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Nieddu e Fideli, quando il poker del Marco fa salire le quotazioni di Tortolì e Budoni
Bomber diversi ma accomunati da 4 reti all'esordio

Nieddu e Fideli, quando il poker del Marco fa salire le quotazioni di Tortolì e Budoni

Quattro gol in una gara è merce rara anche per il bomber più incallito ma se negli ultimi campionati di Eccellenza hanno partecipato squadre come Porto Corallo e Porto Torres che prendevano vagonate di rete in ogni partita allora è facile trovare chi si è divertito con marcature plurime. L'anno scorso, all'ultima di campionato, Omar Floris del Selargius ne segnò 5 ai sarrabesi nel 13-2 dei granata, Patrick Ferreira ne fece proprio 4 ancora ai corallini nel 9-0 che il Valledoria fece alla 27esima giornata. Ma se parliamo di partite "serie" e non alterate da espulsioni multiple o eccesso di giovani in campo, allora ciò che hanno fatto domenica Marco Nieddu e Marco Fideli è qualcosa di davvero straordinario. Perché 4 reti alla gara d'esordio in un'Eccellenza tra le più tecniche degli ultimi anni, per di più riempendo l'intero tabellino marcatori di Tortolì e Budoni non ha probabilmente eguali. Due anni fa Giuseppe Corona ne fece tre alla prima del Porto Corallo contro il Tortolì finita 5-2. Nel 2013-14 ci fu un solo 4-0 all'apertura del campionato e fu per Muravera-San Teodoro (doppietta ancora di Corona), andando ancora a ritroso la Torres vinse 6-0 con la Nuorese nel 2011-12 ma Fabrizio Falchi segnò solamente una doppietta. Nel 2009-10 ancora un 4-0 e ancora il Muravera presente ma quello rifilato al Carbonia non ebbe marcatori singoli (Oliveira, Piludu, Porceddu e Vacca)

 

Grande clamore, quindi, per quanto fatto dall'attaccante degli ogliastrini (classe 1981) e da quello dei galluresi (classe 1985), Tortolì e Budoni hanno rilanciato le proprie candidature alla corsa alla serie D anche perché Monastir e Bosa erano avversarie tutt'altro che arrendevoli. La Kosmoto ha una difesa forte, imperniata su Uccheddu e Todde e con in porta Zanda, i planargesi hanno invece perduto Totò Piras in occasione della seconda rete di Fideli, su rigore, che ha dunque incassato il giovane Unali entrato in sostituzione dell'esperto portiere espulso per fallo da ultimo uomo. Se le prodezze di Nieddu non stupiscono, con il bomber di Villagrande che lo scorso campionato ha superato quota 300 gol, la quaterna di Fideli è insolita per uno che in carriera ha giocato difensore esterno e ha avuto uno score massimo di 7 reti tre anni fa nel Silvi Calcio (Promozione abruzzese) e di 5 reti sei anni fa nel Morro d'Oro (Eccellenza abruzzese). Ma non stupisce perché l'olbiese che in maglia bianca ha giocato in C2 13 partite tra il 2007 e il 2009, a Budoni sta trovando fiducia piena in un allenatore come Cerbone che lo utilizza punta pura, lui che ha fatto spesso il "cavallo pazzo" sull'esterno nei due anni scorsi in serie D ad Arzachena. Può quindi far valere la sua potenza fisica per proteggere palla e far salire la squadra ma anche per essere presente sottoporta andando a rifinire l'azione come è capitato con gli assist recapitati da Meloni, Murgia e Santoro a completare la serie di gol oltre al citato calcio di rigore. Un'altra coincidenza con le prodezze di Nieddu, che dal dischetto ha fatto il poker dopo aver aperto la sua gloriosa giornata con uno stupendo assolo in fascia destra e l'ha infarcita con un destro incrociato (non il suo piede ma la giornata era fuori dell'ordinario) e un collo sinistro al volo sotto la traversa. Due attaccanti con caratteristiche tecniche differenti, dal passato calcistico completamente diverso visto che la punta del Tortolì veste la maglia rossoblù da una vita - con una parentesi al Muravera nel 2010-11 - e non ha mai giocato in serie D al contrario del neo-acquisto del Budoni che, per di più, ha fatto le sue esperienze oltre Tirreno tra Marche e Abruzzo (a Sulmona esultava mimando il violino), due attaccanti uniti da un nome importante e dalla giornata unica. 

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna