Ferniani punisce il Macomer
Floris rallenta la corsa del Fonni; la Tharros si aggiudica il derby contro il Cabras, Salvatore Carboni gol: show per il Bosa capolista
Spetta al Fonni, nella quinta giornata, rispettare il 'fattore pareggio': dopo quelli incassati dal Bosa e, nel turno precedente, dalla Tharros, sono gli uomini di Coinu a doversi accontentare, gioco forza, di un punto, rimettendo tutto in discussione, difficile pensare il contrario, dopo cinque giornate di campionato, per quanto riguarda il primo posto, che diventa una comoda poltrona per tre.
L'impegno contro la Gennargentu Desulo, squadra in salute, probabilmente più di quanto non dicano i risultati, si rivela più duro del previsto: la capolista ci mette 80' di gioco per sbloccare il punteggio, bravissimo Angius nell'occasione ad illuminare una partita con troppe ombre, grazie ad un calcio di punizione magistrale; sembra fatta per gli ospiti, ma i padroni di casa si spingono in avanti a caccia del pareggio, clamorosa traversa di Campus, che arriva soltanto negli ultimi secondi, grazie ad un calcio di rigore, contestatissimo dal Fonni, trasformato da Floris.
La Tharros continua a vivere il suo bellissimo sogno ad occhi aperti, anche e soprattutto grazie ai tre punti conquistati contro i cugini dell'Atletico Cabras, in un derby da tutto esaurito.
Reti di Cossu, Muru e Sanna nel finale; pesano come un macigno, per i giallo-neri, le espulsioni rimediate da Cadoni e Musu.
Nel treno di testa, posto d'onore anche per il Bosa, che torna da Abbasanta con il pieno di punti e di autostima dopo l'ennesima prestazione positiva: una sfida entusiasmante, una vera e propria battaglia, tra due squadre che si affrontano a viso aperto. A spuntarla sono i ragazzi allenati da Puggioni, che devono però ringraziare Salvatore Carboni, in giornata di grazia e autore di una doppietta che vale più dell'oro.
Ai locali non basta la rete di Manca per il momentaneo 1 a 1.
Vittoria di misura anche per il Posada che batte il Santa Giusta e accorcia in classifica, sono solo due le lunghezze dalla vetta, dando nuovo slancio alla propria stagione, ma la gara di ieri non è stata sicuramente delle più facili: locali in avanti grazie al ritorno al gol di Giovanni Contu, ma gli ospiti nella ripresa trovano il pari con Sanna.
Il Santa Giusta resiste sino al 90', ma si arrende nel finale alla giocata di Marras che mette il suo sigillo sulla gara.
Bis di vittorie consecutive per l'Ovodda di mister Pira che sta trovando progressivamente la giusta compattezza: partenza a razzo per gli ospiti, che passano al primo vero affondo con una giocata di Langiu, secondo centro in stagione, su imbeccata di Valerio Loddo, che si ripete poco dopo, servendo su un piatto d'argento la palla per il raddoppio siglato da Vacca. Prima del riposo, il Monterra manda un netto segnale di ripresa, grazie alla rete di Beccu.
Nella ripresa, l'Ovodda scende in campo con la chiara intenzione di chiudere il match, ma i vari Soru, Vacca e Loddo non sono fortunati.
A quindici dalla fine, Soru mette in ghiacciaia l'incontro, ma il Monterra colpito nell'orgoglio ha la forza per accorciare ancora, a segno Palumbo, e nel finale sfiora il colpaccio, ma un super Conti evita la più clamorosa delle beffe all'Ovodda.
Termina in parità a reti bianche il confronto tra la Bittese e i padroni di casa del La Caletta: ospiti durissimi nei confronti del direttore di gara che avrebbe pesantemente condizionato la gara, annullando tra le altre cose un gol proprio ai ragazzi allenati da Pau.
Vittoria di misura, e terzo risultato utile consecutivo, per l'Oristanese che sta prendendo confidenza con la nuova categoria e mette prezioso fieno in cascina in ottica salvezza: decide una rete di Cossu nella ripresa, che si fa perdonare per il precedente errore dal dischetto. L'Ichnos non riesce nell'intento di dare continuità alla prima vittoria stagionale rimediata otto giorni fa ed è costretta ad incassare il quarto ko in questo avvio.
Con la vittoria ottenuta nella passata giornata, in molti si auguravano che il campionato dell'Arborea stesse finalmente iniziando, dopo una partenza decisamente stentata: se è vero dunque che una rondine non fa primavera, è anche vero che due indizi fanno una prova, e in questo caso si tratta di segnali assolutamente incoraggianti: i ragazzi di Firinu tornano con il bottino pieno dalla trasferta delicata di Macomer, non è mai facile affrontare una squadra affamata di vittorie come quella allenata da Atzori, che però deve inchinarsi e bere l'amaro calice della sconfitta per la terza volta di fila.
Risolve la contesa una splendida rete, di tacco, di Federico Ferniani nella ripresa; nel finale, brivido per Sanna ma il punteggio non cambia più.