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Antonio Cocco, difensore, Ossese
In coda fanno punti solo Taloro e Monastir

Nessuna sorpresa in testa, vincono le prime sei: Carbonia, Castiadas e Ossese racchiuse in 2 punti

Vincono in blocco le prime sei della classifica e gli incontri incrociati producono, di conseguenza, un totale immobilismo nella parte bassa della classifica dove avanzano con un punto Taloro e Monastir impegnate nello scontro diretto. Carbonia, Castiadas e Ossese vincono in trasferta con percentuali di difficoltà differenti ma sono tutti successi convincenti; primi punti della Nuorese che fatica oltremodo per superare l'irriducibile e rimaneggiato Arbus, l'Atletico Uri si abbatte come una valanga sul Porto Rotondo mentre la Ferrini riassapora il gusto dei tre punti dopo quasi due mesi. Importante il successo del Li Punti sul La Palma col tentativo dei sassaresi di staccarsi dalle parti basse per avvicinarsi al gruppo delle prime sei.

 

SAN MARCO-CARBONIA 0-2

Un gol per tempo e il Carbonia riprende a vincere dopo il pari in casa con l'Ossese. Piegata la San Marco con un gol per tempo di Boi e Meloni che testimonia il predominio della capolista sul manto erboso di Decimomannu. I sulcitani aprono le ostilità con il fendente di Demurtas di poco alto sulla traversa. Al 24’ non sbaglia Boi sugli sviluppi di un calcio d'angolo di Cordeddu. Reazione immediata degli asseminesi con la punizione di Mancosu sulla quale risponde bene Fortuna. Prima della mezzora Sariang fallisce clamorosamente il raddoppio mandando fuori un bell'assist di Cordeddu. Nella ripresa la squadra di Marongiu parte alla ricerca del gol-sicurezza ma i tentativi di Sariang di arrivare in doppia cifra si fermano sulla parata di Carboni e poi sulla mira sballata. Anche Figos, di testa, non inquadra lo specchio di porta mentre alla mezzora Angheleddu chiama Carboni all'intervento in tuffo con palla deviata in angolo dopo aver toccato il palo. Il raddoppio arriva ugualmente con Meloni, che scambia bene con Figos e non sbaglia l'appuntamento col gol (4 reti in 5 gare coi biancoblù). La capolista c'è.

 

BOSA-CASTIADAS 0-3

Alla lunga la forza del Castiadas è venuta fuori in modo dirompente con le sgroppate di Seck e Sylla autori delle tre reti con le quali la vice-capolista si impone sul campo del Bosa. Nel complesso un risultato pesante per i padroni di casa che, nel primo tempo, ci hanno provato con la punizione di Mattiello e, soprattutto, con l'occasionissima del calcio di rigore procurato da Pinna ma che Tore Carboni si fa neutralizzare dal portiere Galantini prima respingendo col piede l'esecuzione e poi bloccando il debole tiro sulla ribattuta. Nella ripresa tutto cambia quando all'ora di gioco dalla panchina scatta Seck (per Caraccio), già protagonista nella sfida d'andata di una rete al termine di una sgroppata di 50 metri. Il senegalese, dopo 1' dal suo ingresso, sfrutta la bella palla di Cavallaro sullo spazio lasciato dai centrali di casa e batte Piras in diagonale. Passano 10' e ancora Seck raccoglie un colpo di tacco di Tesfai, controlla la palla con la suola e si infila in mezzo a due avversari sorprendendo il portiere sul palo più coperto. I planargiesi non demeritano ma non sfruttando il colpo di testa di Bachis (appena alto sulla traversa) per riaprire il match che, invece, viene chiuso definitivamente da Sylla su assist di Savage. Ottimo il debutto nel Castiadas del nuovo acquisto Correa, ex Lazio.

