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Ivan Cirinà
Il tecnico: «Il livello del campionato è alto»

Atletico Uri, vittoria con l'handicap, Cirinà: «Mai smesso di giocare anche in nove, gran prova contro un'ottima Orrolese»

In dieci uomini ha segnato il gol-vittoria con Silvetti e in nove l'ha difeso dagli attacchi dell'Orrolese che cercava il pareggio e poi ha chiuso il match con una espulsione. L'Atletico Uri ha dato il meglio di sé proprio quando il coefficiente di difficoltà è aumentato per il doppio giallo recapitato prima al difensore Sini e poi all'attaccante Chelo. Il tecnico dei giallorossi Ivan Cirinà si gode il primo successo in campionato dopo il pari a Calangianus: «Sono contento della gran prova dei miei ragazzi, la prima stagionale in casa è sempre bene vincerla. Il nostro pubblico si ricorda dei successi dell'anno scorso ma sonoo tante squadre costruite per far bene, l'Orrolese ha messo in mostra un centrocampista come Ezeadi e un fuoriquota come Mboup, gli mancava pure Vercelli. Il valore degli avversari dà risalto alla nostra vittoria».

Il tecnico Ivan Cirinà e il gol-vittoria di SilvettiIl tecnico ex Taloro e Ploaghe spiega il perché del miglioramento dell'Atletico Uri quando è rimasto prima con uno e poi con due uomini in meno: «L'Orrolese ci ha pressato in ogni zona del campo, anche con una triplice marcatura e per noi diventava molto difficile costruire ma più per merito loro che per demerito nostro. Poi hanno mollato un po', così come è capitato la settimana precedente al Calangianus, e abbiamo avuto delle occasioni importanti con Tedde, Chelo e, sopratutto, con Piras. Nel secondo tempo l'inerzia è cambiata. Per noi fare gioco è diventato più semplice perché col vantaggio dell'uomo loro non giocavano di rimessa ma dovevano costruire un po' di più mentre noi non abbiamo rinunciato, schierandoci col 4-4-1, e abbiamo segnato il gol su calcio piazzato. In nove uomini siamo poi passati al 4-3-1 senza correre grandi pericoli. Ma comunque devo fare i complimenti all'Orrolese, ben messa in campo dal mister Carracoi e con dei cambi importanti perché sono entrati prima Marcialis e poi Cocco». Le rose ottime testimoniano dell'alto livello dell'Eccellenza raggiunto. «Non ce ne sono squadre di bassa classifica - osserva mister Cirinà - questo è un campionato bellissimo, finalmente tornato ai livelli di 5-6 anni fa quando c'erano solo due fuoriquota in campo. Speriamo che ogni squadra tenga fede ai programmi e non ci sia chi molli a metà percorso. Noi siamo un'ottima squadra come ce ne sono tante altre». Domenica l'Uri sarà in trasferta a Cagliari contro il La Palma reduce da due sconfitte e con otto gol al passivo: «Mi sembra che le loro sconfitte siano un po' esagerate rispetto a quanto hanno fatto vedere in campo, non sarà facile perché sono forti e vorranno muovere la classifica, dovremo scendere in campo con la mentalità, quella del secondo tempo». Il rammarico di mister Cirinà è che l'Uri si presenterà senza Sini e Chelo: «La partita non è stata cattiva, le espulsioni sono state tutte per doppia ammonizione troppo, più tutti gli altri cartellini gialli distribuiti. Non capisco perché ad ogni fallo scattava l'ammonizione. Sini è una garanzia dietro e Chelo tra l'altro è un giocatore che stava segnando tanto ma abbiamo la rosa per sopperire alle assenze. Accettiamo questo ma credo che ci voglia più dialogo e meno imponenza da parte degli arbitri»

In questo articolo
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2016/2017
Tags:
Sardegna
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