«Ringrazio il club, spero che la squadra si salvi»
Rottura tra il Castelsardo e Sanna, esonerato l'allenatore dei rossoblù
Un lampo nella notte. Una notte di temporale, una notte che sotto la Rocca dei Doria aspettava di illuminarsi di salvezza, e che invece oggi ha il cupo colore dell’esonero. Roberto Sanna, giovane tecnico di Porto Torres non è più l’allenatore del Castelsardo. I rossoblù, terz’ultimi a quota 33 nel girone G di Interregionale quando alla fine della stagione regolare mancano appena due giornate, domani andranno a Latina scossi dalla decisione e senza quello che in questo difficile periodo era stato per loro un collante, tecnico che la squadra aveva difeso quando insistentemente si parlava di esonero e che dopo aver diretto l’intera settimana di allenamenti, appresa nella tarda serata di ieri la notizia, amaro ma sereno saluta e va via.
«Io non voglio fare nessuna polemica, quindi ringrazio la società per avermi dato questa importante opportunità, tutto lo staff, dimostratosi all’altezza per competenza e dedizione al progetto, ma soprattutto ringrazio il grande gruppo di uomini e giocatori che ho avuto il piacere di allenare. In una famiglia spesso ci sono delle discussioni – spiega pacatamente Roberto Sanna – la decisione di esonerarmi è frutto di una di queste ed è per questo che il mio allontanamento non può essere considerato una scelta tecnica. È il calcio, ripeto non voglio fare nessuna polemica. Accetto e rispetto quanto deciso dalla società, prendo atto e spero davvero che il Castelsardo possa salvarsi e confermare la categoria, il mio primo obiettivo ed il mio sincero augurio».
Nessuna accusa, signorilità e capacità di leggere le situazioni del pallone. Alla base certamente una situazione da classifica difficile ma sempre affrontata con grande realismo da Sanna, un team che come lo stesso allenatore aveva dichiarato era stato pensato per la salvezza, a prescindere dal massimo impegno profuso e dalle qualità dei giocatori in rosa. Più volte le parti erano entrate in frizione, più volte l’esonero era sembrato l’epilogo della storia. A due giornate dalla fine dei giochi, con i playout che al momento rappresentano il presente, il rischio retrocessione possibile, e la salvezza diretta difficile ma matematicamente raggiungibile, una svolta di questo genere dovrà trovare sul campo il suo riscontro. Staff e spogliatoio sono scossi, s’è detto. La reazione, auspicata dallo stesso Roberto Sanna, potrebbe essere di rabbiosa voglia di chiudere al meglio il discorso. Ma c’è il rischio del contraccolpo. Domani a Latina ipotesi e sensazioni proveranno a trovare conferma.