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Eccellenza
In lotta per la D con Atletico Uri e San Teodoro

Il Latte Dolce di Paba resta in silenzio e fa parlare i numeri: primo posto, imbattuto da 14 turni, miglior attacco e miglior difesa

Silenzio, parlano i numeri. In Eccellenza c'è una capolista come il Latte Dolce che ha perso la parola dopo il pari di Tonara, quando si trovava a sei punti dalla vetta, e che non la ritrova nemmeno ora che ha agganciato la prima posizione in condominio con Atletico Uri e San Teodoro. Per le vacanze di Natale il tecnico Massimiliano Paba e i giocatori scelgono la scaramanzia e continuano col silenzio-stampa, a parlare c'è la società e, soprattutto, ci sono i risultati sul campo che sono più che lusinghieri. I sassaresi hanno chiuso il girone d'andata con 34 punti, 2 in più rispetto allo scorso campionato quando di gare giocate erano state 17, e primeggiano in tutte le classifiche parziali: hanno la striscia più lunga di risultati positivi, ben 14, non perdono infatti dalla prima giornata in casa del Calangianus, avversario che ritroveranno il prossimo 6 gennaio per l'inizio del girone di ritorno; hanno il miglior attacco con 37 reti, 1 gol sopra le due coinquiline della vetta e hanno anche la miglior difesa con appena 7 gol subiti mentre San Teodoro e Atletico Uri ne hanno incassato rispettivamente 16 e 21; è la squadra ad aver perso meno, solo 1 partita contro le 3 delle rivali che però pareggiano meno (solo 1) e vincono di più (11) rispetto ai ragazzi di Paba che hanno impattato 4 volte e vinto 10 gare.

 

All'1-1 di Tonara di fine novembre ha fatto seguito un ultimo mese dell'anno composto da sole vittorie che hanno ribadito la candidatura del Latte Dolce alla vittoria finale. Gioco collaudato, solidità difensiva e capacità di andare a rete in tanti modi e con diversi giocatori sono alla base del primato dei biancocelesti. Il capocannoniere della squadra non poteva che essere Andrea Usai, bomber implacabile da 5 stagioni che ha chiuso il girone a quota 8, seguito a ruota da Luca Ruggiu con 6 reti centrocampista prestato all'attacco con ottimi frutti dopo le 10 segnature della scorsa stagione. Poi con 5 gol è il turno dei due attaccanti fuoriquota, Francesco Panai (1996) è atteso per la consacrazione dopo l'ultimo campionato chiuso con 15 reti, Luca Scognamillo (1998) è destinato al salto di categoria in ogni caso perché ha dalla sua anche l'età. Poi capitan Cocco (3), precede il difensore Congiu e i centrocampisti Piga e Mereu a quota 2 mentre Andrea Chessa, Gavino Depalmas e Stefano Serra (gli ultimi due ceduti in prestito) portano a 11 il numero dei marcatori (che diventano 12 con l'autorete di Sau del Tonara) già andati a segno in un girone (vai alla classifica). Praticamente esulta tutta la squadra. Che ha nel portiere Pierpaolo Garau il suo balardo estremo, capace di subire un solo gol in casa (guarda la tabella) dall'amico ed ex compagno di squadra Fabrizio Falchi ora al Tergu e di tenere la sua porta chiusa per ben otto volte con gli avversari che quando riescono a segnare non fanno più di un gol (vedi i dettagli delle gare).

 

Chi aveva dato favorito il Latte Dolce ad inizio campionato non ha sbagliato pronostico ora che si è giunti al giro di boa ed erano pure fondate le motivazioni che accompagnavano la previsione: bel gioco, senior importanti e affiatati e giovani di valore. Una squadra che segna in quasi tutte le porzioni da 15' di gara e non ha mai subito un gol nella prima mezzora di gioco (vedi le tabelle) ha un'altissima percentuale di vittoria in ogni turno. Ma la quasi invincibile squadra sassarese - caduta solo a Calangianus (da un gol "strano"), fermata in casa dalla gran difesa della Ferrini e dal Tergu (unica squadra a bucare Garau), bloccata in trasferta dal Ghilarza (bestia nera perché l'ha eliminata anche in Coppa) e dal Tonara (a segno con un rigore dubbio) - avrà da combattere nel girone di ritorno contro il suo più grande limite: la rosa corta. Il tecnico Paba può contare sul portiere Garau, i difensori Cocco, Delrio e Congiu, i centrocampisti Mereu, Piga e Ruggiu, la punta Usai. Nell'ultima gara dell'anno, contro il La Palma, si è rivisto in panchina Santona che è pur sempre un '94. Che quasi pareggia i dieci senior del San Teodoro (dopo la cessione di Raspitzu) che ha il doppio portiere non fuoriquota, e gli altrettanto dieci dell'Atletico Uri che però rinuncia da diverse settimane all'infortunato Piredda. In entrambi gli scontri diretti giocati ha vinto potendo fare un cambio tra i senior (Ruggiu per Usai così come l'Atletico Uri che tolse Sini per Cardone) oppure nessuno (Ruggiu era acciaccato e rimase in panchina, così come il San Teodoro che non fece entrare Raspitzu e Jacomino). A differenza delle sue rivali non ha una prima punta "senior" di ruolo, a Usai piace partire fronte alla porta avversaria o dall'esterno, mister Paba schiera o il 17enne Scognamillo o il "falso nueve" Ruggiu con un gioco d'attacco diverso da quello che avrebbe attuato se avesse potuto contare su Michele Chelo, in forza alla Torres e corteggiato in estate dopo averlo avuto al Fertilia. Un cambiamento che sta portando comunque grandi frutti: 25 gol dei 37 globali su azione mentre 5 sono sugli sviluppi di un calcio da fermo (più 1 su punizione diretta, 1 su angolo e 4 su rigore).

In questo articolo
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Stagione:
2015/2016
Tags:
Sardegna
15 Andata