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Antonio Mesina, attaccante, Castiadas
Col Ladispoli sarrabesi convincenti nel gioco e nello spirito

Castiadas, altra vittoria pesante e la salvezza diretta è di nuovo a portata di mano

Il momento è cruciale e il Castiadas risponde presente. E lo fa anche nei momenti di grande emergenza battendo e agganciando il Ladispoli senza poter contare sugli squalificati Figos e Cordeddu, sull’infortunato Carrus e, all'ultim'ora, su Milani colpito da un virus influenzale. Ma gli imprevisti servono a ritrovare Federico Boi dopo 13 turni di assenza, una roccia in difesa in coppia con Capone e bravissimo a mettere la museruola al temuto bomber Cardella, o di vedere all'opera dal 1' Lorenzo Camba che si è battuto come un leone in attacco, sfiorando il gol con un bel colpo di testa nel primo tempo, procurandosi la punizione da cui scaturisce il gol del vantaggio su rigore di Mesina ad inizio ripresa dopo aver servito degli assist d'oro a Mesina e Fè. I sarrabesi ci hanno messo corsa e abnegazione, concedendo poco ai laziali più manovrieri sul piano del gioco ma spesso colti di sorpresa dalle ripartenze dei neroverdi decisamente più pericolosi nel primo tempo rimasto in equilibrio fino al riposo.Nella ripresa il tecnico Puccica ha aggiustato il posizionamento dei suoi a centrocampo, il portiere Salvato ha tolto la gioia dell'esultanza a Mesina e Fè ma nulla ha potuto sul cucchiaio dal dischetto di Mesina e sul gran tiro dai venti metri di capitan Carboni. (leggi il live della gara)

 

La gara. Puccica schiera per la prima volta Boi e Caponi in mezzo alla difesa, Pinna e Costa sulle fasce, in cabina di regia Aiana con interni Carboni e Fè, in avanti Odianose e Camba in appoggio a Mesina. Cotroneo ha confermato in attacco Manoni in appoggio a Cardella, a centrocampo Sganga, Tollardo e Bertino con esterni Antonangeli e Cannizzo, la difesa a tre formata da Gallitano Lisari e Casavecchia, in porta Salvato. Nel primo tempo le occasioni più nitide sono dei padroni di casa, al 19' bell'incornata di Camba su cross di Fè dalla sinistra, Salvato respinge d'istinto. Il Ladispoli manovra bene, il perno del gioco è sempre il capitano Tollardo che spesso cerca le fasce, gli interni Sganga e Bertino sono mobili ma in attacco c'è poco spazio per Manoni e Cardella. Quest'ultimo si vede al 24' con un colpo di testa in torsione, la palla sfila sul palo alla destra di Forzati. Il Castiadas produce fiammate che fanno male e al 38' sono importanti le due occasioni create in sequenza: il sinistro in diagonale di Fè respinto da Salvato che chiude bene il primo palo e il colpo di testa incrociato di Odianose, su cross di Carboni, con palla a fil di palo. Mesina è sempre in agguato ma quando ha lo spazio per il tiro il suo tiro è debole e facile preda di Salvato.

L'inizio ripresa è fulmineo per i neroverdi subito vicinissimi al gol del vantaggio. Al 4' è bravissimo Camba a mettere Mesina di fronte a Salvato, il bomber stretto a sandwich da Antonangeli e Gallitano, calcia addosso a Salvato che chiude lo specchio di porta in uscita. Al 6' Pinna verticalizza per Camba, spizzata dell'ex Primavera del Cagliari in anticipo su Lisari, ne approfitta Fè per sbucare davanti ad Antonangeli, controlla col petto e calcia col destro (non il suo piede) ma Salvato respinge in tuffo. L'appuntamento col gol è solo rimandato di qualche minuto. Caparbia azione sul lato sinistro di Camba, Antonangeli lo strattona poco prima di entrare in area ed è punizione: batte Aiana e Manoni tocca col braccio. Sul rigore Mesina trasforma con freddezza con un cucchiaio angolato. Da lì in poi ogni ripartenza dei padroni di casa è una rasoiata alla difesa del Ladispoli che mister Cotroneo schiera a quattro quando inserisce Del Signore per Gallitano. Sfortunato ancora Fè quando raccoglie una respinta della difesa ospite e con una palombella di destro manda la palla a sbattere nella parte alta della traversa. Mesina cerca la doppietta dapprima con un colpo di testa su cross di Costa, poi tenta il colpo di tacco sul traversone del neo-entrato Daniel Manca e, infine, viene liberato da Camba in area per il diagonale respinto coi piedi da Salvato. Il Ladispoli cambia gli esterni di centrocampo inserendo altri attaccanti, prima De Fato e poi Di Curzio per Bertino e Manoni, ottenendo in cambio solo due calci piazzati: sul primo Cardella calcia abbondantemente alto, sul secondo Tollardo chiama in causa Forzata ma è una parata comoda. Puccica aveva già risistemato i suoi con gli innesti di Proto e Daniel Manca per Aiana e Odianose riformando una linea a quattro di centrocampo. Il match viene chiuso da Carboni a 5' dalla fine inventandosi il raddoppio con un violento collo destro da oltre venti metri con palla che scavalca Salvato. Prima del triplice fischio l'occasione del tris mancata da Proto che riceve palla da Mesina, entra in area ma viene chiuso dall'uscita di Salvato. Per il Castiadas concede il bis casalingo dopo aver battuto la Torres, supera i sassaresi e aggancia Ladispoli (battuto anche all'andata) e Budoni. Ora disputerebbe i playout in casa ma la salvezza diretta non è così lontana e per vederla ancora più vicina occorrerebbe non perdere ad Albano Laziale mercoledì e battere in casa l'Anzio. I bonus sono finiti per tutti, ogni match diventa decisivo per le sorti di ogni squadra ma lo spirito dei ragazzi di Puccica è quello giusto. Con il recupero di qualche altra pedina si sollevano le percentuali di mantenere la categoria a patto di evitare gli improvvisi e deleteri stop come quello con la Lupa Roma.

 

CASTIADAS: Forzati, A. Pinna, Costa, Carboni, Capone, Boi, Fè, Aiana (25’ st Proto), Mesina, Odianose (25’ st D. Manca), Camba. A disp. Idrissi, Sau, N. Manca, Sarritzu, M. Pinna, Melis, Menegat. All. Rosolino Puccica 

LADISPOLI: A. Salvato, Antonangeli, Cannizzo, Lisari, Gallitano (14’ st  Del Signore), Casavecchia, Bertino (25' st De Fato), Tollardo, Cardella, Manoni (31’ st Di Curzio), Sganga. A disp. Travaglini, G. Salvato, Mastrodonato, Manzaro, Di Grazia, Zucchi. All. Carlo Cotroneo.

ARBITRO: Bogdan Nicolae Sfira di Pordenone

RETI: 10’ st Mesina (rig), 41’ st Carboni

NOTE: Ammoniti: Aiana, Costa, Cardella, Manoni, Casavecchia, Antonangeli, Fe, Del Signore. Recupero: 1' + 4'. Spettatori: 100 circa.

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2018/2019
Tags:
26ª giornata