«Ci gustiamo il momento, siamo sereni»
Gonnosfanadiga inarrestabile, mister Vacca: «Stiamo dando il massimo in onore di Luca»
Il Gonnosfanadiga continua a stupire: l'ultimo successo, ottenuto contro il Santadi, ha messo in evidenza, ancora una volta, la grandissima determinazione con cui i ragazzi allenati da Giorgio Vacca stanno affrontando la seconda parte del campionato: nel calcio, si sa, le motivazioni sono una componente essenziale, e la squadra, come ammette lo stesso tecnico, ha una ragione particolare per continuare a dare il massimo, in ogni campo e contro ogni avversario.
La vittoria di domenica è l'ottava delle ultime undici gare, un cammino impressionante, privo di sbavature ad eccezione del passo falso rimediato contro l'Iglesias, di una compagine che non ha nessuna intenzione di fermarsi.
Mister Vacca, siete reduci dalla bella prestazione offerta contro il Santadi, in cui ancora una volta è emersa la vostra grandissima determinazione
«Abbiamo affrontato l'impegno nella maniera giusta, sia sul piano della determinazione che su quello della voglia; i ragazzi sono scesi in campo concentratissimi sin dal primo minuto.
La partita però si è messa subito in salita per noi, cosa che ci può stare perchè il Santadi è un'ottima squadra e l'ha dimostrato anche domenica, per l'intensità della manovra e per la personalità con cui si proponeva; si capisce subito che sono una squadra che fa un grande lavoro tattico in allenamento e che riesce a riproporlo facilmente durante la gara; ogni volta che superavano la metà campo riuscivano ad essere estremamente pericolosi per noi.
Abbiamo concluso il primo tempo in svantaggio pur mantenendo per lunghi tratti il pallino del gioco, senza però riuscire ad essere sufficientemente pericolosi in attacco; ci siamo limitati ad un fraseggio abbastanza sterile.
Nella ripresa invece siamo scesi in campo con la voglia di fare meglio ma abbiamo sciupato l'occasione di pareggiare; per un attimo ho temuto che i ragazzi potessero avere un contraccolpo psicologico invece hanno continuato a giocare con lo stesso ritmo, riuscendo ad acciuffare il momentaneo pareggio.
Il Santadi è riuscito a passare nuovamente in vantaggio, ma siamo stati bravi a tenere duro e a reagire: è stata una vittoria che abbiamo inseguito ed ottenuto con tutte le nostre forze».
Nel girone di ritorno siete la squadra che sta avendo i risultati migliori, immagino che in particolare ci sia una grandissima motivazione che vi sta aiutando a fare così bene.
«Si, dopo l'incidente capitato a Luca c'è stato un momento in cui non si sapeva se avremmo continuato a disputare il campionato.
Paradossalmente, quel fatto così grave ha spinto tanti ragazzi che per diversi motivi erano fuori rosa a riavvicinarsi alla squadra; c'è stato un re-interessamento generale con il conseguente infoltimento del gruppo, questo ha comportato che si creasse in primis un po' di sana competizione fra i ragazzi per una maglia da titolare e poi ci ha permesso soprattutto di avere più scelte per ogni singolo ruolo, cosa che prima non accadeva.
L'obbiettivo che ci siamo messi, di comune accordo, una volta deciso di continuare il campionato è stato quello di onorare la memoria di Luca cercando di raggiungere la posizione più alta in classifica; fino ad ora ci stiamo riuscendo, noi continueremo a farlo sino all'ultima giornata».
C'è un po' di rammarico per il match contro l'Iglesias che rappresenta un po' l'unico neo di un cammino strepitoso?
«Anche in quell'occasione abbiamo avuto per grandi tratti della gara il predominio sul piano del gioco; la sfida è stata decisamente condizionata dal campo molto pesante che comunque impediva la linearità della manovra.
Bisogna sottolineare il fatto, comunque, che l'Iglesias è un'ottima squadra e si è difesa in quella circostanza davvero molto bene, in maniera ordinata e puntuale, riuscendo a ripartire in contropiede.
Non penso sia un demerito nostro ma più un merito degli avversari che hanno disputato una gran bella partita».
Al momento siete a 11 lunghezze dalla zona play-off, un piazzamento che sarebbe quasi un miracolo: ci credete o preferite concentrarvi su chi vi insegue?
«Come ti dicevo prima ci siamo prefissati l'obbiettivo di raggiungere il miglior risultato possibile, ma il secondo posto al momento è assolutamente fuori portata e suppongo rimarrà tale sino alla fine del campionato; non penso che le squadre che ci precedono in classifica possano perdere così tanti punti nelle prossime sette partite».
Visto che il discorso non vi riguarda direttamente, si sente di fare un pronostico sulla vittoria finale del torneo?
«Con la Fermassenti abbiamo già giocato due partite, ho in un certo senso una valutazione più completa; contro il Tratalias avevamo disputato una buona gara, loro sono stati molto cinici e sono riusciti a portare via tre punti.
Sono sicuramente due buonissime squadre, hanno degli organici di categoria superiore e penso che il loro testa a testa si concluderà soltanto alla fine; non credo che i due punti che ci sono di distacco in questo momento potranno fare la differenza, sarà fondamentale invece mantenere la concentrazione altissima in queste ultime partite».
Nelle prime otto partite della stagione avete ottenuto soltanto una vittoria e tre pareggi: alla luce dei risultati che state ottenendo nella seconda parte del campionato, pensa che si sarebbe potuto fare meglio?
«Siamo contenti di quello che stiamo facendo sino ad ora e soprattutto dei netti miglioramenti che stiamo raggiungendo in generale, sia per quanto riguarda l'organico e sia per quanto riguarda i risultati.
Ci stiamo gustando questo momento, il clima è sereno, tutti si allenano con grande impegno: è un piacere lavorare in questo modo, non c'è il posto per nessun rammarico».
Nelle prossime gare, a cominciare dalla trasferta contro il San Sperate, si aspetta dei miglioramenti specifici che vi permetteranno, magari, di iniziare con più slancio la prossima stagione? Proverete qualcosa di particolare?
«No, continueremo su questa strada, concentrandoci su questo campionato, senza pensare all'anno prossimo.
Pianificheremo la prossima stagione immediatamente dopo la fine di questo torneo, ma ora è prematuro fare discorsi del genere».