al sicuro in cassaforte, ottenuti grazie ad un pareggio e ben quattro vittorie, l'ultima delle quali è arrivata nell'attesissima sfida casalinga contro il Pattada, che i gialloblù sono riusciti ad aggiudicarsi con un netto 3 a 1 finale. Mister Cristian Mura, dunque, ha fatto l'ennesimo pieno di indicazioni importanti, con i suoi ragazzi che continuano a correre fortissimo e hanno tutte le carte in regola per ritagliarsi un ruolo da protagonisti nel torneo in corso. Nel prossimo turno, intanto, i canarini faranno visita al Santa Giusta, che insegue in classifica staccato di sette lunghezze.

«Quella contro il Pattada era una partita molto sentita da entrambe le parti – dichiara mister Mura – considerando la presenza di almeno 600 spettatori in tribuna. Abbiamo fatto più fatica del previsto, forse proprio a causa dell'emozione, soprattutto nei primi 20-30 minuti, e abbiamo incassato un gol in maniera piuttosto stupida. Ci siamo complicati la vita da soli, insomma, anche perché, per il resto, abbiamo ribattuto colpo su colpo al Pattada, gestendo abbastanza bene l'incontro. Peccato solo per tutti i passaggi, anche piuttosto semplici, che abbiamo sbagliato».

Con il passare dei minuti l'Ozierese ha preso in mano il pallino del gioco.
«Piano piano la squadra ha iniziato a prendere coraggio e ha iniziato a giocare al calcio come possiamo e sappiamo fare. Nel secondo tempo, almeno secondo me, meritavamo di passare in vantaggio già da subito: abbiamo creato diverse palle da gol, riuscendo a concretizzarle però soltanto nel finale».

La classifica, intanto, parla chiaro: primo posto, in solitaria, con 13 punti all'attivo.
«I ragazzi stanno lavorando sodo: ci alleniamo dal 12 agosto e le cose stanno continuando ad andare nel migliore dei modi. La società, del resto, mi ha messo a disposizione uno staff di prim'ordine: posso contare su un match analyst, su un preparatore atletico davvero molto competente, un vice allenatore e un preparatore dei portieri. Il merito per i risultati che stiamo ottenendo, però, va tutto ai ragazzi: come dico spesso, alleno una squadra di professionisti che giocano in un campionato dilettantico. Il nostro orgoglio più grande deriva dal fatto che la rosa è stata allestita quasi interamente puntando sui ragazzi del posto, a parte due calciatori argentini che, tra le altre cose, si sono inseriti molto bene nel gruppo. Tutti ci tengono tanto a fare bella figura e questo non può che essere positivo».

L'Ozierese sta correndo con il piede pigiato sul pedale dell'acceleratore: i numeri raccontano di una squadra che attraversa un bel momento di forma.
«Siamo riusciti a partire piuttosto bene e credo che sia sotto gli occhi di tutti; anche nel corso del precampionato, del resto, la squadra ha mandato segnali molto importanti. Secondo me, però, non siamo una corazzata, come tutti ci descrivono, ma semplicemente un'ottima squadra: proprio per questo dico che è importante che i miei giocatori mantengano l'umiltà ed io apprezzo molto la loro disponibilità al sacrificio. La società ha allestito una rosa decisamente valida, un buon mix tra giocatori esperti e tantissimi giovani che, ripeto, per la maggior parte arrivano da Ozieri. Per prima cosa siamo riusciti a riportare a casa tanti giocatori del posto che nelle ultime stagioni giocavano da altre parti: penso ad esempio a Matteo Cola o ad Antonio Fantasia, un calciatore che conoscono tutti, non ha bisogno di presentazioni, e che è riuscito a portare all'interno dello spogliatoio una buona dose di euforia e tanta, tantissima professionalità: tutti ingredienti che non guastano mai in queste categorie».
La concorrenza, del resto, non manca di certo.
«All'esordio in campionato abbiamo battuto il Thiesi, con un risultato rotondo, tra le altre cose, ma sapevo che i neroverdi si sarebbero ripresi subito; assieme a loro vedo molto bene la Bittese, davvero un'ottima squadra, senza dimenticare il Pattada. Ora aspettiamo di incontrare tutte le altre compagini, per avere un'idea ancora più precisa sulle reali forze in campo: ciò che posso dire, al momento, è che si tratta di un torneo molto equilibrato; ci sarà da lottare, da sudare in ogni partita. Ė meglio, comunque, se ci concentriamo su un incontro per volta, proprio come abbiamo fatto sino ad ora, del resto».

Il mese di novembre si aprirà con l'attesissima sfida in casa del Santa Giusta, per un banco di prova di tutto rispetto.
«Ci aspetta una partita molto dura: affronteremo una squadra che ha ambizioni importanti ma noi cercheremo di dire la nostra, con tanta umiltà e serenità. Non sottovalutiamo nessuno e allo stesso tempo non ci riteniamo i più forti: questa, almeno, è la mentalità che sto cercando di trasmettere ai ragazzi».
Il tecnico poi chiude.
«Allenare l'Ozierese, parlo per me ovviamente, e far parte di questo progetto deve essere un motivo d'orgoglio per tutti: parliamo di una squadra che ha un passato importante alle spalle, dunque i ragazzi sanno che vestire questa maglia comporta anche tutta una serie di responsabilità. Il nostro intento è quello di ripagare la fiducia della dirigenza, ma poi i conti si faranno alla fine della stagione ovviamente».
 

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2024/2025
Tags:
Prima Categoria
Girone C