Salta al contenuto principale
ulassai
Calcio e Covid? Tregua per 90' poi l'incanto si spezza

Ulassai a caccia di conferme, Cannas: «I ragazzi devono prendere piena consapevolezza della propria forza»

All'esordio è arrivata la sconfitta in casa del quotato Vecchio Borgo Sant'Elia, poi trasformata dal Giudice Sportivo in una vittoria a tavolino per 3 a 0; nella prima uscita casalinga, invece, il Città di Selargius si è imposto con un largo 5 a 2, ma l'Ulassai in quella circostanza ha fatto comunque vedere ottime cose, tenendo benissimo il campo sino a dieci dalla fine. Il riscatto, tuttavia, è stato immediato: domenica scorsa, infatti, i ragazzi allenati da mister Michele Cannas hanno battuto, con merito, i bianco-verdi della Frassinetti Elmas, per 3 a 1. La classifica ora vede gli ogliastrini brillare al secondo posto, a quota 6, in coabitazione con la corazzata Barisardo (che ha però una gara in meno), Cus Cagliari e Sadali. Il prossimo turno di campionato, intanto, riserva la delicatissima trasferta nella tana del Quartu 2000, con i bianco-verdi tutt'ora a caccia della prima vittoria stagionale.


«Quella contro la Frassinetti, a dire la verità, è stata una partita molto equilibrata — ammette con grande sportività mister Cannas — noi siamo stati bravi a colpire appena ne abbiamo avuto la possibilità, con grande cinismo e concretezza; credo che sia questa, in sostanza, la chiave della partita. Poi loro hanno trovato il gol del momentaneo pari, alla prima azione della ripresa: siamo stati un po' ingenui nella circostanza, questo significa che dobbiamo ancora lavorare tantissimo sulla testa e sulla concentrazione, ma sono convinto che se continueremo ad allenarci con serietà raccoglieremo presto i frutti. Stiamo facendo dei passi in avanti». Il tecnico applaude gli avversari: «Non hanno mai smesso di giocare, a prescindere dal risultato: è una cosa che va sottolineata».

L'Ulassai doveva reagire immediatamente dopo il ko interno rimediato nel confronto con il Città di Selargius.
«Il punteggio finale forse ci penalizza più del dovuto, perché sino all'80' eravamo ancora in partita. È stato un match giocato con molta intensità agonistica da entrambe le compagini; nonostante fossimo in dieci uomini, siamo riusciti a portarci sul 2 a 2».
L'epilogo è stato amaro. «Peccato per gli ultimi 10' del mach, in cui abbiamo smarrito un po' il filo della gara, ma ormai sappiamo bene come funziona: se ti distrai un attimo vieni punito inesorabilmente. I miei comunque, nel complesso, hanno offerto una buona prestazione».
Mister Cannas è fiducioso in vista del futuro. «Ogni domenica facciamo dei piccoli passi in avanti e ho l'impressione che la squadra non riesca ancora ad esprimere tutto il suo grande potenziale; secondo me i ragazzi non hanno ancora preso piena consapevolezza dei propri mezzi».

Il campionato, del resto, presenta difficoltà assolutamente inedite.
«Ne parlavo proprio con alcuni miei colleghi allenatori: quasi ci stiamo dimenticando di com'era la nostra vita sino al febbraio scorso, le abitudini cambiano rapidamente, sta diventando normale quello che sino a pochi giorni fa sembrava pura follia. Il calcio fortunatamente ti regala una tregua, per un'ora e mezza quasi ti scordi di tutti i problemi, peccato però che al triplice fischio l'incanto si spezza». Prepararsi al meglio per gli impegni, in queste condizioni, può risultare piuttosto complicato. «È tutto stravolto: vale per gli allenamenti durante la settimana, vale per l'approccio alla gara e soprattutto per il post partita. Non posso fare altro che augurarmi che la situazione si sistemi il prima possibile».
Nonostante tutto, il livello medio delle forze in campo è piuttosto elevato.
«Ho militato in questo girone sia come giocatore che come allenatore: la grande concorrenza non mi stupisce affatto. Ancora però non ho inquadrato bene tutte le forze in campo. Per ora, il Vecchio Borgo Sant'Elia mi ha fatto un'ottima impressione: sul campo abbiamo perso nettamente, poi il Giudice Sportivo ci ha assegnato la vittoria a tavolino».

Il prossimo turno riserva la delicatissima trasferta nella tana del Quartu 2000.
«Loro sono tra le squadre che, in questo avvio, sono scese in campo a singhiozzo, devono dunque recuperare ancora una gara. In questi casi non sai mai cosa aspettarti dall'avversario. C'è il rischio di caricare troppo gli allenamenti e poi magari la domenica non giochi, così perdi entusiasmo, tensione e concentrazione. È un torneo ambiguo, particolare. Noi per fortuna sino a questo momento stiamo viaggiando con un andamento regolare, con tre partite su tre».

Il tecnico si aspetta una sfida combattuta dal primo all'ultimo minuto.
«Sono convinto che il Quartu 2000 cercherà di esprimersi al massimo, io invece sono piuttosto curioso di vedere come si comporteranno i miei ragazzi. Abbiamo ancora dei limiti, non lo nascondo, però allo stesso tempo nutro grande fiducia nei loro confronti: se ho accettato la proposta dell'Ulassai è proprio perché credo che si possa fare bene».

I rosso-blu hanno segnato 5 reti negli ultimi 180' di gioco: un bel biglietto da visita in vista del prossimo confronto.
«Per le caratteristiche fisiche e strutturali dei nostri giocatori, tendiamo a portare molti elementi sopra alla linea della palla. Da una parte ci permette di costruire puntualmente diverse palle gol, dall'altra però rischi di pagare a caro prezzo in fase di non possesso o di transizione; spesso, infatti, ci scopriamo troppo e fatichiamo a contenere le iniziative e le ripartenze degli avversari».

In questo articolo
Squadre:
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2020/2021
Tags:
Prima Categoria
Girone A