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Frongia, che punizione al Monterotondo: «Rimonta incredibile, il Sant'Elia si salverà»
Il mancino ha segnato il 3-2 su calcio piazzato

Frongia, che punizione al Monterotondo: «Rimonta incredibile, il Sant'Elia si salverà»

Il sinistro magico di Bruno Frongia ha colpito ancora. E, questa volta, in modo pesante. Il mancino del Progetto Sant’Elia ha completato la magnifica rimonta in casa del Monterotondo mettendo a segno una grandissima punizione da posizione defilata, poco oltre il vertice destro dell’area di rigore: una conclusione forte e tagliata dello specialista cagliaritano con la palla che si è infilata direttamente sul secondo palo. Un esito voluto. «Io da quella posizione calcio sempre in porta - conferma Frongia - mica faccio il cross anche perché quando il tiro è teso verso l'area di rigore può sempre arrivare un velo o una deviazione di un compagno o anche di un avversario che inganni il portiere avversario». Il gol del 3-2, giunto al 93', è stato il felicissimo epilogo di una gara che, fino al 70', vedeva la squadra di Affuso essere sotto 2-0. «Segnare un gol così ti regala una grande soddisfazione - commenta l'ex esterno di Nuorese e Selargius - visto che sul 2-0 avevo colpito l’incrocio dei pali sempre su punizione. Ho pensato: “Oggi non è giornata”. Per fortuna è arrivato il gol al momento giusto».

Una vittoria al 93', fuori casa, in rimonta e, per giunta, dopo essere stati sotto 2-0 per tre/quarti di gara

«Per noi questi tre punti hanno un grandissimo valore, abbiamo dimostrato che non siamo spacciati ma ancora vivi nonostante fossimo sotto didue gol in modo immeritato. Poi è chiaro che al 70’ quando sei sul 2-0 per loro, non è facile pensare che possa arrivare una vittoria»

A Monterotondo è arrivata la dimostrazione che non mollate mai

«Noi ci crediamo sempre, purtroppo nelle ultime gare abbiamo pagato a caro prezzo alcuni errore che in una categoria come la serie D non puoi certo permetterti ma siamo stati anche un po' sfortunati perché contro Palestrina, Marino e Selargius, potevamo avere tranquillamente 4 punti in più in classifica. Purtroppo è andata diversamente e quei punti ce li riprenderemo in altro modo, d'altronde domenica stessa abbiamo vinto nel recupero mentre il Marino aveva pareggiato da noi dopo il 90'»

In questo successo tutto grinta e volontà non sarà per caso servita la sfuriata in settimana del presidente Cardia deluso dalla sconfitta in casa contro l’Arzachena?

«Certo che è servito, è stato un motivo in più all'interno di una gara che noi volevamo vincere a tutti i costi, diciamo che eravamo già convinti di prenderci i tre punti»

Domenica arriva il Civitavecchia, appena un punto sopra di voi, l'occasione per bissare la vittoria è ghiotta

«È uno scontro-diretto molto importante, se dovessimo vincere li scavalcheremmo di sicuro ma non solo, perché a secondo dei risultati che faranno Bacoli e Boville potremmo addirittura mettere tre squadre alle nostre spalle»

Il Sant’Elia può evitare i playoff?

«Secondo me sì, siamo noi gli artefici delle nostre sventure o gioie, dobbiamo crederci prima noi e sono sicuro che con questa squadra potremo salvarci tranquillamente senza dover passare dai playout»

La decisione dell'Arzachena di mandare via Emiliano Melis, Porcu, Nuvoli e Di Prisco ti ha sorpreso?

«Francamente non me lo aspettavo, dopo la vittoria contro di noi avevo visto un ambiente carico e una grande squadra, strano che dopo appena una settimana si arrivi ad una decisione simile. Però non conosco le motivazioni, forse la dirigenza pensava di avere una classifica diversa da quella attuale. In ogni caso si tratta di quattro grandi giocatori, l'Arzachena perde molto»

In questo articolo
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2011/2012
Tags:
12 Andata
Girone G
Intervista