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Fabio Piras, allenatore, Cortoghiana
«Girone difficile e battaglia in ogni gara, Masainas favorito»

Il Cortoghiana a punteggio pieno, Piras: «Importante partire col piede giusto, ci toglieremo soddisfazioni»

Il Cortoghiana continua a correre forte e conquista altri tre punti pesantissimi, dopo quelli strappati alla Fermassenti nella gara d'esordio del girone B di Prima categoria, grazie al successo, bello, importante e meritato, raccolto in casa contro il quotato Decimoputzu. Una vittoria che è figlia della grande determinazione mostrata in campo dai rossoblù che, sebbene con alcuni interpreti acciaccati, sono riusciti a confermarsi ad altissimi livelli.

Mister Fabio Piras, ormai vero e proprio punto di riferimento della compagine sulcitana, può continuare a lavorare con il morale al massimo: il girone presenta tantissime insidie, ma il tecnico ha piena fiducia nei confronti di un gruppo giovane che ha, ovviamente, ampi margini di crescita. La prossima sfida in casa della matricola Senorbì rappresenta l'ennesimo banco di prova di assoluto valore per Demontis e soci, che hanno tutta l'intenzione di ritagliarsi un ruolo da protagonisti in questo campionato.

«Sapevamo alla perfezione che ci saremmo trovati davanti una squadra molto organizzata — dichiara mister Fabio Piras a proposito della sfida contro il Decimoputzu — in grado di coprire bene tutte le zone del campo. Tra le altre cose, conosco il loro allenatore, Roberto Mennella, che è un mio carissimo amico: sta facendo un grandissimo lavoro».
Il tecnico scende nel dettaglio con la sua analisi del match:
«Entrambe le squadre hanno avuto un approccio piuttosto buono alla gara: nei primi 10-15 minuti c'è stato grandissimo equilibrio, con i nostri avversari che si sono costruiti una ghiottissima occasione per il vantaggio. Con il passare del tempo, però, abbiamo conquistato metri preziosi, prendendo in mano il pallino del gioco: la rete dell'uno a zero è stata la logica conseguenza. Dopodiché abbiamo sfiorato per diverse volte il 2 a 0».
Nella ripresa però il Cortoghiana ha abbassato i giri del motore.
«Noi siamo un po' calati mentre loro sono venuti fuori, ci hanno creduto e hanno rimesso il punteggio in equilibrio. Quello che mi è piaciuto di più dei miei, comunque, è stata la voglia di vincere la partita; ho visto una grande reazione, uno degli aspetti più positivi, per quanto mi riguarda, e credo proprio che i tre punti siano assolutamente meritati. Il Decimoputzu, comunque, mi ha fatto una grandissima impressione: una squadra molto ordinata sul piano tattico, con individualità davvero importanti e un mix perfetto di elementi giovani e di giocatori di esperienza».

Conti alla mano, la stagione del Cortoghiana non poteva partire in maniera migliore: due partite e sei punti in totale in classifica.
«All'esordio abbiamo avuto la fortuna, per così dire, di affrontare una squadra che probabilmente è un po' in ritardo rispetto a tutte le altre e che non è ancora al meglio, per via di alcuni problemi che hanno incontrato in fase di costruzione della rosa, ma sono sicuro che prima o poi la Fermassenti saprà lasciarsi alle spalle questo inizio difficile perché comunque possono contare su interpreti molto validi».
Piras applaude i suoi: «Noi siamo stati bravi a fare la nostra partita, l'approccio è stato ottimo anche in quella circostanza, considerando che nella Fermassenti giocano 3-4 ragazzi che hanno maturato esperienze importanti in categorie superiori, dunque dovevamo prestare particolare attenzione; abbiamo interpretato la sfida nella maniera migliore, ci tengo a sottolinearlo».

I rossoblù sono al lavoro per cercare di raggiungere la condizione ottimale.
«Al momento stiamo abbastanza bene: conta che negli ultimi 10' dell'incontro con il Decimoputzu c'era tanto caldo, vicini ai 30 gradi, ma nonostante tutto abbiamo lottato sino alla fine; dobbiamo fare il conto, poi, che alcuni ragazzi sono scesi in campo con alcuni acciacchi: Biccheddu, per esempio, è reduce dal Covid e non avrei voluto fargli giocare tutta la gara; Sartini invece era ancora alle prese con un problemino fisico rimediato la settimana precedente e al 68' è stato costretto ad uscire; Melis, invece, in settimana non si era potuto allenare, mentre Pau è subentrato nonostante avesse qualche linea di febbre. A questo dobbiamo aggiungere le squalifiche di Demontis e Salaris. La nostra rosa è un po' corta, però dal punto di vista atletico non possiamo sicuramente lamentarci».
I piani del club sulcitano sono chiari: «Stiamo proseguendo con il progetto messo in piedi negli anni scorsi: la rosa è composta da giocatori piuttosto giovani ed in questo senso siamo stati fortunati a poter confermare due anziani importanti come Cogotti e Demontis, che giocano un ruolo fondamentale in un gruppo come il nostro. Dopo di loro il più grande d'età è Bove, mentre tutti gli altri vanno dalla classe 2000 fino al 2005».

