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Capoterra
«Vincere fa piacere, ma le candidate al salto sono altre»

Il Capoterra si gode il primo posto, Loi: «Ambiente fantastico, il gruppo sta facendo la differenza»

Dopo il 4 a 1 rifilato a domicilio al Calcio Pirri, che vale il sesto successo stagionale, il Capoterra si gode l'aria di altissima quota: primo posto in classifica, 19 punti all'attivo e uno zero spaccato alla voce sconfitte. La stagione dei biancorossi procede nel migliore dei modi ma mister Andrea Loi preferisce mantenere i piedi ben piantati per terra e, nonostante i risultati estremamente positivi collezionati in queste prime sette uscite, il tecnico cagliaritano continua a mantenere alta la concentrazione dei suoi, consapevole del fatto che la stagione sarà ancora molto dura e la concorrenza, cosa ancora più importante, non manca di certo. Cardia e soci ora sono attesi dalla sfida interna contro un cliente ostico come il Città di Selargius; a seguire sarà il turno del Cus Cagliari, seconda forza del torneo e tra le principali candidate al salto di categoria.

 

«I primi 10' della gara di domenica — ammette mister Andrea Loi non sono stati proprio positivi; dopo aver subito il gol, però, ci siamo svegliati e abbiamo incominciato a giocare come sappiamo. Alla fine, dunque, siamo riusciti a fare una grande partita e a mettere sotto i nostri avversari».
Il Capoterra continua a correre fortissimo. «Noi ci riteniamo soddisfatti, è ovvio, ma partiamo dal presupposto che non siamo di certo noi a dover vincere il campionato, le candidate sono altre e questo lo sappiamo benissimo, vale sia per me, che per i giocatori e la società. Puntiamo a salvarci il prima possibile, è questo l'obiettivo principale della nostra stagione, anche se poi tutto quello che viene in più sarà ben accetto».

Nel frattempo però, in vetta alla classifica si sta piuttosto comodi.
«La società negli anni è riuscita a creare un bel gruppo: io sono entrato in punta di piedi nel loro spogliatoio, perché non conoscevo i ragazzi, ma ho trovato un ambiente davvero fantastico. Credo che la compattezza, la voglia di aiutarsi l'uno con l'altro stia facendo la differenza».

Lo zero spaccato alla voce sconfitte conferma che i bianco-rossi, almeno sino a questo momento, non sono stati inferiori a nessuno.
«Ce la giochiamo ad armi pari con tutti, anche se poi non abbiamo l'obbligo di vincere per forza. Per il resto, scendiamo in campo sempre con lo stesso atteggiamento, a prescindere dal fatto che di fronte ci sia la prima in classifica o l'ultima».

Nell'ultima uscita del mese di ottobre, è arrivato il successo contro la lanciatissima Verde Isola, uno degli apici raggiunti sino a questo momento dai capoterresi.
«È venuta fuori una bella partita, dove abbiamo dimostrato di avere grande carattere, battendo un'ottima squadra, che sino a quel momento non aveva ancora perso e veniva da una serie di risultati positivi, ma alla fine l'abbiamo spuntata noi».

L'unico neo nel cammino del Capoterra è rappresentato dal pari rimediato contro il Sestu.
«È una squadra che conosco benissimo, considerando che l'ho costruita io. Sono una compagine davvero molto, molto valida ed ero consapevole che potevano fare bene e crearci diversi problemi; in rosa hanno tanti giocatori che sanno giocare bene al calcio. Sono sicuro che fare punti contro di loro non sarà facile per nessuno».

Il tecnico si concentra sulla prossima sfida contro il Città di Selargius.
«Cercheremo di prepararci al meglio, come facciamo ogni settimana del resto. Noi scendiamo in campo come se si trattasse dell'ultima partita utile per salvarci, come se si trattasse di una finalissima insomma. Per il resto, siamo consapevoli che tutti daranno l'anima quando giocheranno contro di noi; se ti trovi al primo posto è normale che gli avversari lottino sino alla morte, ma siamo pronti».
All'orizzonte, tra le altre, la super sfida d'altissima classifica contro il Cus Cagliari, seconda forza del torneo, staccata di due lunghezze.
«Loro hanno costruito una squadra con il chiaro intento di vincere il campionato, come hanno peraltro dichiarato. Verrà fuori sicuramente una grandissima partita, noi cercheremo di fare la nostra parte, combattendo su ogni pallone, come facciamo ogni domenica del resto. Il risultato per noi viene in secondo piano, vogliamo solo disputare un campionato tranquillo e sereno. Certo, vincere piace a tutti, ora ci troviamo in alto e cercheremo di starci per più tempo possibile, poi vedremo cosa ne uscirà fuori, ma senza ossessioni».

Loi ha diverse frecce al suo arco, come il capitano Cardia o Pinna, che vanta un bottino di quattro reti. «Cardia è il capitano della squadra, all'interno dello spogliatoio gioca un ruolo decisivo: ne vorrei altri venti con il suo carattere. Pinna è il nostro fantasista, può togliere fuori dal cilindro la giocata giusta da un momento all'altro, è in grado di risolvere le partite da solo, anche e soprattutto con i calci piazzati. Sono elementi che riescono a fare la differenza, ma la nostra rosa è composta da ragazzi che vendono l'anima per questa maglia, mi dispiace non poterli citare tutti».

In questo articolo
Allenatori:
Campionato:
Stagione:
2021/2022
Tags:
Prima Categoria
Girone A