Ferrini, lo stacanovista Lorenzo tra calcio e hockey
Giuliani, il cagliaritano classe '96 non si ferma all'Eccellenza calcistica, è protagonista anche nell'hockey su prato con l'Amsicora in A1
Mens sana in corpore sano. Perfetto riassunto di un ragazzo perbene. Lorenzo Giuliani è abituato a correre, sui campi come nella vita. Storia semplice di un ventunenne che si divide tra due sport e studio, distinguendosi per abilità ma soprattutto per indiscussi valori.
Il difensore classe '96 della Ferrini è ormai da tempo uno dei migliori giovani nel panorama regionale. Esterno destro di quantità e qualità. Corsa, tecnica e muscoli (190 cm per 80 kg) sempre a servizio della squadra. A testimoniarlo il ruolo imprescindibile che il tecnico Giordano ha ritagliato per lui nei 5 anni di permanenza tra le fila cagliaritane.
Ma non solo. Elemento insostituibile della rappresentativa Juniores per due edizioni consecutive del Torneo delle Regioni, "Giulio" ha nel 2014 sfiorato lo scudetto e nel 2015 indossato la fascia da capitano. Avventure vissute da esempio e punto di riferimento per tutti i compagni.
Passioni molteplici. Il pallone deve condividere il cuore con un'altra vocazione, di trasmissione genetica. Figlio d'arte: il padre Roberto è stato per anni stella della pluriscudettata Amsicora (hockey su prato, serie A1) e capitano della Nazionale Italiana.
Eredità importante, ma Lorenzo ha le spalle larghe. Dopo tutta la trafila giovanile nella società dove il papà è diventato grande, è approdato in prima squadra insieme al fratello Davide (classe 2000) e non ha tardato a conquistarsi un ruolo primario nei biancoverdi, grande società per eccellenza del massimo campionato nazionale. Sulla fascia? No, grazie. Ha preferito svestire i panni da difensore per realizzare l'ambizione di ogni calciatore che la domenica è costretto a vedere la porta avversaria solo da lontano. Con la mazza da hockey è voluto diventare un bomber d'area di rigore, e i numeri gli stanno dando ragione. Con il sogno azzurro sempre nel cassetto.
Esempio non solo dentro il campo. Testa sulle spalle e obiettivi solidi anche nella vita quotidiana. A novembre la soddisfazione più grande, la laurea in Scienze Politiche. In corso, nonostante la moltitudine d'impegni. Nel mezzo del percorso di studi anche 6 mesi in Erasmus a Praga, da ottobre 2016 a marzo 2017, che l'hanno tenuto fuori dai campi ma non ne hanno affievolito il sentimento sportivo. Dopo la corona d'alloro nessuna pausa. Di nuovo sui libri, studia inglese e si prepara per gli esami d'accesso delle lauree magistrali in alcuni degli atenei più prestigiosi d'Italia e d'Europa. I segreti? «Senza dubbio la passione, senza la quale non riuscirei mai ad andare avanti, e soprattutto l'ambizione: voglio raggiungere sempre il massimo, ma senza mai trascurare i valori che mi hanno trasmesso in famiglia».
Ultima curiosità: domani 10 marzo il ritorno ufficiale nel campo da hockey, dopo la pausa invernale. Dove? Nell'impianto di viale Marconi. Ferrini-Amsicora, derby cagliaritano. Sabato biancoverde, domenica di nuovo rossoblù a Tergu per la delicata trasferta in casa del Sorso. Dalla Serie A1 italiana con la mazza alla Serie A sarda con il pallone: Lorenzo Giuliani continua ad andare avanti sempre di corsa, sui campi come nella vita.