Dopo la retrocessione rimediata nella passata stagione, sembra arrivato il momento del riscatto.
«Dico la verità, quest'anno il mio compito sembra essere più facile, considerando che ho già avuto modo di lavorare con due terzi della squadra e con molti dei ragazzi ci conosciamo ormai da tanto tempo. Ci alleniamo con il sorriso, una cosa che mi fa molto piacere. L'ambiente è l'ideale per chi vuole fare calcio, parlo per i giocatori ma è una cosa che, ovviamente, vale anche per lo staff tecnico; qui a Cortoghiana stiamo benissimo».

Piras può ritenersi soddisfatto, almeno per il momento.
«Partire con il piede giusto è sempre importante, soprattutto per il morale, ma queste due vittorie pesano relativamente, ancora non abbiamo fatto niente».

Il girone è sicuramente molto competitivo.
«Personalmente non conosco ancora tutte le squadre, per me si tratta di un campionato nuovo. Per ora posso solo dire che tutte le nostre avversarie hanno una grande organizzazione tattica e possono contare su alcuni giocatori di spessore, che sino a poco tempo fa militavano in Promozione o in Eccellenza. Ogni partita è una vera e propria battaglia e se non entri in campo con lo spirito giusto rischi di tornare a casa senza punti, questo è poco ma sicuro».
La concorrenza, insomma, non manca di certo: «Penso al Perdaxius ad esempio, che è una compagine molto ostica da affrontare, ma secondo me la candidata principale per la vittoria finale è il Masainas: hanno una rosa che potrebbe ben figurare anche in categorie superiori. Non conosco ancora il Tonara, anche se me ne hanno parlato bene, mentre l'Ussana è partita con un progetto ambizioso, ma in realtà, poi, si potrebbero fare tanti altri nomi, a partire dalla Don Bosco di Guspini».

Il Cortoghiana vuole giocarsi tutte le sue carte.
«Il nostro obiettivo è quello di navigare nella parte sinistra della classifica; la rosa non è proprio larghissima, da un punto di vista prettamente numerico, ma se stiamo bene ce la possiamo giocare ogni domenica contro di tutti. Questo non significa però che siamo i più forti, anzi. Lotteremo per piazzarci il più in alto possibile, cercando di valorizzare e far crescere i ragazzi giovani della zona; se continueremo con la serietà e l'impegno che ho visto in questo mese e mezzo, sono convinto che ci toglieremo diverse soddisfazioni».

Nel prossimo turno, intanto, è in programma la trasferta contro il Senorbì.
«Mi farà piacere rincontrare un mio vecchio compagno di squadra come Lello Cancedda, dopo aver sfidato Roby Mennella: è bello che queste cose succedano. Loro sono una matricola, cavalcano l'entusiasmo per essere passati dalla Seconda alla Prima e non sarà affatto facile affrontarli; domenica scorsa hanno pareggiato in casa contro una squadra forte come il Perdaxius, che può contare su due pezzi da novanta come Curreli e Aly Nader, che hanno un grande bagaglio di esperienza alle spalle. Anche il Senorbì comunque non è da meno in questo senso: Lonis, Zara, Brignone, seppur giovane, in passato hanno calcato palcoscenici prestigiosi. Sappiamo che sarà una partita difficile, ma in realtà ogni gara va affrontata con la concentrazione al massimo: anche se si tratta del campionato di Prima Categoria tutte le squadre corrono, lottano e, quando serve, giocano duro. Se non ti fai trovare pronto, con l'atteggiamento giusto, rischi di rimanere a bocca asciutta. La cosa che mi preme di più al momento, per l'appunto, è trasmettere questa mentalità ai miei ragazzi; proprio per questo mi auguro che possano interpretare la gara come hanno fatto nei primi 180' della stagione, altrimenti per noi le cose si complicano parecchio».

Il tecnico fa il punto della situazione.
«Di sicuro recupereremo uno squalificato, ma oggi è solo martedì, la settimana è ancora lunga (ride); so già che c'è qualcuno che non sta benissimo, in più dobbiamo sempre tenere conto dell'incognita Covid, considerando che in squadra ci sono stati già due casi. Spero invece che Biccheddu possa allenarsi al 100%, mentre il ritorno di Demontis sarà piuttosto importante; mi auguro ovviamente di avere il numero maggiore di giocatori a disposizione per domenica».

In questo articolo
Squadre:
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Stagione:
2023/2024
Tags:
Prima Categoria
Girone B