Prime vittorie per Iglesias e Arbus, ok Taloro, Bosa e Ghilarza
Il Budoni innesta la quarta e accelera, il Latte Dolce è l'unico in scia, per Ferrini e Lanusei pari in trasferta
Quattro giornate in due settimane e già un primo piccolo strappo alla classifica. Il Budoni fa percorso netto e solo il Latte Dolce prova a stare in scia alla capolista mentre un primo solco viene tracciato su Ferrini e Lanusei, imbattute come le prime due della classe ma con due pareggi che segnalano, probabilmente, che c'è un gap anche perché vincere il campionato per cagliaritani e ogliastrini non è un obiettivo ma, al momento, un auspicio tendente al sogno. Da non sottovalutare il ritorno importante del Taloro che, andato ko all'esordio, ha ripreso quota con 7 punti in tre gare mostrando gran carattere. Il resto della compagnia mostra ambizione a parole e in alcune operazioni di mercato ma il distacco dalla vetta è già importante (dai 6 agli 8 punti) e impone già uno sforzo nel ricucire il distacco con vittorie negli scontri diretti. In un cammino di 38 giornate, però, è un profondo errore sbilanciarsi già su promosse e bocciate, coi riposi che determinano una classifica mai veritiera e i turni infrasettimanali pronti a tornare (il prossimo sarà mercoledì 21) a complicare ulteriormente le cose.
Dimostrazione di forza per il Budoni che sfrutta anche il momento sfortunato di un'Ossese sguarnita di "punteros" - Chelo out per problemi muscolari, Altea fuori causa per un grave infortunato e il neoarrivato Virdis a disposizione da questa settimana - e con i suoi validi giovani a fronteggiare una difesa di corazzieri come quella gallurese. La gara ha offerto spunti interessanti da subito, con Bilea ad aprire le danze e Greco a rispondere, poi il portiere gallurese Faustico classe 2004 non si fa sorprendere dal tentativo dalla lunga distanza di Patacchiola e risponde d'istinto al pari età Mudadu. La squadra di Cerbone, però, ha i killer davanti e, prima della mezz'ora, colpisce con Villa, di testa, su cross di Santoro. Nella ripresa il bomber argentino potrebbe chiuderla all'ora di gioco ma il portiere Cherchi disinnesca il suo diagonale. I ragazzi di Loriga cercano il pari e si avvicinano con Madeddu ma il giovane Faustico è all'altezza della situazione. Il portiere si ripete su Erbì ma Santoro decide di chiudere i giochi a 5' dalla fine anticipando l'uscita di Cherchi per poi depositare palla a porta sguarnita. Nel recupero Faustico mantiene imbattuta la propria porta su Bilea.
Il Latte Dolce passa agevolmente da squadra che si fa rimontare (due gol dal Sant'Elena e uno dal Bosa) a squadra da rimonta perché contro la Tharros va sotto di due gol nei primi 25' quando il rientrante Andrea Sanna insacca la doppietta. Il primo gol al termine di uno scambio in area con Fadda, il secondo insaccando da rapace la palla respinta dalla traversa sul tiro di Tetteh. Il 2-0 scatena la replice dei sassaresi prima con Scognamillo che insacca la palla respinta dal palo sul pallonetto di Celin e, prima del riposo e dopo la traversa colpita da Cabeccia, Kaio Piassi batte Stevanato al termine di una volata solitaria nata da un rimpallo dopo lo scambio con Celin. A metà ripresa la rete decisiva: lungo rinvio di Congiunti, palla al limite dell'area con Grinbaum che tocca la palla di testa sull'uscita di Stevanato prolungando la traiettoria della sfera verso la porta sguarnita con Russu che la tocca sulla linea di porta intestandosi così la marcatura. La squadra di Giorico prova a chiudere il match con Kaio (chiuso bene da Tetteh prima e Stevanato poi) e Celin (diagonale a fil di palo) e rischia poco sul tentativo di forcing dei biancorossi cui avrebbe fatto comodo la presenza in attacco di uno come Calaresu.
