I giallorossi quarti insieme all'Alghero
Sebastian Fraschini: io in doppia cifra e il Calangianus salvo
Autore di una doppietta nel match contro l’Atletico Elmas, Sebastian Fraschini, attaccante classe 1982, è nato a Calangianus dove è cresciuto calcisticamente nelle giovanili della squadra giallorossa. Oggi, sotto la guida di Tore Mamia, continua a vestire la stessa maglia nel campionato di Eccellenza, con l’obbiettivo preciso di mettere a disposizione le sue reti per la salvezza della squadra.
Sebastian, sei cresciuto nelle giovanili del Calangianus ma non hai sempre giocato nel tuo paese
«È vero. Ho esordito nel 1997 con il Calangianus, quando disputava il campionato di Serie D. Quell’anno ci fu la retrocessione e finimmo in Eccellenza; sono rimasto fino al 2001, anno che terminò con la vittoria del campionato. Gli anni a seguire ho giocato nel Tempio, poi ancora Calangianus, in serie D, nel 2003/04. Poi ci sono state IlvaMaddalena (2005/06), Lauras (2006/07) e l’Ozierese fino al 2008»
Poi tre anni fa sei tornato a Calangianus; deve essere un motivo d’orgoglio per te continuare a vestire la maglia della tua squadra
«Si, nel 2008 sono rientrato nel Calangianus, disputando la serie D. Mi sento fortunato perché ci tengo tanto ai colori giallorossi, ed essendo molto legato al mio paese è logico che per me è un onore portare la maglia di questa bellissima squadra»
Nel match contro l’Atletico Elmas hai realizzato una doppietta nell’ultimo quarto d’ora di gioco. Ci racconti quei quindici minuti?
«Il primo gol l’ho realizzato grazie al passaggio di Pietro Rubino, ho sfruttato il suo suggerimento e con un diagonale ho messo il pallone al secondo palo. La seconda rete, invece, è partita da un cross di Ivan Del Rio, io ero al centro dell’area, per cui ho potuto raccogliere la sfera e metterla dentro»
Anche se è ancora presto per stare ad analizzare la classifica siete stati in terza posizione e ora siete quarti a pari punti con l’Alghero…
«La stiamo vivendo in maniera tranquilla, non dimentichiamoci che il nostro obbiettivo rimane comunque la salvezza»
Olbia o Torres per la vetta? Con i primi avete perso lo scontro diretto, i rossoblù dovete ancora sfidarli…
«Non abbiamo ancora incontrato la Torres, ma so che è una buona squadra e inoltre vanta giocatori di categorie superiori; per quanto mi riguarda, però, è l'Olbia la più temibile, per cui dico Olbia»
Continua la tua esperienza sotto la guida di Salvatore Mamia e un gruppo ormai affiatato
«Con il mister abbiamo fatto diversi campionati insieme. Lo ritengo un allenatore molto valido e un amico... Il gruppo è fantastico, con alcuni è ormai da diversi anni che giochiamo assieme!»
Per questa stagione quali sono gli obbiettivi di Frascati e del Calangianus?
«Il mio obbiettivo sono i gol, voglio arrivare alla doppia cifra nella classifica marcatori, mentre quello del Calangianus è la salvezza... che non esclude la voglia di lottare per arrivare più in alto possibile»
Da due fuoriquota obbligatori a quattro: ci segnali qualcuno tra i tuoi compagni più giovani?
«Per fortuna i ragazzi hanno delle ottime potenzialità… Ne cito tre: Michele Cossu, un esterno alto che ha dimostrato molta grinta e personalità. Ivan Del Rio, anche lui esterno alto, che presenta tra le sue caratteristiche molta velocità e tecnica. Infine Gavino Ledda, un esterno basso con molta visione di gioco. Per quanto riguarda la legge dei fuori quota 4 sono troppi: diciamo che con due obbligatori andava bene».