Il tecnico: «Fondamentale l'entusiasmo, la squadra è equilibrata»
Decimo 07, il ds Carta: «Mister Spini la prima scelta, girone difficile ma vogliamo ritagliarci il nostro spazio»
Per una squadra di calcio di un paese che conta quasi 8,5mila abitanti, la Prima categoria è il palcoscenico minimo e i dirigenti della Decimo 07, a partire dal direttore sportivo Maurizio Carta in cabina di regia, hanno lavorato sodo, in tutte queste ultime settimane, per allestire una rosa che possa essere all'altezza della situazione.
Dopo aver conquistato, con merito, il primo posto nel girone B di Seconda Categoria, i bianco-rosso-blu hanno intenzione di ritagliarsi un ruolo importante anche per quanto riguarda la stagione 2025-26. Chiusa la vittoriosa parentesi con mister Alberto Melis, il club ha puntato forte su un tecnico preparato e competente come Riccardo Spini: l'allenatore incomincerà a lavorare con il suo nuovo gruppo, per quanto riguarda la preparazione atletica in vista del prossimo campionato, nell'ultima settimana del mese di agosto in vista della prima giornata fissata per domenica 28 settembre.
«L'anno scorso abbiamo lavorato piuttosto bene, con tanto impegno – ammette il ds Carta – e questo ci ha permesso di conquistare, finalmente, la Prima Categoria. Tutti pensiamo che questa possa essere la giusta dimensione per una piazza importante come Decimo. Partiamo sicuramente da una buona base, ma siamo consapevoli, allo stesso tempo, di essere una neo-promossa, con tutte le difficoltà che questo comporta».
Carta poi aggiunge: «Dall'idea che mi sono fatto, il girone A di quest'anno sarà molto equilibrato, competitivo, forse in misura maggiore rispetto al recente passato. Per quanto ci riguarda, abbiamo sicuramente tanta voglia di fare bene, ma l'umiltà non ci dovrà mancare mai». Le intenzioni della compagine decimese sono chiare. «Cercheremo di non essere la classica meteora provando a ritagliarci il nostro spazio, sperando di riuscire a navigare in acque tranquille; poi si vedrà come andranno le cose. Il nostro obiettivo, almeno all'inizio, sarà quello di crescere di giornata in giornata, poi a gennaio-febbraio saremo in grado di tirare le prime somme e capiremo meglio quali potranno essere le nostre reali ambizioni».
Le chiavi della squadra sono state affidate a mister Spini. «Riccardo è stato in assoluto la nostra prima scelta – confessa il diesse – motivata dal fatto che nutriamo una grandissima stima nei suoi confronti, sia per quanto riguarda il piano sportivo e calcistico, ma anche per quanto riguarda gli aspetti umani. Oltre ad essere un allenatore competente ed esperto, è una persona con grandi valori, e per noi questo è un aspetto fondamentale». Trovare l'accordo tra le parti non è stato problematico. «La nostra chiacchierata è durata circa mezz'ora, non di più. Ci siamo trovati subito in grande sintonia: del resto abbiamo gli stessi obiettivi e la stessa voglia di fare un buon lavoro, con costanza, cercando di ottenere i risultati migliori, per quanto ci sarà possibile. Ma come ho già detto prima, la nostra parola d'ordine dovrà essere l'umiltà».
I dirigenti della Decimo 07 hanno piazzato colpi di spessore in entrata, rinforzando ulteriormente una rosa che era già decisamente valida. «Parliamo di una decina di acquisti, tutti piuttosto importanti. Per quanto riguarda la difesa sono arrivati Claudio Fiori, Alessandro Mura, che l'anno scorso era al La Palma proprio con mister Spini, Daniele Pandori e Christian Boscu, uno dei migliori fuoriquota nel campionato di Promozione della passata stagione, oltre a Loddo. Il pacchetto arretrato sarà composto anche dai riconfermatissimi Sanna, Uccheddu e De Agostini, con Pisanu in porta. Per il centrocampo abbiamo deciso di puntare forte su Raffaele Carta, che ci ha dato una grossissima mano per centrare la vittoria del torneo di Seconda; i nomi nuovi sono quelli di Sebastiano Usai e Antonello Licciardò, due pedine fondamentali per l'idea di gioco del mister, che potrà contare anche su un elemento di spessore come Andrea Spissu, arrivato proprio nelle ultime settimane, su Marongiu e su Mereu, con noi già nel campionato scorso. Per quanto riguarda l'attacco, invece, siamo riusciti a trovare l'accordo con un nostro vecchio pallino, a cui avevamo fatto la corte anche nell'estate del 2024: sto parlando di Emmanuele Serpi, che ha accettato la nostra proposta con grande entusiasmo; in più, ci siamo rinforzati con Samir Dib, ex Selargius che nel campionato scorso al Settimo ha fatto vedere davvero ottime cose. Oltre a Ledda e Matta (più di trenta gol in due nel campionato 2024-2025 ndr), farà parte del reparto avanzato anche Meloni, un classe 2009 che arriva dal Pirri e che si è messo in mostra come uno dei fuoriquota più interessanti. Sempre per quanto riguarda i più giovani, abbiamo inserito in rosa Francesco Monni, un portiere che ha avuto modo di maturare esperienze importanti nel campionato di Eccellenza con la maglia della Ferrini di Cagliari. Tutti i ragazzi che hanno deciso di sposare il nostro progetto sono stati selezionati con grande attenzione: cercavamo giocatori che ci potessero dare ampie garanzie sul piano umano, e non solo per quanto riguarda gli aspetti tecnici o tattici».
