Cade l'Ossese, pari tra Ferrini e Ghilarza, poker Carbonia
Il Latte Dolce non segna ma avanza col Budoni ancora ko, la Tharros è terza
Il Latte Dolce tira un attimo il fiato, il Budoni ricasca una seconda volta e, così, Tharros e Taloro ne approfittano per riavvicinarsi alla vetta. Il grande assente tra gli inseguitori è l'Ossese che cade a Cagliari contro il Sant'Elena insieme con l'Iglesias, sorpreso dalla "sorpresa" Bosa mentre sprecano una ghiottissima occasione di risalire a grandi passi Ferrini e Ghilarza, fermate sul pari nello scontro diretto, così come il Lanusei rimontato dall'ultima della classe Monastir. Il Carbonia si tira fuori dai guai al pari della già citata Sant'Elena che crea lo scalino con le ultime cinque della classe in cui l'Arbus resta penalizzata dal turno di riposo.
La folle corsa in trasferta del Latte Dolce, con quattro vittorie di fila attraverso una media di tre gol a partita, vede una brusca fermata a Villacidro con i ragazzi di Giorico che, per la prima volta in campionato, non riescono a bucare la porta avversaria. Ma il primo 0-0 stagionale dei sassaresi non può rientrare in un mezzo passaggio a vuoto bensì nell'ennesima grande prova della squadra di Mannu, sempre più compatta e aggressiva anche nelle difficoltà che la sfida proponeva, cioè affrontare la prima della classe e farlo con una intera ripresa giocata con l'uomo in meno per l'affrettata espulsione del capitano Bruno. A quel punto i biancocelesti hanno visto l'opportunità di calare il pokerissimo ma non sono andati oltre la grande chance costruita per Scognamillo, che si è infilato in mezzo alla difesa ma ha visto la propria strada sbarrata da Quiriti, sulla ribattuta Padovani ha mancato di riflessi nel ribattere a rete. Poco prima c'era stata l'occasione dei mediocampidanesi con Pinna che ha impegnato severamente Congiunti. Il pari è giusto e porta la capolista ad avvantaggiarsi di un punto sull'immediata inseguitrice.
Il Budoni, infatti, perde la sua seconda gara di fila in trasferta e lo fa a Gavoi contro il Taloro quattro giorni dopo aver pareggiato la sfida di Coppa Italia con i medesimi avversari. Evidentemente il campionato è un'altra cosa, specie per la squadra di Fadda che ci mette subito un gran ritmo e porta Falchi a fallire il gol alzando la mira di testa sul cross di Secchi. I galluresi si vedono prima della mezzora con la conclusione di Santoro e il tiro-cross di Diop che viene deviato sulla traversa dal portiere Fadda. Poi sale in cattedra Falchi che prima chiama Faustico alla respinta su punizione e poi lo trafigge con un tocco sottomisura sul bel cross di Fois. Nella ripresa i galluresi ci provano con il destro di Lancioni ma sono i rossoblù, spinti dal proprio pubblico, a cercare il raddoppio con il duetto tra Mele e l'ex Pusceddu cui seguono il destro di Secchi e il missile di Fois su punizione con Faustico che vola a togliere la palla da sotto l'incrocio. Pericoloso il colpo di tacco di Ndiaye ad un passo da Fadda ma capitan Mele mette il sigillo al match insaccando la palla crossata da destra da Secchi. La squadra di Cerbone rischia sulla ripartenza di Pusceddu e prova a rientrare in gara con il tocco sottomisura di Caparros (salva Mele sulla linea) e il tiro di Ansoumane. Il match si chiude col cartellino rosso a Capellino, segno di nervosismo per l'ex capolista.
La Tharros approfitta del calendario tra scontri diretti e cadute inattese per diventare la terza forza del torneo ma, contro il Li Punti, deve attendere i minuti finali per far proprio il difficile match. Gli oristanesi, senza il centrocampo titolare (ko Lai, Tetteh e Cristian Sanna) soffrono in avvio gli avversari che vanno alla conclusione con Melessi, Fini (ottimo Feltrini in uscita a valanga) e Puggioni poi c'è lo spunto di Calaresu con cross che Lonis spreca con un destro alto da posizione favorevole. Prima del riposo ospiti pericolosi ancora con Fini ma Feltrin para. Ad inizio ripresa i biancorossi la sbloccano con Fabio Boi che, arriva in corsa sul secondo palo, insacca di piatto destro la palla di Atzori su punizione calciata dalla trequarti sinistra. Ma i ragazzi di Salis replicano col pareggio di testa di Leonardo Manca. La gara sembra assestarsi sul pari (Feltrin para il sinistro di Fini) ma non per Calaresu che trova il guizzo in area da tre punti prima del triplice fischio con un controllo in acrobazia e un destro angolato in caduta. Quarta vittoria in casa per la squadra di Murru a -5 dalla vetta.
