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Nurchi, una stagione eccellente al Muravera: «Capocannoniere e il più votato dai tecnici? Contento e orgoglioso»
«Del Nero il più forte, un sogno giocare nei prof»

Nurchi, una stagione eccellente al Muravera: «Capocannoniere e il più votato dai tecnici? Contento e orgoglioso»

Capocannoniere del campionato con 20 gol e miglior giocatore dell'Eccellenza secondo i sedici tecnici che gli hanno assegnato 34 punti (vedi la classifica). Per Sergio Nurchi bomber del Muravera è stata una stagione d'oro, che fa il paio con quella dell'anno prima quando con 24 reti trascinò il Quartu 2000 (Promozione) fino ai playoff persi con il La Palma Monteurpinu poi promosso in Eccellenza. Il 24enne quartese è una sorpresa solo per chi ha la memoria corta perché nel 2008/09 è stato protagonista, da fuoriquota, con il Selargius di Virgilio Perra che conquistò la serie D vincendo i playoff regionali (contro Samassi e Porto Torres) e poi quelli nazionali (contro Sulmona e Civitanovese). Nei tre anni in Lnd, Nurchi si è fatto apprezzare per le doti di velocità e tecnica, spesso utilizzato da esterno, ma con l'addio ai granata si è anche scoperto bomber: 45 gol in due stagioni, una valanga di assist e tanti rigori procurati. «È stata una grande stagione - dice il mini-bomber classe 1990 - un po' inaspettata ma che mi rende molto felice perché sapere che tanti allenatori ti votano e apprezzano quello che fai in campo non può che renderti orgoglioso». Eppure l'inizio dell'avventura al Muravera non è stato dei migliori, 1 gol nelle prime 8 giornate, spesso subentrava dalla panchina o quando, partiva titolare, veniva sempre sostituito: «È vero, non trovavo spazio in squadra e giocavo spezzoni di gara, poi dopo le cinque sconfitte di fila il mister Oliveira ha cambiato un po' di cose dandomi più fiducia ed è andata meglio».

 

Proprio Oliveira ha ammesso di aver sbagliato valutandoti ad inizio stagione 

«Il Muravera aveva grandi attaccanti perché c'erano anche Dessena e Onano. Poi, prima dell'inizio del campionato era rientrato anche Corona, dopo la parentesi in Seconda Divisione, che il mister conosceva già dall'anno prima e che preferiva a me e Dessena. Ci faceva ruotare molto e non trovavamo mai il ritmo giusto»

Con l'addio a Corona, il tecnico ti ha consegnato la maglia da titolare ed è partita la vera stagione di Nurchi 

«Feci doppietta al Valledoria e tornammo a vincere. Ci siamo ripresi conquistando 16 punti in 6 giornate»

Da ex grande bomber che consigli hai ricevuto da uno come Oliveira?

«Lui è un bravo allenatore e un'ottima persona, ha giocato a livelli altissimi e dà consigli a tutti cercando di far esprimere il meglio da ognuno dei suoi giocatori»

Quando hai capito che potevi diventare il capocannoniere dell'Eccellenza?

«Sapevo benissimo che non è certo facile segnare tanto in Eccellenza e non pensavo certo a vincere la classifica cannonieri ma, dopo il gol al Taloro (alla 23esima giornata, ndr), ho toccato quota 12 e vedendo che davanti a me c'era solo Mesina ho pensato che avrei potuto farcela»

Così è stato, con quattro doppiette nelle ultime sette giornate

«Ho fatto un bell'allungo, merito dei miei compagni che mi hanno dato una grande mano per arriva davanti a Mesina e Ferreira»

Qual è stato il gol più bello di questi 20?

«Il primo della stagione, nel derby contro il Castiadas, un bel pallonetto sull'uscita del portiere. Ma forse quello col Samassi è stato il migliore. Loro battevano un calcio d'angolo e io ero a centrocampo controllato da due avversari, su una respinta della nostra difesa, ho stoppato palla di petto, mi sono girato e ho superato in velocità i difensori, quando il portiere si è fatto avanti l'ho infilato di sinistro in uscita»

I tecnici ti hanno consegnato virtualmente il Pallone d'oro della stagione ma Nurchi chi avrebbe votato quale miglior giocatore?

«Ce ne sono tanti bravi giocatori in Eccellenza, se ne devo scegliere uno allora dico Del Nero del Porto Corallo. Tra Coppa Italia e campionato l'ho incontrato quattro volte, per me è un difensore fortissimo, difficile da superare, non sbaglia niente, è sempre concentrato e pure pericoloso in area avversaria perché ha segnato 9 gol»

Sarai il bomber del Muravera anche per la prossima stagione?

«Io sono stato benissimo, ho un buon rapporto con tutti e col presidente Aresu. La società dice che mi ha riconfermato ma ancora non ho parlato per trovare un accordo»

Non c'è la voglia di provare a misurarti in categorie superiori?

«La serie D l'ho fatta e non mi spaventa adesso che è diventata la quarta serie del calcio in assoluto, sarebbe bello poter avere una opportunità ma ci sono tante cose da valutare. Chi gioca al pallone ha sempre il sogno di diventare un calciatore professionista ma trovare un lavoro sta diventando la mia priorità. In ogni caso valuterei tutto e poi tirerei le somme avendo sempre un occhio di riguardo verso il Muravera»

Qual è l'allenatore al quale sei rimasto più affezionato?

«Virgilio Perra senz'altro, è bravo e serio. Un allenatore preparatissimo e molto professionale, dà grande spazio ai giovani e ti fa crescere tanto»

Lui ha anche detto che, quando è stato chiamato al Porto Corallo, avrebbe preso Nurchi se fosse stato libero sul mercato

«Mi ha fatto piacere leggere quelle parole e io sarei andato volentieri da lui, gliel'ho anche detto quando ci siamo incontrati da avversari. Poi Villaputzu, come Muravera, non sarebbe stata lontana da Quartu»

Invece il Quartu 2000 con Nurchi ha sfiorato l'Eccellenza, senza Nurchi è retrocesso in Prima categoria

«Mi dispiace tanto per i miei ex compagni e i dirigenti ai quali sono molto affezionato. Sono andato a vedere l'ultima gara di campionato quando hanno battuto il Monastir anche se poi la vittoria non è servita per agguantare i playout. Il fatto che sia retrocesso nella stagione in cui io sono andato via io è solo una coincidenza. Quest'anno sono stati molto sfortunati, diversi infortuni e c'è stato pure il cambio dell'allenatore. Sono convinto che si rifaranno e torneranno subito in Promozione»

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Campionato:
Stagione:
2013/2014