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Olbia, Giorico esordisce con un pari: «Troppa sfortuna, nel calcio conta buttarla dentro»
Il tecnico: «Col Muravera mi è piaciuto l'impegno»

Olbia, Giorico esordisce con un pari: «Troppa sfortuna, nel calcio conta buttarla dentro»

Campo pesante, tante occasioni, molta sfortuna e qualche errore di troppo. C'è tutto questo nella gara di esordio dell'Olbia di Mauro Giorico che, contro il Muravera, puntava alla vittoria per riscattare la sconfitta in casa del Latte Dolce con tanto di ribaltone in panchina. Il neo-tecnico dei galluresi, al termine del match pareggiato 1-1 contro i sarrabesi di Oliveira, ha ammesso: «Speravo in un risultato diverso, la gara si era messa bene con il vantaggio di Mulas, non siamo riusciti a fare il raddoppio e poi abbiamo commesso qualche ingenuità di troppo concedendo due ripartenze, in una delle quali ci siamo fatti male da soli regalando il gol del pari a Piludu». L'Olbia ha avuto la possibilità di segnare il raddoppio nel primo tempo con Siazzu (punizione) e Mulas (tiro ravvicinato) e ad inizio ripresa. «Potevamo chiudere la partita nel primo tempo in due o tre occasioni, nella ripresa subito c'è stato il palo e il salvataggio sulla linea, abbiamo esercitato una grossa pressione ma loro si chiudevano e ripartivano in contropiede». In quello ben congegnato da Farci e Piludu la difesa dell'Olbia si è fatta infilare ma il pallonetto del bomber sarrabese è uscito fuori di un niente. «È chiaro che dobbiamo migliorare la fase difensiva - osserva Giorico - ma è anche vero che siamo stati poco fortunati per quanto riguarda le realizzazioni, qualche gol sbagliato di troppo e alla fine portiamo a casa un pareggio. Ai punti avrebbe vinto l'Olbia ma nel calcio bisogna buttarla dentro e noi non siamo stati bravi a segnare il secondo gol».

 

Assenze determinanti col Muravera - Se Siazzu e compagni sono stati troppo precipitosi e sfortunati sottoporta, contro il Muravera la squadra ha lottato per tutti i 90'. L'ex tecnico della Torres è contento della risposta avuta dai giocatori dopo pochi allenamenti: «In tre giorni non si può cambiare una squadra ed essere già perfetti, ma dare un assetto come quello visto contro il Muravera è già molto importante, c'è da lavorare e migliorare ma la squadra ha un buon potenziale e mi è piaciuto l'impegno, lo spirito di abnegazione e il voler vincere a tutti i costi pur senza riuscirci, per il momento va bene così». In tutto questo hanno inciso le assenze e la pioggia battente che ha allentato il terreno di gioco sfavorendo la costruzione della manovra. «Il campo pesante valeva per l'Olbia quanto per il Muravera - ha osservato Giorico - le assenze di Di Gennaro, Pozzebon e Pala ci hanno penalizzato perché, o all'inizio gara o in corso d'opera, sarebbero state delle importanti soluzioni. In attacco non avevamo cambi utili e, per di più, si è fatto male anche Mulas, ma lavoriamo anche per sopperire a queste lacune». Ora l'obiettivo si sposta sulla sfida esterno contro il Calangianus. «Imposteremo la gara così come abbiamo fatto contro il Muravera, cioè cercando di vincere», promette Mauro Giorico.

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2012/2013
Tags:
Sardegna
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