Ferrini e Lanusei non vanno oltre il pareggio ma le loro sfide non erano certo semplici ma la vittoria poteva ugualmente arrivare. I cagliaritani hanno impattato bene il match a San Teodoro e, dopo 20', hanno sbloccato il risultato con Matteo Argiolas. La squadra di Marini è venuta fuori nella ripresa, rischiando qualcosa nelle ripartenze dei ragazzi di Pinna ma costruendo anche occasioni. Nel finale arriva il pari grazie al rigore trasformato da Ruzzittu e assegnato per un tocco di mano in area. Gli ogliastrini hanno giocato un match a viso aperto col Sant'Elena che schierava una difesa di centrocampisti (Silva e Rotaru centrali, Minerba basso a destra). Le occasioni non mancano, Caboni spara alto al volo su schema d'angolo, Ragatzu segna ma da posizione di fuorigioco, dall'altra Mainardi alza troppo la mira dai sedici metri e Usai non approfitta di un'apertura smarcante di Fernandez. Quest'ultimo, ad inizio ripresa, fallisce in modo clamoroso il gol mancando lo specchio di porta con un colpo di testa ravvicinato. I quartesi scaldano i guantoni di Manis, all'esordio con gli ogliastrini, con il destro violento di Caboni e, sull'angolo seguente, non sfruttano una sponda aerea di Ragatzu. La squadra di Agus spinge con l'innesto di Mboup e lo spostamento a destra di Rotaru che si incunea in area, cerca dal fondo un compagno ma chiude bene Prieto. Caboni fa tutto bene nel prepararsi al tiro ma non inquadra lo specchio di porta quando avrebbe potuto servire il più libero Ragatzu. Quest'ultimo, nel recupero, ha la palla del match quando si gira per liberare il sinistro ma Manis respinge da campione e salva l'unico 0-0 di giornata anche perché, nell'azione successiva, il fendente a pelo d'erba di Carboni viene ben parato in tuffo da Palumbo.
Seconda vittoria di fila per il Ghilarza che pareggia le due iniziali sconfitte e, dopo aver battuto l'Arbus, si impone di misura a Carbonia contro un avversario ancora discontinuo sebbene con le attenuanti delle assenze. Il tecnico Mingioni non dispo di Andrea Mastino e Muscas e, dopo mezz’ora, perde anche Fabio Mastino e Dore. A mister Cirinà, però, mancano due attaccanti importanti come Caddeo (squalifica) e Fantasia (infortunio) ma mettono la gara sul binario giusto dopo 15' quando Atzei rifinisce al meglio l'azione di Roberto Oppo. I sulcitani provano a rispondere con l'esordiente Monteiro ma sul tiro del brasiliano ex Iglesias ci mette una pezza Mereu. Nella ripresa i guilcerini sono molto attenti in fase difensiva e conservano il vantaggio minimo che regala altri tre punti importantissimi per risalire fino al settimo posto. Dietro al Taloro e Bosa entrambi vincitori con modi diversi di arrivare a prendere i tre punti. I gavoesi hanno dovuto dare tutto per piegare un avversario duro come il Li Punti, che non concede nulla per mezz'ora ma poi va sotto quando Delussu inventa l'assist per Falchi a sinistra, la punta controlla la palla, si accentra e con un destro a giro batte Canalis. I sassaresi, però, rimediano subito: sul traversone dalla fascia Oggiano appoggia per il neoentrato Pinna che, appostato nell’area piccola, insacca. Nella ripresa gara aperta e ospiti sfortunati col palo colpito da Oggiano mentre mister Fadda gioca la carta Musso, al posto del rientrante Pusceddu, e l’argentino ripaga la fiducia con un sinistro imprendibile da fuori area. I planargiesi, invece, fanno loro il match al Frogheri aumentando la crisi in seno alla Nuorese che presentava il tecnico Picconi all'esordio in panchina. La squadra di Carboni inizia bene trovando il vantaggio con Pischedda e, prima del riposo, Imoh è sfortunato nel tentativo di raddoppio perché centra la traversa. Nella ripresa, dopo alcuni cambi da entrambe le panchine, il 2-0 arriva con l'autogol di Dell'Amico, poi il portiere di casa Feltrin evita il terzo gol parando il calcio di rigore a Imoh. Le due squadre terminano la gara in dieci uomini per le espulsioni di Spano prima e Rantucho poi.
Prime vittorie per Iglesias e Arbus. Ma mentre i minerari arrivavano dal buon pari in casa della Ferrini, per i mediocampidanesi si tratta dei primi punti stagionali in campionato. I rossoblù di Cuccu hanno avuto la meglio sulla Villacidrese, che sembra aver smarrito lo smalto iniziale delle due vittorie di fila e rimedia il secondo ko di fila. La matricola la spunta con le reti di due giocatori protagonisti della vittoria in Promozione come il difensore Mancusi e il bomber Fanni, per i canarini di Mannu la rete dell'attaccante Piras che non ha potuto sfruttare l'aiuto della spalla Palermo fermato dal Giudice Sportivo. Per i granata di Lello Floris la vittoria vale doppia perché ottenuta contro un Monastir, rivale diretto per la corsa salvezza e reduce dalla vittoria mancata col Taloro. Si sblocca l'attaccante toscano Galloni che firma una doppietta a cavallo dell'intervallo dopo che il portiere Manfredi aveva fatto la sua parte mantenendo inviolata la propria porta. L'Arbus riesce a non far rientrare in gara la squadra di Madau e chiude il match col tris a firma Atzori. Balzo dei granata che si lasciano alle spalle proprio Monastir, Li Punti e Nuorese e agganciano a quota 3 Carbonia e Calangianus, quella che ha osservato il proprio turno di riposo.