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Sabiu blinda i gioielli del Samassi: «Milia e Pilleri restano, Porceddu scommessa vinta»
Il ds: Trogu non si discute, via di comune accordo

Sabiu blinda i gioielli del Samassi: «Milia e Pilleri restano, Porceddu scommessa vinta»

Federico Trogu è andato via ma chi arriva? «Per ora nessuno», sentenzia Massimo Sabiu, il diesse del Samassi quinto in classifica in Eccellenza. Il bomber di Carbonia che l'anno scorso in Promozione segnò 19 reti è andato via, direzione Narcao (terzo nel girone A di Promozione). «Un giocatore come Trogu non si discute mai - continua Sabiu - quest'anno il suo rendimento sul campo non era quello che ci aspettavamo e poi voleva avvicinarsi a casa, perciò è stata una separazione di comune accordo».

 

L'esplosione di Porceddu - Anche perché nel frattempo è esploso Manrico Porceddu, 7 gol in 9 gare, arrivato a metà ottobre pescando dal mercato degli svincolati. Un'intuizione del giovane direttore sportivo: «Una scommessa che stiamo vincendo perché Manrico era sul mercato e tutti potevano prenderlo, noi ci abbiamo creduto ma la scommessa la sta vincendo anche lui che, a 34 anni, sta avendo un rendimento altissimo, spero che continui così». Anche perché coi gol di Porceddu il Samassi di Nunzio Falco sta scalando la classifica. «Con l'arrivo di Porceddu c'è stata la quadratura del cerchio - osserva Sabiu - ci ha fatto fare il salto di qualità e con D'Agostino non danno punti di riferimento agli avversari. Ma vorrei ricordare che siamo la miglior difesa insieme con il Fertilia grazie all'esperienza di Romita, Lantieri e Falciani, e abbiamo un centrocampo di qualità con Milia e Pilleri».

 

Milia e Pilleri restano - Questi ultimi due sono diventati gli oggetti dei desideri in Promozione (Gonnesa e Lanusei su tutte). «Né Riccardo e né Gigi andranno via, restano con noi assolutamente», sentenzia Sabiu. Che elogia i giovani, da Cogotti ('92), Doro ('93), Ibba ('94) e Deriu ('94) a Farci ('94), Mandas ('94) e Atzei ('95): «Tutti bravi e seri».

 

A Olbia con orgoglio - Ora la classifica è migliore dopo gli stenti inziali. «Con Alghero, Calangianus e Castelsardo abbiamo perso punti importanti - ricorda Sabiu - la classifica poteva essere ancora migliore ma credo sempre che rispecchi i valori in campo». Domenica lo sfida a Olbia contro la capolista: «Per il blasone, la piazza, il pubblico e l'organico vincerà il campionato - chiosa Massimo Sabiu - ma non lo farà a mani bassi perché Taloro, Fertilia, Latte Dolce, Porto Corallo e Castiadas daranno battaglia fino alla fine. Noi sconfitti? Chi lo sa, però nessuno ci ha mai messo sotto».

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
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