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Decimo 07 pronto alla battaglia, Murgia: «Le prossime sfide sono da dentro o fuori»
«I ragazzi si assumano le loro responsabilità»

Decimo 07 pronto alla battaglia, Murgia: «Le prossime sfide sono da dentro o fuori»

La sfida al San Vito dei record non era sicuramente la più agevole per una formazione a caccia di punti salvezza come il Decimo, ma i ragazzi allenati dal neo tecnico Davide Murgia, in sella da appena tre gare, hanno comunque dimostrato che sotto il piano della grinta e della determinazione non sono secondi a nessuno, rilanciando in maniera importante le proprie quotazioni in vista dello sprint finale per la permanenza in Prima Categoria che, mai come quest'anno, promette grandi colpi di scena sino all'ultimo secondo, con quattro squadre che si contenderanno, passando anche dai play-out, gli unici due posti disponibili.

 

Il tecnico analizza l'ultima prestazione offerta dai suoi, in grado di tenere testa alla corazzata di Padiglia, in maniera piuttosto convincente, per i primi 45' di gioco.
«Il primo tempo è stato totalmente a favore nostro, anche se, è giusto sottolinearlo, il San Vito ha costruito due grandissime occasioni in cui è stato decisivo il nostro portiere; siamo andati al riposo in vantaggio di 1 a 0 e penso che fosse il risultato più giusto per quanto fatto vedere in campo».

 

Nella ripresa invece il copione è cambiato sensibilmente.
«Loro sono entrati in campo con un piglio diverso, mentre noi non siamo stati puntuali nel contrastarli, calando un po' sul piano dell'attenzione e della concentrazione.
E' sempre difficile affrontare queste gare, soprattutto perchè i nostri avversari sono abituati a reggere certe pressioni e hanno un organico costruito per tagliare traguardi importanti.
Domenica accusavano qualche assenza, ma sono riusciti a portare a casa il risultato, come capita ormai dall'inizio della stagione.
Il loro valore non è in discussione, a parlare sono i numeri, hanno un vantaggio spaventoso nei confronti delle inseguitrici, sapevamo insomma a cosa andavamo incontro: i ragazzi si sono impegnati al massimo, buttando il cuore oltre l'ostacolo, forse il pareggio sarebbe stato più giusto, invece siamo caduti all'ultimo minuto».

 

Una sconfitta che lascia comunque aperto il discorso salvezza: a questo proposito, Murgia traccia alcune, semplicissime linee guida.
«Quando sono arrivato ho messo subito in chiaro una cosa: la Decimo non può permettersi di fare calcoli, dobbiamo provare a vincere ogni gara, a prescindere dall'avversario che ci troviamo davanti.
Per farlo, occorre subire meno in difesa, e da questo punto di vista stiamo facendo leggermente meglio rispetto al passato».

 

I presupposti per fare bene ci sono tutti.
«Ho trovato un ottimo gruppo, molto affiatato, dentro e fuori dal campo; anche i dirigenti, peraltro molto giovani, stanno dando davvero tutto in questo progetto, creando un ambiente ideale per lavorare al meglio.
Devo fare un applauso a chi mi ha preceduto: Pablo Pooli ha dato un'impronta netta alla squadra, il suo lavoro è ben visibile e se conquisteremo il traguardo della salvezza sarà anche per merito suo».

 

Il tecnico non si tira indietro e si dice soddisfatto di quanto fatto sino ad ora.
«Io non posso fare altro che mettere a disposizione dei ragazzi le mie competenze: hanno da subito provato a mettere in pratica le mie idee, con grande disponibilità».

 

Ciò che serve ora sono i punti: nelle ultime cinque giornate ne avete conquistato soltanto tre.
«I risultati ci stanno penalizzando, diciamo pure che la fortuna non è dalla nostra parte, come dimostra il gol abbastanza casuale subito con il Tortolì e la rete altrettanto rocambolesca di domenica: Piccaretta può ancora dire la sua in questa categoria e fa la differenza, ma un tiro rasoterra, calciato in prossimità della bandierina del calcio d'angolo, poteva essere gestito diversamente da parte nostra».

 

La Decimo 07 dovrà riuscire a sprecare meno, soprattutto nel finale, in cui accade, ancora troppo spesso, di buttare alle ortiche occasioni importanti.
«Ci mancano all'appello – conferma Murgia - almeno tre punti, ma dal punto di vista del gioco sono decisamente soddisfatto: la squadra sta rispondendo ben oltre le mie più rosee aspettative, se si considera che sono al lavoro da appena tre settimane.
Certi meccanismi vanno assimilati in precampionato, noi stiamo cercando di mettere una pezza alla situazione a stagione in corso, e ci stiamo riuscendo rapidamente».

 

Un ruolo fondamentale spetterà ai giocatori.
«Il messaggio, da parte mia e della società, è inequivocabile: i ragazzi devono prendersi le loro responsabilità, solo noi possiamo toglierci fuori da questa brutta situazione.
Nelle prossime quattro partite
– continua - ci aspettano tre scontri diretti, contro Triei, Jerzu e l'ultima con la Gemini: sono partite da dentro o fuori, dobbiamo per forza fare risultato, c'è poco da aggiungere.
Sono sicuro comunque che ce la giocheremo sino alla fine».

 

Per Murgia si tratta di un ritorno decisamente adrenalinico in panchina, dopo un lungo periodo di inattività
«E' stata una scelta mia: molto è dipeso dai miei impegni professionali, che assorbono gran parte delle mie energie. In tutto questo tempo ho sempre detto di no, con cortesia ed educazione, alle proposte che mi venivano fatte.
In questo caso però, non ho potuto fare altro che accettare la sfida, perchè son stato tirato in ballo da persone a me molto care, come ad esempio il preparatore dei portieri Alessandro Scalas, per anni uno dei miei uomini di fiducia, e il capitano della squadra, che è anche mio nipote; il calore e l'entusiasmo dei dirigenti hanno fatto il resto.
Ero un po' titubante all'inizio, ma la bontà del progetto da ampie garanzie, considerando anche che possiamo lavorare in parallelo al settore giovanile, un vantaggio notevole: la Juniores, iscritta al campionato regionale, si è classificata terza, gli allievi stanno facendo altrettanto bene mentre i giovanissimi sono vicinissimi a conquistarsi un posto per i play-off.
In tutto questo, non possiamo non menzionare la scuola calcio con un centinaio di ragazzi iscritti».

 

In questo articolo
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2013/2014
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Sardegna
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