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Eccellenza
«Rinvincite con il Sant'Elia? Magari col Grosseto»

Deliperi e l'importanza del secondo posto: «La Torres giocherebbe i playoff in un Vanni Sanna pieno»

Con la testa ai playoff e una serie D da conquistare passando dalla porta secondaria. Dopo tanto tribolare la Torres marcia spedita verso l’obiettivo di inizio stagione voluto dalla società e invocato dai tifosi rossoblù. Il terzo cambio in panchina, dopo quello di Angelino Fiori, il ritorno di Roberto Ennas e l’avvento di Guglielmo Bacci sei partite fa, ha prodotto cinque vittorie e una sconfitta. «Siamo migliorati in tutto, come gioco sopratutto», sintetizza così la trasformazione il portiere sassarese Simone Deliperi. Quindici punti che sono serviti a riconquistare il secondo posto (che era lontano tre punti) con due lunghezze di vantaggio sul Fertilia ma, soprattutto, mettendo in mostra un gioco efficace e una condizione fisica ritrovata. La squadra è compatta, segna con regolarità – 12 reti in sei partite – e subisce pochissimo – appena 2 gol – ed ora è diventata la miglior difesa del campionato insieme con il Muravera. «Se vogliamo dirla tutta sul campo noi abbiamo subito 27 gol e non 29 – chiarisce Deliperi – perché l’1-0 a Muravera della prima giornata si è trasformato in un 3-0 a tavolino. Ma sinceramente non vivo di queste cose, l'importante è raggiungere l'obiettivo finale ed essere determinante».

 

Simone, contro il Castelsardo dei tanti ex alla vigilia sembrava dovesse essere una partita più dura di quella che poi è stata

«In effetti abbiamo trovato una squadra in grosse difficoltà, soprattutto dietro, e noi siamo stati bravi a non concedergli niente. Il merito è stato di averla sbloccata subito e poi il rigore del 2-0 con l’espulsione loro ha fatto il resto»

Domenica andrete a Calangianus per vincere, il secondo posto nei playoff è fondamentale per voi che siete, tra l’altro, l’unica squadra imbattuta in casa e che quindi potrete far valere il fattore campo negli spareggi

«Arrivare secondi è importante per tanti motivi, uno su tutti è che vorrei rivedere il Vanni Sanna pieno come è sempre stato nelle grandi occasioni»

Il Fertilia ha vinto al 90’ in rimonta a Tortolì e si conferma la squadra più in forma del momento con 8 risultati utili di fila, è la squadra che temete di più nei playoff?

«Due mesi fa avrei detto di sì ora, per quello che stiamo facendo in campo, non temiamo nessuno. Siamo primi nel girone di ritorno e pronti a giocarci gli spareggi»

Probabilmente vi toccherà al primo turno dei playoff l’Atletico, che vi ha dato l’unico dispiacere nella gestione Bacci

«Tra l’altro è stata l’unica partita, delle ultime sei, nella quale abbiamo subito gol, ma aspettiamo domenica poi vedremo chi incontreremo»

Quanto hanno inciso il recupero a centrocampo di Aliotta, l’arrivo di Zanoletti e l’esplosione sottoporta di bomber Marras?

«Beh, con loro dall'inizio credo sarebbe stata un'altra musica soprattutto perché numericamente siamo stati contati nel periodo più importante del campionato»

Un campionato già messo in archivio dal Sant’Elia, ma cosa ha avuto in più di voi la squadra di Max Pani?

«Di sicuro è stata la squadra più completa di tutte dall'inizio della stagione e così non ha avuto un grosso bisogno di intervenire o stravolgere l'organico al mercato di dicembre»

Con la squadra cagliaritana è nata una rivalità ma ci sarà la rivincita in serie D?

«Io, da tifoso, spero soltanto che la Torres, prima possibile, si prenda la rivincita magari con il Grosseto, vorrebbe dire essere tornati dove ci compete»

Fabio Salis

In questo articolo
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2010/2011
Tags:
Sardegna
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Intervista