Salta al contenuto principale
Seconda categoria
«Muggianu ne ha fatto di tutti i colori»

Gennargentu Desulo, il tecnico Succu chiede rispetto: «Pretendiamo arbitri più competenti»

In uno dei gironi più equilibrati del campionato di Seconda Categoria, il Gennargentu Desulo è in vetta alla classifica. Il pari nell’ultima gara contro il Lotzorai, caratterizzato anche da qualche svista arbitrale, non ha cambiato l’umore in casa Gennargentu, ma è sicuramente servito per far capire quanto questo torneo sia pieno di insidie.
La compagine allenata da Francesco Succu ha al momento due punti in più del Seui Arcuerì secondo in classifica e tre punti sulla terza della classe, il Loceri; già nel prossimo turno proverà ad allungare il distacco dalle inseguitrici.

 

Mister, nell'ultimo turno contro il Lotzorai avete pareggiato 1 a 1: possiamo considerarlo un passo indietro rispetto alle altre gare?
«Assolutamente no, la squadra ha giocato come al solito con grande determinazione e a tratti è stata quasi perfetta. Abbiamo costruito ben sette palle gol, colpito un legno, e ci è stato annullato un gol regolarissimo, che prima viene convalidato e poi dopo le proteste degli avversari viene annullato, assurdo. Saremmo potuto essere in vantaggio di due reti, la partita sarebbe cambiata decisamente».

 

Sulla pagina ufficiale della società, è stato pubblicato un comunicato dove è evidente la vostra delusione nei confronti dell'arbitraggio.
«La nostra non è una polemica contro gli arbitri, però quando troviamo direttore di gara, è già la seconda volta che dirige un nostro incontro, per di più contro compagini ogliastrine, ne combina di tutti i colori. Inoltre, non mi sembra molto corretto designare arbitri provenienti da Triei per dirigere una gara a Lotzorai.
Noi vogliamo arbitri più competenti; ci può stare l’errore, così come la sconfitta, ma che il risultato finale venga determinato da lui, mi fa pensar male.
Mi dispiace, soprattutto perché non è mia abitudine puntare il dito e parlare male degli arbitri, e chi mi conosce può confermare. Chiediamo e pretendiamo più rispetto, tutto qui».

 

Otto risultati utili consecutivi, secondo miglior attacco e miglior difesa del torneo: qual'è il punto di forza della squadra?
«Il punto di forza credo sia il gruppo, fondamentale nel gioco di squadra. Ho la fortuna di guidare un organico composto da ragazzi a dir poco eccezionali, che si mettono a disposizione e lavorano con grande impegno e dedizione».

 

Dopo diciassette gare vi trovate al comando della classifica: puntate sicuramente alla promozione diretta.
«Siamo partiti con l’intenzione di conquistare una salvezza tranquilla, e alla fine del girone di andata ci ritroviamo in vetta. Posso dire che questi risultati sono meritati e sarebbe da stupidi nascondersi. Abbiamo davanti ancore tredici finali da giocare, e non saranno facili.
Proveremo certamente a portare a casa il maggior numeri di punti possibili, ma sempre stando con i piedi per terra».

 

Nella corsa alla promozione oltre a voi, ci sono anche Seui Arcuerì e Loceri: quale teme di più?
«Non temo nessuno, ma nutro grande rispetto per tutte entrambe le squadre, senza dimenticare però le altre che sono dietro, non per questo meno pericolose, come il Meana Sardo e lo stesso Talana che affronteremo domenica. La strada è lunga e niente è ancora deciso».

 

Nel prossimo turno ospiterete appunto il Talana, sulla carta siete i favoriti: come state preparando il match?
«Senza dubbio sarà una partita molto difficile e conoscendo loro, sarà una gara molto maschia. La carta è una cosa, il campo è un’altra. Giocheremo come sempre per fare risultato senza sottovalutare l’avversario».

 

Pietro Piga

In questo articolo
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
2 Ritorno
3 Ritorno
Girone D