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Alessandro Aloia, attaccante, COS
«Il campionato è tosto ma sono sicuro che ci faremo valere»

Monastir, ecco il primo acquisto: l'attaccante Alessandro Aloia

Un attaccante sardo, con alle spalle oltre 300 presenze in Serie D e con più di 70 gol realizzati. Il Monastir presenta il primo acquisto della stagione 2025-26 e si tratta di Alessandro Aloia, centravanti classe 1996 che fu un anno fa ad un passo dal giocare coi compidanesi, e che ora ritrova in biancoblù qualche giocatore col quale ha condiviso precedenti esperienze come Alessandro Masia all'Atletico Uri e Simone Pinna alla Costa Orientale Sarda. 

La punta originaria di Olbia, figlio d'arte, si è messo in luce sin da giovane quando, a 16 anni, giocò titolare nei bianchi allenati da Giorico che vinsero il campionato di Eccellenza nella stagione 2012-13. Con l'Olbia ha giocato due campionati di serie D inframezzati dall'esperienza all’Avellino Primavera del 2014-15. Nel 2015 gioca al Lanusei, a dicembre passa all'Arzachena e, con gli smeraldini, si toglie la soddisfazione di vincere il campionato di serie D. Dall'estate del 2017 fino a dicembre del 2021 farà esperienze lontano dalla Sardegna, ma sempre in serie D, vestendo le maglie di Acireale, Sancataldese, Ciliverghe, Cittanovese, Biancavilla, Borgosesia e Ghiviborgo. Nell'Isola viene riportato dal Carbonia e segna 7 gol nel girone di ritorno. I sulcitani perdono la categoria ma non Aloia che firma con l'Atletico Uri e disputa la sua miglior stagione a livello realizzativo con 13 gol in 33 partite. L'anno dopo arriva la chiamata della COS Sarrabus-Ogliastra e in gialloblù resta un campionato e mezzo fino al trasferimento nel dicembre scorso all'Ilvamaddalena.

 

«Da quando sono arrivato - le parole di Aloia - ho visto subito grande professionalità e grande organizzazione da parte della società. La stagione non sarà facile, perché la serie D è un campionato tosto, ma sono sicuro che ci faremo valere e che daremo qualcosa in più per raggiungere gli obiettivi. Con la società ci eravamo già sentiti un anno fa e mi aveva subito incuriosito il progetto, che è ambizioso: qui si vuole fare calcio e farlo bene, con uno staff preparato e che ha ottenuto tanti risultati. E quando ho ricevuto la chiamata non ci ho pensato due volte ad accettare».

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2025/2026