 

GUSPINI-OSSESE 0-1

Se avesse pareggiato il Guspini con il colpo di testa di Uliana all'ultimo secondo non sarebbe stato un furto ma, avendo vinto l'Ossese con la rete di Spano a 12' dalla fine, si può certo dire che il successo della matricola sia meritato. Intanto perché ha condotto le redini del gioco dal primo istante con quattro 2002, un 2001 e un 2000 in campo e poi perché ha prevalso di gran lunga anche nel computo generale delle occasioni da gol. Nel primo tempo sono diversi i tentativi dei bianconeri con Foddai (palla respinto sulla linea da Usai), Nurra (destro dal limite deviato in angolo da Massa), Gueli (sinistro a fil di palo), ancora Foddai (palla strozzata sul velo di Chelo e poi tiro deviato in angolo) e infine Cocco (colpo di testa ravvicinato e miracolo di Massa); mentre i biancorossi rispondono con due tentativi di Saiu e uno di Caddeo sui quali ci sono le ottime risposte di Carta. Nella ripresa, Caddeo manda fuori con un colpo di testa, poi Nurra esalta Massa così come il neoentrato Contini, il tutto appena dopo una superba rovesciata del gladiatore Cocco di poco alta sulla traversa (nella foto). I mediocampidanesi per poco non fanno centro con Ibba ma devono inchinarsi subito dopo alla zampata di Spano, al rientro dopo una lunga assenza per infortunio e quasi a spendere quel tanto di credito che ha con la fortuna. Nel finale Gueli centra la traversa su punizione e poi Chelo si inceppa davanti a Massa sul generoso assist di Contini. Un errore che Uliana poteva far pagare caro alla squadra di Cantara sempre grande protagonista del campionato.

 

NUORESE-ARBUS 2-1

Primi punti del 2020 per la Nuorese e terza sconfitta di fila per l'Arbus giunto al Frogheri con assenze pesanti (i difensori Uccheddu e Chessa più lo squalificato Scioni) poi aumentate a gara in corso con i ko di Murgia e Viani. I barbaricini incassano i tre punti ma non sono del tutto guariti intanto perché il gol di Rotaru dopo 18' fa calare il gelo che solo capitan Cocco, 4' dopo, fa sparire con un destro all'incrocio che pare un raggio di luce. Nella ripresa Prastaro gioca la carta Ragatzu (ko Caboni) mentre Piras perde Viani, così arriva il gol-partita di Cannas (ex Foggia). Il vantaggio anziché sciogliere i verdazzurri fa l'effetto contrario e la pattuglia granata con 5 fuoriquota in campo sfiora il pareggio due volte: prima con il rinvio di Monni che colpisce la schiena di Cosa, con la palla che va fuori di poco e poi con lo stesso ex Carbonia che tutto solo davanti al portiere si fa ipnotizzare. Per i barbaricini era importante ritrovare la via della vittoria ma per capire se il paziente è fuori pericolo non c'è test migliore che la sfida a Ossi. All'andata fu toccato il fondo con lo 0-3 in casa, ora potrebbe rappresentare il nuovo trampolino di lancio per il girone di ritorno.

 

ATLETICO URI-PORTO ROTONDO 5-1

Inarrestabile Atletico Uri che dà spettacolo e continua a vincere in modo roboante. La squadra di Paba inanella il settimo successo di fila calando il pokerissimo in faccia al Porto Rotondo che, nel suo percorso stagionale, aveva rischiato di vincere a Carbonia. Nel primo tempo i giallorossi sbloccano la gara con il rigore procurato da Uleri e trasformato da Tedde. Il raddoppio, superata la mezzora, è opera di Cuccu che indovina la misura del diagonale in area. Ad inizio ripresa i galluresi non possono sperare nella rimonta perché Scognamillo entra nel tabellino sulla sponda di Mura. Il quale va a segno con una conclusione deviata. Il gol della bandiera olbiese porta la firma di Pilosu ma Sanna dal dischetto fissa il punteggio sul 5-1 aggiornando l'incredibile score degli ultimi due mesi: 28 gol fatti e 3 subiti. I ragazzi di Paba sono quinti a -9 dalla vetta, nelle prossime 4 giornate - quando incontreranno Castiadas e Carbonia - potranno capire se alzare ulteriormente l'asticella.