Per il resto, la dirigenza chiama già a raccolta i tifosi della compagine campidanese, che l'anno scorso sono risultati fondamentali nella corsa al primo posto in classifica.
«Tutte le persone che sono venute ad assistere alle partite e a supportare la squadra ci hanno dato una grossissima mano a raggiungere i nostri obiettivi, è innegabile: un ringraziamento particolare va al gruppo dei “Bulldog”, il nostro dodicesimo uomo in campo. Siamo molto felici che a Decimo ci sia di nuovo tanta passione e tanto interesse attorno al nostro progetto sportivo, una cosa che, a dire il vero, mancava da un po'. Ci impegneremo al massimo per non deludere i nostri i tifosi: speriamo che ci seguano in tanti, per noi il sostegno del pubblico è fondamentale».
Riccardo Spini è, ovviamente, in sintonia totale con il diesse Maurizio Carta e con il resto della dirigenza. Il tecnico, che nell'ultima stagione ha guidato i cagliaritani del La Palma, conquistando un'ottima salvezza, svela i motivi che l'hanno portato ad accettare la proposta del club medio-campidanese.
«Onestamente è bastato davvero molto poco per trovare l'intesa: i dirigenti mi hanno contattato e hanno subito messo sul tavolo le loro ambizioni e la voglia di mettere in piedi un progetto che possa dare i suoi frutti nel tempo. Hanno le idee chiare, sono consapevoli che il campionato di Prima sarà molto impegnativo, ma hanno lavorato sodo per allestire una rosa che possa essere all'altezza: parliamo di una campagna acquisti fatta con la testa, con grande attenzione; sono riusciti a piazzare tutti i tasselli nel posto giusto e sin dalle primissime settimane ho capito che sarebbero riusciti a costruire una squadra valida. Questi sono gli elementi che mi hanno portato a dare immediatamente la mia disponibilità».
Il tecnico, dal canto suo, ha messo sul piatto la solita dose di professionalità.
«C'è la volontà di disputare una buona stagione, dopo il campionato stravinto in Seconda Categoria, anche se il torneo della Prima sarà ovviamente molto ma molto più impegnativo. Ci sarà da prendere confidenza con la dimensione nuova, cercheremo ovviamente di racimolare quanti più punti possibile, sin dalle prime giornate, ma non è nelle nostre corde sbandierare i nostri obbiettivi o fare proclami. Il primo passo era quello di costruire una squadra importante, e così è stato fatto; hanno preso giocatori con caratteristiche tecnico-tattiche ideali per l'idea di gioco che ho in testa, cercando di colmare i vuoti in organico e cercando di creare un gruppo ben assortito in ogni reparto. Ė stato fatto un acquisto per volta, al momento giusto e al posto giusto. Possiamo ritenerci soddisfatti, anche perché la rosa è stata completata nella prima metà del mese di luglio e ora non ci sarà nessun altro movimento in entrata. Ho a disposizione una squadra equilibrata, con diversi giocatori di categoria superiore, come Fiori e Licciardò; la lista potrebbe essere ovviamente molto più lunga, ma non mi piace tanto fare nomi. C'è da dire, anche, che avrò la possibilità di lavorare con 4-5 fuoriquota di talento, tra cui diversi 2008 che arrivano da Decimomannu; questo è un discorso a lungo termine, un investimento su degli elementi che potranno dare tanto non solo in questa stagione ma soprattutto nel futuro prossimo».
Dunque non resta altro da fare che aspettare l'inizio della preparazione atletica, fissato per l'ultima settimana del mese di agosto. «Ci prenderemo circa un mese per lavorare sodo e metterci nelle condizioni migliori per il campionato. L'entusiasmo è uno degli ingredienti più importanti se vuoi far bene e io cercherò di trasmetterlo a tutti i ragazzi. Oltre al lavoro, sarà importante mantenere i piedi ben piantati per terra: sembra un'ovvietà ma in realtà, molto spesso, questa è la chiave per raggiungere i successi».