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Eccellenza
«Volevo giocare. I miei ex compagni si salveranno»

Davide Puddu riparte dal Sanluri: «Dovevo cambiare, lascio il Selargius ma non le amicizie»

Chiuso un bel capitolo, Davide Puddu spera di aprirne un altro altrettanto bello. Lasciato il Selargius dopo due stagioni e mezzo, il difensore cagliaritano ha scelto il Sanluri e l'Eccellenza. Un campionato comunque importante ma con meno impegni. «Mi alleno tre volte alla settimana - dice il neobiancorosso - e comunque avevo bisogno di cambiare squadra dopo due anni e mezzo al Selargius». Eppure le soddisfazioni in maglia granata non sono mancate: «Sia la prima stagione con Virgilio Perra e quest'ultimo anno e mezzo con Vincenzo Fadda ho trascorso bei momenti». A 24 anni e con il treno dei professionisti già passato («Sono stato al Cagliari e ho giocato un anno in Lega Pro all'Alghero poi mi sono infortunato al ginocchio»), il calcio resta importante ma passa un po' in secondo piano: «La serie D è un campionato prestigioso ma bisogna avere la testa da professionista perché l'impegno è massimo, io devo pensare alla vita e trovare un lavoro perché il calcio non dura in eterno».

 

Gli ex compagni. «Mi dispiace non condividere più le battaglie con Giacomo Garau e Simone Farci, i compagni di squadra coi quali ho un rapporto di amicizia che va oltre il calcio ma ho legato molto anche con Pierluigi Porcu ed Emiliano Melis e poi con tutti i fuoriquota, ragazzi davvero in gamba. Ho ricevuto da loro tanta considerazione anche se giocavo poco perché non ho fatto mai pesare il fatto che non potessi essere protagonista ogni domenica. Mi auguro possano battere l'Anzio e continuare la strada verso la salvezza, domenica scorsa abbiamo perso male contro l'Ostiamare e io non ho giocato bene, avevamo troppa ansia e pressione addosso perché dovevamo vincere uno scontro diretto dopo aver fatto benissimo contro le prime della classe. Auguro a tutto il gruppo di ottenere la salvezza».

 

Mister Fadda e la società. «Quest'anno ho giocato poco anche se ultimamente un po' di più, avevo anche ritrovato fiducia nei miei mezzi al punto che mi sono pure tolto la soddisfazione di segnare un'importante rete contro il Sora. Mister Vincenzo Fadda ha fatto sempre le sue scelte rispettando ogni giocatore, me compreso, con lui ho parlato e gli ho spiegato la situazione perché comunque volevo chiudere il rapporto bene. Sto lasciando una squadra e non le amicizie. Tonio Mura è un grande presidente, mi ha persino dato la possibilità di svolgere qualche lavoro e fare nuove esperienze, è una brava persona, così come il vice-presidente Sandro Zedda, il segretario Berlucchi e tutti i dirigenti quelli dello staff tecnico».

 

Ora c'è il Sanluri. «Vado in una società seria e in una squadra che può fare bene con l'intenzione di giocare con più continuità. Ritrovo mister Antonio Prastaro, fu lui a farmi arrivare al Cagliari ciò vuol dire che gli ho lasciato qualche buon ricordo, conosco già diversi compagni come Matteo Zanda e Nicola Lai, miei compagni al Cagliari, con Alessio Cossu sono stato ad Alghero, Silvio Fanni è un amico. Insomma, mi troverò bene e torno a giocare in Eccellenza dopo la belle esperienza che feci a Muravera con Marco Piras che mi servì per recuperare dall'infortunio. Domenica c'è il San Teodoro, una squadra forte, mi sento bene e sono a disposizione del tecnico».

In questo articolo
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2012/2013
Tags:
Sardegna
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