Il tecnico: «Pronti per la battaglia di Terralba»
Freccia Mogoro, Deplano si tiene stretto il primo posto: «Frutto del nostro grande lavoro»
La Freccia Mogoro, grazie anche alla vittoria strappata in casa ai danni dell'ostico Furtei, guarda tutti dall'alto e chiude il girone d'andata con un bottino di tutto rispetto, 34 punti, frutto di ben 10 successi e quattro pareggi.
Mister Deplano è assolutamente sereno ma allo stesso tempo consapevole che le insidie nelle prossime quindici partite non mancheranno di certo, ma quanto fatto vedere nella prima parte di stagione, nel girone probabilmente più equilibrato e difficile di tutta la Seconda Categoria, rappresenta una solida base da cui ripartire.
«Il primato in classifica – spiega il tecnico - è il frutto del lavoro che abbiamo fatto nel girone di andata: i ragazzi, partita dopo partita, sono cresciuti notevolmente, hanno capito il loro reale valore e sono diventati sempre più consapevoli della loro forza.
Adesso ci ritroviamo in vetta meritatamente, è vero che il campionato è molto duro e tutte le squadre sono temibili, ma penso che abbiamo dimostrato in campo di poter dire la nostra».
L'ultima conferma, in ordine cronologico, del momento positivo che state attraversando è arrivata domenica, nella rimonta contro il Furtei.
«Sono soddisfattissimo, sapevamo che la partita sarebbe stata complicata: il Furtei è una squadra che si difende molto bene, noi abbiamo tentato di fare la partita dall'inizio, loro erano molto bravi a chiudersi per poi ripartire, siamo andati sotto, ma come già è capitato altre volte abbiamo avuto la forza di reagire e non abbiamo mai perso la testa, giocando come sappiamo: il risultato finale è stata una conseguenza del nostro atteggiamento».
Sino a questo momento sono emerse in maniera netta e inconfutabile tutte le grandi doti tecniche e tattiche della Freccia Mogoro, ma per stare in cima servirà anche grandissimo temperamento.
«La nostra squadra è giovane: l'età media si aggira intorno ai 23 anni e molti giocatori non sono abituati a giocare un certo tipo di partite o a lottare per vincere i campionati.
Le qualità ci sono indubbiamente, lo abbiamo già dimostrato varie volte, quindi spero che crescendo ancora di più con la testa, col carattere, si possa continuare così come stiamo facendo.
È dura, lo sappiamo, perchè le altre squadre sono attrezzatissime per il salto di categoria, quindi vedremo come andranno le cose».
La vostra diretta inseguitrice è staccata soltanto un punto; alle vostre spalle invece, si sta spalancando un divario sempre più importante.
«Al momento la classifica dice che il Gonnos è la squadra più pericolosa, però io non sottovaluterei la Villacidrese, il Siddi, il Sardara: sono compagini attrezzate, composte da ottimi giocatori, quindi tutto è possibile».
La sfida in trasferta contro la Francesco Bellu sarà sicuramente un bel banco di prova per voi.
«Li conosco molto bene, perché sono di Terralba e ho giocato li.
Ci aspettiamo una squadra piena di entusiasmo: sono saliti l'anno scorso dalla terza categoria e stanno facendo molto bene, con un gruppo molto giovane.
Il loro è un progetto nuovo, a partire dai dirigenti, è una società in piena crescita, ci spettiamo che giochino con rabbia e tanta determinazione e mi auguro proprio che i miei ragazzi si facciano trovare pronti e facciano vedere ancora una volta di che pasta sono fatti».
Potrete contare, tra le altre cose, su un reparto avanzato in stato di grazia.
«L'attacco sta andando molto bene, grazie al recupero di Ennas e all'ottimo momento di Ardu. Aspetto il rientro di Broccia, che ci potrà dare una grossa mano, per il resto speriamo di continuare così».