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Marco Cabeccia, difensore, Latte Dolce
«I valori in campo stanno delineandosi, torniamo a fare punti»

Momento no per il Latte Dolce, Cabeccia: «Ma le qualità per riprendere a correre ci sono, bisogna essere positivi e coraggiosi»

Il momento è negativo e le tre sconfitte di fila lo testimoniano ma nel Latte Dolce c'è la voglia di cambiare rotta e riprendere il cammino che l'aveva portata in testa al girone G di serie D. Ora comanda la Turris con sei punti di vantaggio. La sconfitta di misura col Tor Sapienza brucia ancora perché doveva rappresentare il rilancio rimandato, invece, di un'altra settimana. 

 

Il capitano Marco Cabeccia ammette: «Sicuramente quella messa in campo domenica non è stata una delle nostre migliori prestazioni. Non siamo riusciti a trovare le chiavi giuste per poter portare a casa la partita. Ciò detto non possiamo permetterci di fare drammi e dovremo, invece, fare tesoro della sconfitta perché accadrà altre volte di incontrare avversari che davanti a noi si chiudono e impostano la gara prevalentemente sulla fase difensiva. Chiaro che il tornare a casa a mani vuote lascia una sensazione che un po’ fotografa le ultime settimane, ma non intacca la nostra positività e il nostro entusiasmo». L'esperto difensore bada al sodo: «Ci sono poche chiacchiere da fare, bisogna mettersi a lavorare ancora di più di quanto fatto sino ad ora perché vuol dire che qualcosa ci sta mancando. Siamo una squadra composta da giocatori esperti e da giovani di valore, una formazione che ha tutte le qualità per poter riprendere a correre velocemente dopo queste ultime battute d’arresto. Non mi piace cercare alibi o scuse. È il primo momento un po’ complicato della stagione, nel quale stiamo raccogliendo poco rispetto alla mole di gioco espressa: ed è proprio qui che bisogna compattarsi, venirne fuori tutti insieme, da gruppo. Tutto ciò, trasposto sul campo, significa sacrificarsi ancora di più per il compagno mettendo il collettivo davanti a tutto, cose che però devo dire non sono mai mancate a questa squadra. Faremo ancora meglio, ma non basta».

 

Per Cabeccia la soluzione è a portata di mano: «Bisogna alzare la soglia dell’attenzione, cercare di fare le scelte giuste in ogni situazione, in fase difensiva dove in questo periodo stiamo pagando a caro prezzo ogni minima distrazione e in fase offensiva, con la consapevolezza che ogni palla può e deve essere quella decisiva. La nostra filosofia non cambierà, lavoreremo come sempre fatto cercando di proporre un calcio propositivo e vincente, consci che non sempre si riesce a tramutare quanto fatto e studiato e provato in settimana la domenica sul campo. Bisognerà essere positivi e coraggiosi, cercando di tornare a far punti passando da prestazioni convincenti. Siamo arrivati ad un punto della stagione importante, dove i valori delle squadre stanno iniziando a delinearsi e sarà importante mettere più fieno in cascina possibile prima di arrivare alla sosta di Natale. Noi non abbiamo né l'obbligo e né l’assillo di vincere perché non siamo la squadra più forte, ma allo stesso tempo penso che non ci siano squadre che abbiano dimostrato di esserci così superiori».

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
13ª giornata