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Gianmario Manca, allenatore, Villaperuccio
«Subito la salvezza e poi spingeremo ancora forte»

Villaperuccio mina vagante, Manca: «Squadra trasformata, 7 vittorie nelle ultime 9 giornate non sono un caso»

E con quella di domenica, fanno quattro: stiamo ovviamente parlando dei successi consecutivi messi assieme dal lanciatissimo Atletico Villaperuccio, con mister Gianmarco Manca che si sta togliendo tante belle soddisfazioni, a partire dal 2 a 1 rifilato a domicilio alla Fermassenti, passando per le importantissime vittorie ottenute, di fronte al proprio pubblico, contro Freccia Parte Montis, Virtus Villamar e, soprattutto, Capoterra, con il 4 a 0 finale maturato nella sfida ai bianco-rossi che, ad ora, è uno dei risultati più clamorosi fatti registrare dai giallo-rossi, in grado, tra l'altro, di domare pure una compagine ostica come l'Atletico Narcao, colpito e affondato con un secco 3 a 0.

Numeri alla mano, si tratta di un momento d'oro per i sulcitani, che possono dunque guardare al futuro con rinnovato ottimismo: i 27 punti messi in cascina sino ad ora rappresentano un bottino di tutto rispetto per quanto riguarda la corsa alla salvezza (a quota 42 si dovrebbe star sereni), ma se Trogu e soci continueranno con questo ritmo potrebbero presto affacciarsi nella parte alta della classifica, considerando poi che il quarto posto è lontano appena sette lunghezze.

«Per come la vedo io, il risultato di domenica scorsa è giustissimo — dichiara Gianmarco Manca commentando il 2 a 1 rifilato alla Fermassenti nell'ultima uscita — siamo andati in svantaggio a causa di una nostra disattenzione difensiva, sugli sviluppi di un calcio d'angolo, con un uomo che non è intervenuto di testa come avrebbe potuto, una ingenuità pagata a caro prezzo, ma il pallino del gioco, comunque, è stato per lunghissimi tratti in mano nostra. Per fortuna siamo riusciti a ribaltare il risultato e vincere la partita: io ero sicuro, così come i ragazzi, che l'avremmo spuntata, anche perché sino ad ora non c'è stato un avversario che ci è stato superiore sul piano del gioco. Con il rientro in gruppo di alcuni elementi e l'innesto mirato di altri ragazzi la squadra si è letteralmente trasformata».

I numeri parlano chiaro: quarta vittoria di fila in questo primo scorcio del girone di ritorno, con il 4 a 0 maturato nel match contro il Capoterra che rappresenta, in un certo senso, uno degli apici più alti. «Nelle ultime nove partite abbiamo vinto per ben sette volte. Contro la Tharros abbiamo perso, immeritatamente, per 1 a 0, ma pure loro hanno ammesso che i tre punti sarebbero dovuti finire nelle nostre tasche, per quanto fatto vedere in campo, ma si sa, il calcio è così».
Anche il successo per 3 a 0 contro l' Atletico Narcao ha fatto tanto rumore, in positivo.
«In quel momento si trovavano al secondo posto; abbiamo offerto un'altra grande prestazione, una partita senza storia, contro una compagine di assoluto livello».

Nonostante il ritmo da prima della classe, l'obiettivo principale, almeno per il momento, resta sempre quello della salvezza.
«Prima dobbiamo pensare ad abbandonare definitivamente la zona calda della classifica e se continuiamo su questa strada non ci saranno grossi problemi, credo, ma gli intoppi sono sempre dietro l'angolo: nell'ultima uscita, ad esempio, si sono stirati due giocatori importantissimi per gli equilibri della squadra, Pinna e Gianluca Secci, un centrale difensivo molto forte, seppur ancora giovanissimo. Ora dovrò puntare su chi ha trovato meno spazio».
Il gruppo a disposizione del tecnico, del resto, offre ampissime garanzie.
«La compattezza e l'affiatamento sono gli aspetti più positivi, tutti remano dalla stessa parte, per un obiettivo comune. Dopo gli allenamenti, spesso e volentieri, i ragazzi vanno a bere qualcosa assieme e si frequentano anche fuori dal campo. Domenica siamo andati a festeggiare a Villaperuccio, mi piace molto come cosa».

Manca cerca di sollevare l'asticella.
«Possiamo evitare di commettere alcune piccole sbavature che poi ci penalizzano puntualmente: a Sadali, ad esempio, vincevamo per 2 a 0, contro quella che all'epoca era la seconda forza del campionato, ma a causa di un brutto calo di concentrazione abbiamo perso la partita, per 3 a 2, al novantesimo, con quindici minuti assolutamente folli, e di sicuro non è un problema legato alla condizione atletica. Se ho qualcosa da rimproverare ai miei è proprio questo: in ben cinque gare siamo stati beffati al 95', ma devo ammettere che nel girone di ritorno le cose ci stanno girando meglio in questo senso».

Ora il campionato si ferma per la sosta, per poi ripartire il primo di marzo.
«Avrei preferito affrontare subito la Virtus San Sperate per evitare cali di tensione; ora, come premio per la vittoria di domenica, i miei hanno ottenuto, come da accordi, di fare soltanto due allenamenti per questa settimana. Ma conto di rimettere tutti in riga, perché il San Sperate è un'ottima squadra».

Il Villaperuccio, però, non è da meno.
«Mi reputo abbastanza soddisfatto, almeno sino ad ora: in molti, tra i nostri avversari, non si spiegano il perché della nostra classifica. A Cabras, dopo il primo tempo, ci hanno chiesto: “Come fate a stare qua giù”? Questo è un gruppo che può puntare in alto».


La classifica del resto è molto corta: agganciare la quarta posizione, occupata proprio dalla Fermassenti, non è assolutamente un'utopia. «Domenica, prima della partita, ai miei ho detto: "I nostri avversari hanno dieci punti di vantaggio e sono terzi, se vinciamo andiamo a sette, un margine che si può tranquillamente recuperare, considerando che mancano ancora nove gare da qui alla fine". I ragazzi mi seguono: prima raggiungiamo la quota salvezza, poi continueremo a spingere, perché gli stimoli per far bene non ci mancano di certo. Tutto quello che arriva, insomma, sarà ben accetto, ma non tireremo di certo i remi in barca, anzi, scenderemo in campo per vincere tutti i match che mancano da qui alla fine».

Il Villaperuccio sta trovando la via del gol con tanti giocatori diversi.
«Riusciamo ad andare a segno con i centrocampisti e pure con qualche difensore, una cosa che va avanti ormai dall'inizio dell'anno. Nel campionato scorso facevamo un po' di fatica in avanti, quest'anno invece abbiamo timbrato il cartellino quasi in ogni partita; il lavoro, ormai biennale, sta dando i suoi frutti».
Discorso che vale anche per la fase difensiva.
«Ci è già capitato di riuscire a mantenere la rete inviolata, una cosa che fa sempre piacere. Il Narcao solitamente fa molti gol, ma contro di noi non è riuscito a segnarne manco uno; discorso simile per la sfida al Villamar, che in avanti può contare su due attaccanti di livello come Podda e Cotza. Sono contento, significa che stiamo trovando gli equilibri giusti. Non vedo l'ora di ritornare in campo (ride)».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2019/2020
Tags:
Prima Categoria
Girone B