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Caddeo, la faccia felice del rinato Sanluri: «L'impresa di Bacoli dimostra che possiamo salvarci»
L'esterno ancora a segno: I gol in D? Un desiderio

Caddeo, la faccia felice del rinato Sanluri: «L'impresa di Bacoli dimostra che possiamo salvarci»

Domenica scorsa è stata la più bella giornata della sua vita calcistica dopo aver realizzato il primo gol in serie D ma siccome la gioia è stata così tanta che ha voluto subito ripetersi appena sette giorni dopo. Mattia Caddeo, classe 1992, è la faccia felice di questo rinato Sanluri che, con sette punti in tre gare, ha rilanciato la propria candidatura nella corsa-salvezza. Due gol di fila e, coincidenza vuole, in entrambi casi c'è stata vittoria. «Il gol di ieri è stato bellissimo per i tre punti, per la difficoltà della partita e perché è giunto in campo ostico come quello di Bacoli; però domenica scorsa contro la Viterbese ho realizzato un desiderio, grazie alla mia famiglia, alla società e ai miei compagni di squadra, da loro puoi solo che imparare». Il pegno per aver segnato l’ha già pagato. «Ho portato le paste settimana scorsa, penso che vada bene così», dice sorridendo l’esterno campidanese. Cresciuto nell'Arbus poi, dai giovanissimi è con il Sanluri, a parte la parentesi dell'anno scorso sempre ad Arbus e di mezza stagione due anni fa nelle giovanili del Cagliari, Caddeo è sempre grato al club del presidente Paolo Pilloni: «Spero di togliermi tante soddisfazioni con questa maglia»

 

Mattia, spiega un po’ da dove nasce questa impresa del Sanluri che ha vinto in un campo mai espugnato finora come quello del Bacoli

«La vittoria di ieri nasce dal cuore di 18 giocatori, da una squadra che ha voglia di salvarsi e che vuole raggiungere l'obiettivo il prima possibile. Fare tre punti in un campo dove mai nessuno ha vinto dimostra che la squadra c'e, che la salvezza è possibilissima e che il Sanluri può far risultato contro chiunque, visto anche il pareggio di Aprilia e la vittoria contro la Viterbese»

Avete dimostrato grande determinazione visto che l’uno-due subito in chiusura di primo tempo poteva mettervi in ginocchio

«Sì, siamo entrati in campo con la grinta giusta, volevamo a tutti i costi fare risultato. Siamo andati subito in vantaggio con Fanni, stavamo tenendo il campo noi ma poi il Bacoli, con due calci piazzati, uno anche viziato da un fallo su Marci in area, ha ribaltato la gara in appena 2’. Andare sotto 2-1 avrebbe potuto tagliarci le gambe ma questo non è successo perché abbiamo mantenuto la calma e nella ripresa siamo tornati in campo più accaniti di prima e abbiamo rovesciato la partita»

Il tuo gol è stato importante perché ha riequilibrato la gara, più bravo tu o Fanni che ha fatto un bell’assist?

«Più bravo Silvio, non c’è dubbio» 


Settimo punto nelle ultime 3 gare, che cosa ha apportato di nuovo il tecnico Nicola Agus?

«Innanzitutto ci tengo a ringraziare il mister Paolo Busanca che ha fatto benissimo nel suo cammino con noi, è stato un po’ sfortunato nei risultati. Agus è arrivato alla nostra guida con tantissima voglia di far bene, è riuscito a trasmetterci tanta grinta e sta facendo benissimo. Poi, finalmente, le cose iniziano a girare per il verso giusto, speriamo che tutto continui così» 

La vittoria vostra, unita a quella del Castiadas, è il segnale che le squadre sarde non sono così inferiori a quelle laziali?

«Penso che in questo campionato tutte le squadre abbiano delle qualità e le sarde non sono da meno. Sicuramente Aprilia e Monterotondo hanno diverse individualità e fanno la differenza» 

Domenica prossima arriva il Porto Torres, loro puntano ai playoff ma voi dovete vincere assolutamente per sorpassare il Guidonia che gioca a Castiadas

«Il Porto Torres è una buona squadra come tante altre che siamo riusciti a battere nel campionato, domenica faremo la nostra partita senza guardare i risultati degli altri campi e ce la metteremo tutta per portare a casa i tre punti»

L’anno scorso giocavi ad Arbus, Fanni due anni fa era nell’Asseminese, questo vuol dire che in Promozione ci sono giovani bravi che possono giocare in serie D?

«Il campionato di Promozione è poco seguito, ci sono dei ragazzi che potrebbero migliorare tanto e giocare in Eccellenza o appunto anche in Serie D, una categoria che qui in Sardegna non ha la visibilità che meriterebbe»  

C’è qualche nome di qualcuno che ora gioca in Promozione e che potrebbe stare anche con voi a Sanluri?

«Penso senz’altro a Michael Schwartz. Lui è un classe ‘92 che gioca in Promozione nell'Arbus, non sfigurerebbe affatto in serie D»

Fabio Salis

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2010/2011
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