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Caboni, l'astinenza è finita: «Il Castiadas mi ha aspettato, possiamo centrare i playout»
La punta: «Il gol mi mancava, vincere è più bello»

Caboni, l'astinenza è finita: «Il Castiadas mi ha aspettato, possiamo centrare i playout»

In una sola partita ha fatto meglio delle precedenti 12. Il Castiadas torna alla vittoria dopo un lunghissimo digiuno che durava tre mesi, dal 2-1 a Guidonia del 14 novembre scorso, ma soprattutto ottiene il primo successo stagionale in casa. A togliere definitivamente le streghe che aleggiavano sul campo dell’Annunziata ci hanno pensato Luca Caboni e Marco Dessena, autori dei gol con i quali la matricola guidata da Andrea Piccarreta, ultima in classifica, ha regolato 2-1 l’Astrea rilanciando le proprie speranze di agguantare almeno i playout. Ad aprire la strada alla vittoria ci ha pensato Luca Caboni al primo centro coi biancoverdi da quando è arrivato nel mercato di dicembre. «Avevo già segnato quest’anno con il Budoni – ricorda l’attaccante quartese – e ora finalmente è arrivato il gol con la mia nuova maglia ma, soprattutto, siamo tornati a vincere perché questa era la cosa più importante in questo momento se volevamo rimetterci in corsa per la salvezza».

 

Luca, ti stava pesando il fatto di non aver segnato ancora con il Castiadas?

«Il gol per un attaccante è la cosa più importante ma rendendomi conto dell’infortunio che ho avuto a ottobre sapevo che non sarebbe stato facile riprendermi subito. Il gol lo stavo solamente aspettando e finalmente è arrivato»

Tra l'altro il tuo gol ha interrotto un'astinenza della squadra che durava da quasi sei partite

«Sì è vero, non riuscivamo più a concludere il nostro gioco, ci stava andando tutto male. Ora, dopo questa vittoria, speriamo che sia finalmente girata la fortuna dalla nostra parte»

Come mai avevate totalizzato soltanto due punti nelle precedenti 12 partite?

«Perché ci stava andando tutto male, tra pali, traverse e parate del portiere sembrava che il pallone non volesse mai entrare in porta. Poi capitava che prendevi gol al primo tiro degli avversari come è successo a Zagarolo. Con la vittoria di domenica spero sia finalmente girata la ruota»

Battendo l’Astrea avete dimostrato che non vi siete arresi, c’è la convinzione di raggiungere almeno i playout?

«Anche prima di battere l’Astrea c’è sempre stata la speranza di raggiungere i playout anche perché i risultati delle altre squadre non ci hanno mai affossato del tutto. Bravi noi, il mister Piccarreta e la società a non mollare mai. Anche se siamo ancora lì dove siamo, all’ultimo posto, dobbiamo solo continuare così, poi i conti si faranno alla fine del campionato»

Più che sul Tavolara, terz’ultimo, dovreste fare la corsa sul Cynthia, quart’ultimo a -6 da voi, visto che dopo il riposo c’è lo scontro diretto che vale un'intera stagione

«Tavolara o Cynthia non fa differenza, l’importante per noi è agguantare i playout. Poi è chiaro che se dovesse essere una squadra romana a pagare le conseguenze è sempre meglio per noi sardi. In ogni caso sono sicuro che il Tavolara si salverà senza problemi, noi comunque andremo a Genzano sicuramente per cercare di fare risultato, a tutti i costi»

L’assetto tattico con Onano trequartista dietro a te e Dessena rende l’attacco veloce e imprevedibile, così potete far male a qualsiasi difesa

«Noi scendiamo in campo per giocarcela con tutti, in serie D trovi comunque le difese molto preparate quindi ogni domenica è difficile far gol. Con Onano e Dessena il gioco è sicuramente basato sulla velocità, sono due giocatori che possono far soffrire qualunque difesa, io mi trovo davvero bene con loro. Senza dimenticare Zeigbo e la sua esperienza, da lui sto imparando tanto

Sei arrivato a Castiadas trascinandoti un fastidioso infortunio muscolare da Budoni, a che punto è la tua condizione adesso?

«Sì, purtroppo sono abituato ad avere un infortunio all’anno (dice sorridendo, ndr). Sono arrivato a Castiadas facendo presente alla società che comunque avevo questo problema muscolare e loro mi hanno aiutato, aspettandomi e lasciandomi il tempo di curarmi. Non tutte le società si sarebbero comportate così, ora sto molto meglio e spero di non tradire la loro fiducia e di raggiungere insieme alla squadra la salvezza che sicuramente ci meritiamo»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
7 Ritorno
Girone G
Intervista