Pulina e Angheleddu nel mirino, Boncore tecnico?
Il gran rientro di Lorenzoni: va nel Tergu, fa la fusione col Ploaghe e ora vuole vincere in Eccellenza
Dopo quasi due anni torna in campo Antonello Lorenzoni. L'ex presidente della Torres ha chiuso negli ultimi giorni una vasta operazione che lo ha portato ad entrare nella società del Tergu (Promozione girone B) e poi fare la fusione con il Ploaghe (Eccellenza). In questo modo il Tergu parteciperà l'anno prossimo al campionato di Eccellenza, e sogna già i derby contro Valledoria e Castelsardo, mentre il Ploaghe resta senza calcio ai massimi livelli (si parla di una ripartenza in Seconda categoria) dopo 4 stagioni a primeggiare sotto la presidenza di Marco Budroni e una scalata dalla Prima categoria - con Fabio Sechi in panchina - passando dai playoff di Promozione vinti da Gianluca Hervatin - sino alla semifinale playoff di Eccellenza con Ivan Cirinà.
Subito dopo la sfida secca persa contro il Latte Dolce si vociferava delle difficoltà economiche che stava attraversando il Ploaghe, in ritardo nel pagamento dei rimborsi, e del conseguente interessamento di alcune società del Sassarese a rilevarne il titolo. Ma l'entrata in campo di Lorenzoni ha sbaragliato la concorrenza e trovato così la soluzione che soddisfa la voglia di grande calcio dell'imprenditore di origini castellanesi del settore immobiliare, uscito di scena dal mondo pallonaro isolano dopo aver portato la Torres in Lega Pro nella stagione 2012/13. Dopo una fugace apparizione nell'Alghero, all'inizio di due campionati fa, con l'arrivo in giallorosso di Peppone Salaris come allenatore e Antonello Cuccureddu come direttore tecnico, di un ritorno a pieno regime di Lorenzoni se n'era parlato anche la scorsa estate con il possibile ingresso nel Castelsardo neo-promosso in Eccellenza poi rimasto nelle mani di Antonello Palmas, mentre nelle ultime settimane l'ex patron della Torres ha partecipato alle assemblee pubbliche indette dalla società doriana in cerca di una soluzione per evitare la non iscrizione nel massimo campionato regionale. Però Lorenzoni ha declinato l'invito ad entrare in società, perché stava portando avanti l'idea di rilevare il Tergu in Promozione e poi far guadagnare una categoria al club del paese distante 10 chilometri da Castelsarso attraverso la fusione col Ploaghe, chiusa ufficiosamente nelle ultime ore e ancora da ratificare domani dopo un non semplice iter-burocratico previsto dalle Carte Federali, all'articolo 20 delle N.O.I.F., nel quale si chiede "l'approvazione da parte del presidente della Figc, con allegate le copie autentiche dei verbali delle assemblee e di ogni altro organo delle società che hanno deliberato la fusione, l'atto costitutivo e lo statuto della società che prosegue l’attività sportiva a seguito della fusione, nonché l'elenco nominativo dei componenti degli organi direttivi ed ogni altro atto che sia richiesto dagli organi federali". La ratifica deve avvenire entro il 5 luglio mentre entro mercoledì 25 giugno la pratica relativa alla fusione dovrà essere presentata alla Segreteria del Comitato Regionale Sardegna visto che iI presidente federale delibera sulle domande dopo aver acquisito il parere delle Leghe competenti.
Un Lorenzoni che torna a pieno regime in Eccellenza non lo farà sicuramente per partecipare ma per vincere. I primi nomi di giocatori nel suo mirino sono di alto livello, molti dei quali ex Torres: gli attaccanti Michele Pulina (bomber del Ploaghe con 22 gol ma inseguito dall'Uri) e Fabrizio Serra (16 gol tra Usinese e Tempio), il centrocampista Marcello Angheleddu (reduce dalla promozione in D col Lanusei) mentre per il portiere si fanno i nomi di Pierpaolo Garau (Ploaghe) e Simone Deliperi (Nuorese), entrambi nel mirino dell'Uri, per la difesa quelli di Antonio Cocco (Ploaghe) e Giuseppe Silvetti (Atletico Uri). Il tutto senza dimenticare che nel Ploaghe c'erano altri giocatori di spessore (Gianni Piredda, Fabrizio Falchi e Luca Carboni più i giovani), così come nel Tergu (Ferreira, Puggioni, Cossu). Curiosità anche nella scelta del tecnico, perché da un lato ci sarebbero Ivan Cirinà e Stefano Udassi che hanno guidato Ploaghe e Tergu mentre dall'altra l'associazione immediata che viene fatta è quella di accostare il nome di Guglielmo Bacci, tecnico esperto in questa stagione alla Nuorese, a quello di Lorenzoni in quanto in tandem sono stati i fautori del ritorno in serie C della Torres (ma anche ai tempi del Castelsardo furono insieme). Ma Lorenzoni potrebbe giocarsi una carta a sorpresa, quella di Davide Boncore, ex capitano della Torres in Eccellenza (quando ci fu Bacci che fece i playoff per la serie D), ex allenatore della Berretti rossoblù e nel recente passato allenatore-giocatore del Tergu portato in Prima categoria.