Obiettivo Olbia, eliminare il Fertilia dai playoff e avvicinarsi alla capolista Torres

Sarà il big-match della giornata dei recuperi dell'Eccellenza. Olbia-Fertilia, una settimana dopo ilrinvio per la neve, vale tanto e doppio per i galluresi che, vincendo, porterebbero a 11 punti il vantaggio sui giuliani, terzi in classifica, un distacco sufficiente a garantirsi i playoff nazionali, ma significherebbe anche andare a -8 dalla Torres capolista e riaprire perciò il discorso promozione. Il tecnico dell’Olbia Raffaele Cerbone ha in testa un solo obiettivo: «Noi dobbiamo pensare solamente a chi ci sta dietro, battere il Fertilia vuol dire tenere ancora più lontano il terzo posto in classifica anche se è una gara difficile da vincere».

Mister, calcoli alla mano, però, in caso di vittoria l’Olbia di fatto riaprirebbe il torneo

«Ma non sto a guardare al -8 dalla Torres quanto al +11 dal Fertilia perché disputare direttamente i playoff nazionali è per l'Olbia una prospettiva importante. Ecco perché dico che noi dobbiamo continuare a cercare di vincere ogni gara, finora non abbiamo fatto ancora nulla»

La Torres che pareggia a Gavoi e poi a Carbonia magari sta attraversando quel calo che voi avete già conosciuto

«Sarebbe anche fisiologico e, se dovesse succedere, noi dovremmo essere bravi ad approfittarne per non vivere poi di rimorsi. Ad oggi, però, la Torres sta facendo un campionato eccezionale così come ritengo che la nostra stagione sia strepitosa perché 58 punti in 25 partite in qualsiasi altra stagione avrebbe voluto dire primo posto con 4/5 punti di vantaggio. Purtroppo abbiamo trovato una squadra capace di vincere 22 partite su 26, sminuendo il nostro campionato nel quale abbiamo vinto 18 partite su 25 con una squadra composta da 7/11di quell’Olbia che lo scorso anno si è salvata a 15’ dalla fine del campionato»

In tutto questo c'è un Fertilia da battere e non sarà facile

«Infatti, ci aspettiamo una partita durissima. Ho sempre ritenuto il Fertilia una squadra tra le più forti del campionato, composta da giovani estremamente interessanti e da giocatori molto pericolosi in fase offensiva. Non mi lascio convincere dai loro discorsi sul fatto che puntavano alla salvezza, e non faremo certo l’errore di sottovalutarli»

Ai nastri di partenza il Fertilia appariva indebolita con la cessione dei big alla Torres e una squadra molto giovane affidata a Massimiliano Paba, sono la vera rivelazione del campionato?

«Da allenatore per me è il primo anno di Eccellenza e non saprei dire se loro possano essere o meno la rivelazione, di certo è una squadra che merita la il terzo posto in classifica, a questo punto del campionato non fai tutti quei punti per fortuna e già all’andata mi fecero un’ottima impressione»

Proprio all’andata vi batterono 1-0 e voi perdeste il 1° posto senza mai più recuperarlo

«Non ci siamo dimenticati di tutto ciò. Delle tre gare che abbiamo perso in stagione quella è la più immeritata. Si giocò poco, pur in emergenza facemmo noi la gara e, dopo aver subito il gol, fu impossibile recuperarlo. Per di più, loro fuori casa rendono molto di più e sfruttano le ripartenze veloci»

Se doveste vincere, nel 2012 l'Olbia sarebbe al primo posto facendo così dimenticare la sconfitta pre-natalizia contro la Torres

«Quella sconfitta fu accompagnata da critiche eccessive, comunque l’Olbia ha dimostrato sempre di saper reagire ad ogni sconfitta. Siamo ripartiti col piglio giusto con una grande reazione, abbiamo vinto 4 partite e pareggiato a Calangianus. Abbiamo battuto il Muravera che, sul proprio campo, non aveva mai perso dopo essersi rinforzata, abbiamo vinto a Pula con il solo Siazzu davanti e la cosa non è riuscita né alla Torres, che pareggiò, né al Fertilia, che fu sconfitta. Abbiamo affrontato questo periodo sempre in emergenza per le assenze del '93 Malesa e di Palumbo, infortunati, e con Castricato fuori squadra»