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Giuseppe Meloni, attaccante, Muravera
«Essere ora in testa conta poco, il percorso è lungo»

Muravera, primato a rischio col Guspini, Meloni: «Gara di vertice, sarà molto tesa ma andiamo lì per vincere. Siamo 22 titolari e tutti indispensabili»

Cinque giornate e cinque gol. Giuseppe Meloni non smentisce la fama di bomber e si affaccia con regolarità nel tabellino dei marcatori del Muravera rimasto solo in vetta dopo la sconfitta di Guspini a Nuoro. Il 33enne attaccante nuorese non dà peso alla classifica: «Dice solo che per ora siamo primi ma il campionato non finisce sicuramente adesso e non bisogna mai mollare. Il percorso è lungo, ci sono tante squadre lì vicino, e lo stesso il Guspini è a 3 punti da noi». Proprio i mediocampidanesi saranno i prossimi avversari dei sarrabesi: «È una partita di vertice e sarà molto tesa, bisognerà stare molto attenti, non concedere nulla e capitalizzare il più possibile. Noi andremo lì per i tre punti e non certo per il pareggio ma sarà tosta». Meloni non si sbilancia nemmeno sulla proiezione dei gol a fine campionato: «Bisogna andare piano anche lì, in ogni partita provo a fare un gol e, dopo aver fatto il primo, cerco anche il secondo. Andiamo avanti così ma, più che altro, contano i tre punti».

Sul gol al Samassi l'esultanza condivisa con i compagni in panchina: «Siamo un gruppo unito e un'ottima squadra, ci sono tanti grandi, giocatori di esperienza che a volte devono soffrire in panchina ma ognuno poi riesce a dare il proprio contributo. Siamo 22 titolari e tutti indispensabili. Sono contento per la vittoria e il gol personale, speriamo di continuare così». Il bottino poteva essere superiore con il rigore parata e un colpo di testa fuori misura da distanza ravvicinata: «Potevo fare meglio, sapevo che il portiere si sarebbe potuto buttare alla sua sinistra e avrei dovuto incrociare il tiro. Il rigore non è mai stata l'arma in più per fare gol ma potevo arrotondare il bottino, nelle occasioni che ho avuto non sono stato freddo come altre volte».  

Il Samassi si è dovuto arrendere alla distanza: «Loro sono un'ottima squadra, sull'unico errore della partita ci hanno punito nel calcio d'angolo, ma siamo stati bravi a rimanere calmi, a fare il nostro gioco finché è arrivato il pareggio di Nurchi e, subito dopo, il mio gol che ci ha portato in vantaggio. Da lì non abbiamo rischiato nulla e chiuso la partita, potevamo arrotondare il punteggio ma l'importante erano i tre punti».

In questo articolo
Giocatori:
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
6ª giornata