«Diop è l'attaccante perfetto per noi, mi aspetto più attenzione in difesa»
Azzurra Monserrato in vetta con le grandi, Coiana: «Tutto gira per il verso giusto, difficile fare di più; la Gemini può ammazzare il campionato ma contro di loro ce la giocheremo a viso aperto»
L'Azzurra Monserrato non soffre di vertigini e si gode l'aria buona d'alta classifica, a punteggio pieno dopo i primi, positivissimi 270' della stagione: la matricola terribile, allenata dal riconfermatissimo mister Antonio Coiana, già protagonista assieme ai suoi della galoppata vincente in Seconda Categoria nella passata stagione, sta confermando sul campo, a suon di ottime prestazioni, di avere tutte le carte in regola per poter ben figurare in questa nuova avventura. I due successi ottenuti in casa, entrambi di misura, contro Cardedu e Villagrande, e l'exploit in esterna contro il quotato Sestu, permettono al tecnico di dormire sogni tranquilli, con l'entusiasmo della truppa che schizza al massimo, in vista anche della prossima, affascinante sfida: i bianco-azzurri saranno infatti impegnati nel derby contro la Gemini Pirri, per una partita che si annuncia ricca di colpi di scena tra due squadre in ottima forma.
«Sta girando tutto per il verso giusto, c'è poco da aggiungere – ammette Coiana -: difficile fare meglio di così, siamo davvero contentissimi, anche perché la stagione era incominciata tra mille incognite, considerando che venti ragazzi su un totale di ventidue hanno abbandonato il progetto. Siamo stati costretti dunque a ricostruire quasi totalmente la rosa, con tutte le difficoltà che questo comporta. Ora in organico ci sono dei giovani molto interessanti, l'entusiasmo dopo i primi risultati è al massimo, fa bene, ci aiuta a lavorare meglio». Il giovane tecnico sa che la strada è ancora molto lunga. «Chiedo a tutti un pizzico di pazienza, con il tempo la condizione generale della squadra crescerà ancora. Ci aspetta una stagione impegnativa, sarà importante non dimenticare mai che il nostro obbiettivo al momento è soltanto uno: la salvezza, possibilmente da raggiungere senza troppi patemi». Le insidie non mancheranno di certo. «So perfettamente di cosa sto parlando, ho militato per anni in queste categoria, affrontando trasferte lunghe e impegnative. Potrebbero arrivare periodi di magra, sul piano dei risultati e dunque del morale: sarà proprio in quel momento che dovremo dare di più, un discorso che riguarda anche me».
Sino a questo momento però l'Azzurra ha messo in mostra qualità importanti, soprattutto per quanto riguarda la personalità. «Stiamo rapidamente scoprendo questo campionato, per tanti ragazzi la Prima è una novità assoluta ma si stanno comportando piuttosto bene. Oltre all'entusiasmo, risulta fondamentale l'esperienza di alcuni uomini cardine: il nostro è un mix perfetto tra talenti in erba e giocatori più scafati, se continuiamo con questo spirito i risultati non potranno che essere positivi. Per il resto è ancora presto per poter fare bilanci più precisi». L'allenatore analizza nello specifico il momento attraversato dai suoi. «Sto curando particolarmente la fase difensiva, si può e si deve lavorare molto per registrare i vari movimenti, a differenza di quanto capita per l'attacco, ad esempio, in cui preferisco lasciare tanta libertà e fantasia agli interpreti. Dietro dobbiamo essere più svegli e reattivi su tutti gli aspetti: a partire dalle palle inattive, sino ad arrivare alle azioni in velocità. Sono soddisfatto, tutti i ragazzi, compresi quelli più giovani, riescono a capire cosa mi aspetto da loro e lo mettono in pratica con efficacia». L'atteggiamento tattico assunto dalla squadra è piuttosto chiaro: «Preferisco una vittoria di misura per 1 a 0 che un 4 a 3 spettacolare; non ci buttiamo in avanti alla cieca ma riusciamo bene a gestire e mantenere il risultato».
I gol all'attivo sino a questo momento non sono mancati, con Diop già tra i protagonisti principali con ben tre reti. «E' un calciatore molto interessante, che si allena con serietà; lo conoscevo già dall'anno scorso, ha tutte le caratteristiche che fanno al caso nostro: rapidità e buona tecnica; è il nostro valore aggiunto, riesce a concretizzare al massimo tutte le occasioni che la squadra crea. Il reparto è completato, tra gli altri, da Impera, Monteverde e Marco Melis; non posso che essere soddisfatto».
La prossima sfida sarà uno dei match clou della quarta giornata: avversario dell'Azzurra la Gemini Pirri di mister Loi. «Da quello che si sente dire in giro, dovrebbero essere, assieme al Villasor, la squadra ammazza campionato. Ci presenteremo al confronto con la massima umiltà, siamo consapevoli dei nostri pregi ma anche dei nostri difetti, comunque ce la giocheremo a viso aperto. Dalla nostra abbiamo l'entusiasmo e la freschezza atletica, ma non abbiamo particolari assilli, potrebbe essere un vantaggio per noi. Loro sono un grandissimo gruppo ma i nove punti in classifica sono un ottimo bottino, regalano la giusta serenità mentale».
Al campo, come sempre, spetterà l'ultimo verdetto: «Non partiamo battuti, anzi: il bello del calcio è che l'ultima in classifica può battere la prima; noi possiamo fare la nostra parte». Coiana si aspetta risposte importanti: «Conferme più che altro sulla personalità, che in alcuni frangenti è venuta un po' a mancare. Alcuni ragazzi hanno già l'attitudine giusta, con altri credo proprio che dovrò tirargliela fuori in qualche modo. Sono giovani, è vero, ma non può essere un alibi. Se cresceremo sul piano mentale ne guadagneremo con i risultati, ma i conti li faremo alla fine: solo allora potremmo capire se abbiamo fatto un ottimo lavoro o ci siamo limitati al discreto».
Per il momento l'Azzurra corre a mille, nonostante alcuni contrattempi. «Siamo alle prese con alcuni infortuni, quattro ragazzi sono ancora fermi ai box, spero di recuperarne almeno uno o due per la prossima gara». La condizione generale è piuttosto buona. «Ma dobbiamo ancora prendere confidenza con il campo: il terreno di gioco è in erba sintetica ma risulta un po' troppo duro e qualcuno sta pagando a livello fisico».