Il tecnico del Selargius: Così anche con le romane
Perra, proposta anti-Sky: «Gare al mattino, come contro il Castiadas»
Subire tre sconfitte in altrettante partite, certamente non fa piacere a nessuno. Specialmente se giochi discretamente bene e poi, complice qualche disattenzione difensiva e qualche occasione mancata, torni a casa a mani vuote. Ma, soprattutto, se queste sconfitte ti portano in zona playout a due lunghezze dalla salvezza. Un po’ come succede al Selargius, che non riesce più a vincere da metà ottobre ed è reduce da una sconfitta, quella contro la Viribus Unitis, maturata appunto dopo un ottimo primo tempo, un paio di occasioni fallite in avanti e qualche errore in difesa.
La sconfitta contro la Viribus Unitis - Un’analisi sul match arriva direttamente dall’allenatore granata Virgilio Perra: «Ci dispiace per il risultato, e dire che eravamo partiti bene, riuscendo ad andare anche in vantaggio. Dopo l’1-0 abbiamo avuto anche delle possibilità concrete per il raddoppio, ma non siamo riusciti a sfruttarle. Ma il calcio è così: quando non concretizzi subito, alla fine poi vieni punito, forse anche più del dovuto. Peccato – continua il tecnico – anche perché sinceramente non ci siamo trovati davanti la squadra fortissima che mi avevano descritto: più volte hanno avuto qualche difficoltà in difesa. Però non ci abbattiamo, a parte la partita col Cynthia, abbiamo sempre disputato buone gare, nonostante i risultati. Alcune disattenzioni ci hanno punito eccessivamente».
Selargius in zona playout - La classifica però, di certo non sorride. «Preoccupati? Beh, un po’ sì – ammette Perra – ci ritroviamo a due punti dal terz’ultimo posto e dovremo stare attenti. Ma, ripeto, per come si è espressa la squadra in quest’ultimo periodo sono fiducioso. Ora dobbiamo riuscire a fare punti». Non se la passano meglio neanche le altre sarde impegnate nel girone G: «È vero – conferma il mister – per un motivo o per un altro, a parte il Porto Torres, la classifica non sorride nemmeno alle altre squadre isolane. Però non bisogna dimenticarsi che i team romani hanno un altro budget rispetto al nostro. È ovvio che loro, potendo spendere, investano e rinforzandosi, possano puntare a traguardi importanti».
Mercato: via in tre, ora una punta - Dei rinforzi serviranno però anche al Selargius che, particolarmente attivo nel mercato in uscita (Puddu, Mancini e Mancusi sono stati svincolati in settimana), è alla ricerca di qualcuno che possa aiutare la squadra: «Ci stiamo guardando intorno – conferma Virgilio Perra – ma cerchiamo di andare con cautela e prendere qualcuno che ci serva realmente, che conosciamo e che abbia le caratteristiche giuste per inserirsi bene all’interno del nostro gruppo. Un centravanti di peso sicuramente ci farebbe comodo. Di Ferreira (svincolato dalla Torres e, si vocifera, osservato dal mister dei campidanesi, ndr) abbiamo chiesto qualche informazione in estate, poi abbiamo deciso di prendere altre strade. Ora vedremo un po’ cosa fare, ma interverremo soltanto se troveremo i giocatori giusti e che, possibilmente, rientrino nel nostro budget».
Sabato il Monterotondo, l'8 col Castiadas al mattino - Aspettando i rinforzi, intanto il campionato continua. E ad attendere il Selargius c’è ora un doppio turno casalingo, sabato contro la prima della classe, e mercoledì nel derby col Castiadas: «Nella prossima gara ci aspetta il Monterotondo che sta facendo bene ma non è certamente il Barcellona e infatti disputa come noi questa categoria in cui tutte se la possono giocare con tutte. Certo, è una squadra costruita per stare in alto e con ottimi giocatori: Cirillo lo conosciamo perché ha già giocato in Sardegna, Salvagno è un ex Latina, Masciantonio è stato all’Olbia, ma noi ce la metteremo tutta. Mercoledì – continua – invece giocheremo il derby col Castiadas di mattina. Stiamo anche pensando di proporre questo orario per le restanti gare casalinghe, per attirare quanta più gente possibile ed evitare la concorrenza di piattaforme come Sky, che ci tolgono parecchio pubblico. Inoltre pensiamo che questa scelta andrà bene anche alle romane che così potranno far ritorno prima a casa. Vedremo…».
Silvia Dell'Orto