Galluresi più vittorie e ko, sassaresi più ics e tridente da 30 gol
Budoni-Latte Dolce, vetta di nuovo in ballo ma lo scontro diretto non è ancora decisivo per la serie D
La corsa alla serie D avrà un punto di snodo importante nella 28ª giornata con l'attesissimo scontro diretto tra Latte Dolce e Budoni, divise da un punto e da giocare in casa dell'inseguitrice. Prima della finale di Coppa Italia di un mese fa le due battistrada dell'Eccellenza stavano viaggiando di pari passo, con l'aggancio dei galluresi avvenuto per via del ko dei sassaresi a Bosa; poi la squadra di Cerbone ha vinto il trofeo tricolore ma l'ha scontato immediatamente perdendo il posticipo col Calangianus e lasciando scappare a +3 i rivali. Che hanno rallentato nel turno dopo pareggiando 2-2 in casa col Lanusei e permesso che il distacco scendesse a +1. Si è così arrivati al ballo dei riposi: prima è toccato alla squadra di Giorico, che ha dato modo al Budoni di passare in vetta da solo; poi c'è stato quello dei galluresi che ha consentito il controsorpasso; e, domani pomeriggio, ci sarà di mezzo il faccia a faccia che può portare ad un nuovo cambio di guardia, oppure a una fuga oppure a congelare le cose.
All'andata ci fu il clamoroso 4-0 dei sassaresi che avvenne quando i rivali arrivavano alla sfida forti delle sette gare vinte sulle sette giocate, con conseguente scippo della leadership. Ora giocano in casa i galluresi ai quali viene offerta la possibilità di riprendersi lo scettro. Dopo sei mesi e mezzo di campionato i numeri avvicinano molto le performance dei due organici, nei punti conquistati (59 a 58), nei gol subiti (22 entrambi) e, se vogliamo, nei gol segnati (61 a 55 a favore della capolista) ma differiscono di molto le vie perseguite. Il Budoni ha vinto una gara in più (19 a 18) ma ne ha perso tre di più (5 volte a 2) mentre il Latte Dolce ha pareggiato 5 gare contro una dei rivali. Se poi è vero che il calendario ha creato un brutto scherzetto ai galluresi, cioè quello di incontrare gli avversari che arrivano da un riposo - che diventa rilevante specie se ci sono turni infrasettimanali - di contro c'è che quando affrontano i rivali per la serie D ci arrivano da riposati. Questa è la sfida numero quattro in stagione perché in soccorso alle analisi arrivano anche il doppio confronto di Coppa Italia, disputato circa tre mesi fa, con un pareggio a reti inviolate sul campo del Latte Dolce (avvenuto circa un mese dopo il 4-0 in campionato) e il 3-1 in casa del Budoni. Perciò nella manifestazione tricolore i galluresi si sono presi una rivincita al termine di un doppio confronto giocato al massimo anche perché dava l'accesso alla finale.
Il Latte Dolce si fa forza di un tridente d'attacco molto temibile da trenta gol con tutti gli interpreti quasi in doppia cifra: Scognamillo 11, Celin Padovani 10 e Kaio Piassi 9. Non un caso che i tre attaccanti furono i marcatori del 4-0 dell'andata. Il Budoni si poggia molto sui gol del bomber Meloni, sul podio dei cannonieri con 14 gol, il suo vice era Villa (7) svincolato a metà dicembre e passato in serie D alla Costa Orientale Sarda. Perciò il secondo marcatore è diventato Santoro, ala d'attacco o esterno di centrocampo, con 7 reti. Poi le due squadre presentano i centrocampisti col vizio del gol o su palla inattiva o per incursioni in area avversaria come Saba (7) e Scioni (5), ma anche difensori abili dal dischetto e sulle palle inattive come Cabeccia (5) e Satta (4). E se i sassaresi hanno evidenziato in tempi diversi i contributi dell'esterno difensivo Tuccio (4) e di quello offensivo Marcangeli (4), il resto dei marcatori dei galluresi si è spalmato un po' su altri 12 giocatori in cui si va dai due gol di Capellino, ceduto all'Iglesias ad inizio dicembre, alla rete segnata dal portiere Riccio con un rinvio nella gara di Ossi. E fa specie vedere ad un solo gol un attaccante ex serie D come Spano, giunto a dicembre dal Calangianus e dal quale ci si aspettava forse un contributo decisamente superiore ma che non è detto che non arrivi nelle ultime 11 gare di campionato.
Arbitrerà l'incontro Andrea Senes della sezione di Cagliari, che in stagione ha diretto due volte il Latte Dolce nelle vittorie dei sassaresi per 3-2 contro l'Ossese (ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia) e 2-0 col San Teodoro (19ª giornata) e una volta il Budoni nel successo per 2-0 a Nuoro (7ª giornata), oltre ad essere il quarto uomo nella finale di Coppa Italia vinta ai rigori dai galluresi. Negli ultimi due mesi di campionato il Latte Dolce avrà cinque gare in casa (Villacidrese, Ghilarza, Monastir, Li Punti, Ossese) e cinque in trasferta (Taloro, Arbus, Carbonia, Iglesias, San Teodoro) e il Budoni giocherà cinque volte in casa (Taloro, Carbonia, Arbus, Tharros, Ferrini) e cinque in trasferta (Arbus, Iglesias, Sant'Elena, Lanusei, Villacidrese).