«Col Villagrande lo spirito giusto, possiamo crescere ancora»
Virtus San Sperate con il pieno di fiducia, Fenza: «È il momento migliore della stagione, ora mi aspetto tante conferme»
A tre giornate dal termine del girone di andata è tempo di stilare i primi bilanci in casa Virtus San Sperate: i campidanesi domenica hanno piazzato un colpo grosso nella tana del lanciatissimo Villagrande, per la seconda vittoria consecutiva e il terzo risultato utile di fila, con la classifica che ora vede gli uomini guidati da mister Guido Fenza al quinti posto, a quota 22.
Se è vero che il Serramanna sembra ormai favorito d'obbligo alla vittoria finale, il secondo posto, con annesso approdo ai play-off, rimane un obiettivo ampiamente raggiungibile, con il Sarroch che al momento vanta sette punti di vantaggio nei confronti dei bianco-blu, ma il tecnico cagliaritano, dall'alto della sua esperienza, è ben consapevole che la strada da fare in questo senso è ancora tanta: parole e proclami servono a ben poco dunque, perché ora è il momento di concentrarsi esclusivamente sul lavoro, con l'intento dichiarato di migliorare ancora.
«Domenica abbiamo incontrato davvero un'ottima squadra — dichiara Guido Fenza — ma credo che anche il Villagrande possa dire lo stesso nei nostri confronti. Stiamo attraversando un bel momento, forse il migliore dall'inizio dell'anno: i ragazzi stanno crescendo molto sul piano della concentrazione, un aspetto che si nota particolarmente in fase difensiva. Per il resto, siamo stati bravi a colpirli nei loro punti deboli: in settimana avevamo preparato nel dettaglio la sfida a livello tattico e per fortuna il campo ci ha dato ragione». Il tecnico applaude i suoi: «Ho visto una grande mentalità, la giusta umiltà e lo spirito di sacrificio necessario che serve per spuntarla in partite ostiche come questa. Loro hanno cercato di reagire, ma abbiamo tenuto botta, riuscendo a capitalizzare al massimo tutte le occasioni che ci siamo costruiti».
La Virtus San Sperate si gode così la seconda vittoria di fila, per il terzo risultato utile.
«Le prestazioni sono sempre più brillanti, è evidente, anche se in passato non siamo mai venuti a mancare in questo senso. Diciamo che ora stiamo iniziando a raccogliere i primi frutti: io credo che quando ci si allena con intensità e con la voglia di migliorare costantemente le cose non possono che andare bene. Poi ci sono dei periodi in cui magari il risultato non coincide con quanto seminato durante i novanta minuti, ma il calcio è uno sport situazione, spesso e volentieri sono determinanti i singoli episodi».
La chiave è l'equilibrio: «Il segreto è proprio non abbattersi nelle circostanze più sfortunate e non abbassare la guardia quando invece ti gira tutto nel verso giusto».
Il 2018 si chiuderà con la sfida interna all'Uragano Pirri: il tecnico si aspetta conferme importanti da parte della sua squadra.
«Se uno guarda la classifica non può non notare il divario che c'è tra noi e loro, ma io credo che non sia un elemento su cui basarsi per le analisi, anzi. Ogni partita di campionato nasconde molteplici insidie, a prescindere dall'avversario e dalla posizione che occupa; del resto tutti i tecnici fanno il massimo per preparare la propria squadra al meglio in vista dell'impegno della domenica. Noi vogliamo confermare quanto di buono fatto dall'inizio della stagione, a partire dalla forza del collettivo, l'applicazione, l'attenzione sui singoli elementi tattici, che in sostanza sono le nostre armi migliori».
Il gruppo ha dimostrato di avere un enorme potenziale, a partire da bomber Pilloni, per l'ennesimo anno in grande spolvero. «Nicola sta facendo il suo dovere in maniera egregia, assieme a tutti gli altri suoi compagni. Vorrei spendere però qualche parola per i giocatori più esperti della rosa, come Daniele Poddesu, Francesco Cardia, Nicola Ambu: rappresentano l'asse portante della squadra, elementi fondamentali anche per l'esempio che riescono ad offrire ai più giovani».
Intanto la corsa al titolo sembra ormai un affare privato del Serramanna. «Stanno correndo fortissimo, hanno allestito un'autentica corazzata, una squadra di tutto rispetto per la categoria; i punti che hanno ottenuto sono assolutamente meritati, alle altre squadre ormai non restano che le briciole. Proprio per questo dico che noi dobbiamo pensare esclusivamente al nostro percorso, giornata dopo giornata: la soddisfazione più grande è quella di avere un buon riscontro, sul campo, del discorso che stiamo cercando di portare avanti in settimana».
Eppure la zona play-off è lontana appena sette lunghezze: difficile non farci un pensierino con ben venti partite ancora da giocare e un totale di 60 punti in palio.
«Sono ormai 20 anni che alleno e ho capito che fare pronostici, soprattutto in questo momento, è fuori luogo. Pensiamo soltanto a migliorare, con umiltà: riuscirci, per noi, sarebbe già una soddisfazione immensa».