 

FERRINI-GHILARZA 1-0

Ritorno al successo per la Ferrini che interrompe contro il Ghilarza un'astinenza di quasi due mesi nella quale i cagliaritani avevano raccolto solamente due punti scivolando anche fuori dalla zona playoff. Che non è certo l'obiettivo della squadra di Pinna ma che può diventarlo non appena aggiungerà ancora un'altra vittoria. La voglia di scavallare quota 30 è molta per i padroni di casa che partono forte coi tentativi di Aresu e Matteo Argiolas sbloccando l'incontro con il rigore che Podda si procura e poi trasforma. Ad inizio ripresa invenzione dalla lunga distanza di Usai ma Fadda lascia aperto il risultato, che Podda non chiude per sfortuna visto che la palla scagliata di destro si stampa sul palo. I guilcerini ringraziano e provano a punire i cagliaritani con Giau ma Saraò si salva con l'aiuto del palo. Il conto dei legni però torna a favore della Ferrini con il neoentrato Fabio Argiolas che scarica un destro centrando in pieno la traversa. Il Ghilarza resta ancora a secco di punti nel 2020 e dentro i playout, coi cagliaritani a +15 dagli avversari e prossimi alla meta.

 

LI PUNTI-LA PALMA 1-0

Da tre gare a questa parte finisce sempre così, con il Li Punti che supera il La Palma di misura. Ha iniziato nella finale playoff di Promozione dell'anno scorso, si è ripetuto nella gara d'andata in trasferta e ora anche sul proprio terreno. Sempre 1-0 e questa volta grazie ad una invenzione di Altea che, ricevuta palla sulla trequarti, si gira immediatamente e piazza la palla sotto l'incrocio dei pali. Una prodezza da tre punti per l'ex Sorso anche per merito di Cherchi che in diverse occasioni ha difeso da par suo la porta nelle occasioni create da un La Palma rinforzato dagli ultimi innesti del brasiliano Matheus e del nigeriano Moussa e che, prima di subire la rete, aveva sfiorato il vantaggio con il belga Larach. I cagliaritani di Mannu hanno mostrato un gran bel potenziale ma devono riprendere a far punti per centrare perlomeno i playout, i sassaresi di Salis oramai puntano dritti verso la salvezza e si confermano imbattuti nel 2020.

 

TALORO-MONASTIR 0-0

Le uniche squadre della bassa classifica che avanzano seppur pareggiando. Il punto porta il Taloro ad abbandonare le ultime due posizioni (le retrocesse dirette) e porta il Monastir ad agganciare il Guspini aumentando a +4 il distacco dai playout. È chiaro che i gavoesi volevano sfruttare lo slancio dopo la vittoria nel derby barbaricino ma hanno trovato un osso duro. Nel primo tempo i rossoblù di Fadda si rendono pericolosi con il tentativo di Luca Pili a fil di palo e il mancato impatto sulla palla di Pilo dopo una serpentina di Littarru, dall'altra i biancocelesti di Manunza pungono con le due incursioni di Atzori dalla destra: sulla prima porta Pili a chiudere in angolo, sulla seconda eccede in un ultimo dribbling anziché calciare davanti a Cibei e viene fermato dall'ottimo intervento di Mastio. A fine primo tempo Cano si lancia verso il portiere avversario ma, al momento dell’ingresso in area, perde l'equilibrio sulla corsa e si infortuna: sarò sostituito dall'ex Cissè. Nella ripresa Mele avanza in attacco e Zanda si supera sul doppio tentativo di Littarru e dello stesso Mele ma Fanni tiene in apprensione la difesa di casa con una conclusione deviata che per poco non inganna Cibei e con un cross non raccolto per un pelo da Lai, poi ci prova anche Cissè ma il suo tiro è deviato in angolo da Luca Pili. Il pubblico del Maristiai spinge i rossoblù ma reggono i campidanesi trascinati dall'immortale D'Agostino.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
19ª giornata