L'Ossese perde la grande chance di portarsi a -4 dalla vetta e a -2 dalla vice capolista. La squadra di Loriga ferma la rincorsa al vertice e la striscia di 4 vittorie perdendo in casa del Sant'Elena che pare aver trovato nel campo di Mulinu Becciu a Cagliari la sede giusta per vincere. Dopo il Monastir cade anche la squadra bianconera subito traftta, dopo 8', dall'esterno destro dentro l'area di Pilleri pescato bene da Ragatzu. La replica è nel diagonale mancino fuori misura di Virdis che si rifà, poco dopo, insaccando da pochi passi la palla respinta dal palo sulla punizione a sorpresa battuta da Gueli da centrocampo. Non c'è un attimo di sosta perché, 2' dopo, Magnin atterra Mboup e dal dischetto Ragatzu angola bene ma Cherchi con un balzo sulla propria destra salva il risultato. Prima dell'intervallo due colpi di testa di Virdis non cambiano le cose. Cosa che accade ad inizio ripresa quando Vignati angola bene di testa il cross di Mboup portando in vantaggio i quartesi. La reazione ospite passa dai piedi di Gueli, doppia finta in area e sinistro sotto l'incrocio ma Palumbo vola e devia. Match chiuso quando Ruggeri verticalizza per Mbuop che supera il neoentrato Murtas. Esultanza con capriola e biancoverdi che si allontanano dalla zona playout.
Pareggio movimentato e risalita bloccata per Ferrini e Ghilarza che non lesinano energie per cercare una vittoria che avrebbe permesso loro di rientrare nelle prime cinque posizioni. Recriminano entrambe perché i guilcerini sono passati due volte in vantaggio e i cagliaritani hanno recuperato in entrambi i casi fallendo poi nel finale il colpo da tre punti. I giallorossi sfruttano il gran momento di Atzei che firma, al 10', il quinto gol in campionato portando i suoi in vantaggio all'intervallo. Ad inizio ripresa Aresu coglie il pari ma la squadra di Cirinà trova il modo per riscattare in avanti con Caddeo, prontamente ripreso dall'argentino Rostand. La squadra di Pinna resta in dieci per l'espulsione di Bonu, nel finale torna Podda dopo diversi turni di assenza e va vicino al gol-sorpasso cogliendo il palo.
Il Lanusei non spicca il volo nemmeno col fanalino di coda Monastir e, per di più, portandosi sul doppio vantaggio nei primi 25' di gioco. Sblocca Mainardi messo davanti ad Esposito da Usai e l'argentino ex Arbus non perdona. Ancora Usai e Mainardi avviano la ripartenza che l'ex Arangino conclude con un destro a giro dentro l'area infilando la palla sul palo più lontano. Usai è ispirato e col sinistro dal limite impegna Esposito, sulla ribattuta insacca Mainardi ma in posizione irregolare. La gara è nelle mani degli ogliastrini che, prima del riposo, sbagliano il disimpegno in uscita e permettono a Milia di verticalizzare per Floris il quale trova un varco centrale per battere Manis con un sinistro angolato. Ad inizio ripresa Paulis e Carboni cercano il tris, poi Esposito in uscita coi piedi ferma l'incursione di Meloni e, in seguito, ci mette il guantone per togliere dalla linea di porta la girata mancina rasoterra di Usai. Dopo un salvataggio sulla linea sul colpo di testa di Prieto gli ogliastrini confezionano il secondo regalo, il neo entrato Fanni regala palla in area a Magno che poi la lascia a Floris per il destro angolato dai sedici metri sul quale nulla può Manis. Nel finale Esposito conserva il pari con un intervento d'istinto sul piatto volante di Paulis.
Tra le squadre che non approfittano del rallentamento in testa c'è l'Iglesias trafitta in casa dal Bosa e capace di operare il sorpasso in classifica ai danni dei minerari. La sconfitta porta la società al drastico provvedimento dell'esonero del tecnico Cuccu a fine gara. Nel primo tempo i planargiesi passano a condurre grazie a Spano, ad inizio ripresa l'espulsione di Toro toglie forza al tentativo di rimonta dei rossoblù di casa che rischiano sul palo di Romanazzo e subiscono in chiusura il raddoppio di Dieng. La dirigenza mineraria cerca la svolta col cambio in panchina con il nome di Andrea Marongiu, vincitore del campionato di Eccellenza tre anni fa col Carbonia.
Il Carbonia conferma di essere in un momento favorevole della stagione e non spreca l'occasione da tre punti nel match interno con la Nuorese. Ma il 4-0 finale non esprime al meglio le difficoltà iniziali avute dalla squadra di Mingioni perché nella prima mezzora Muscas spreca la chance per portare avanti i padroni di casa ma Idrissi si salva con un super intervento sul tiro di Bussu. Il match cambia tema al 37': Monteiro si presenta a tu per tu con Scarcella che lo stende e si guadagna il cartellino rosso, dal dischetto trasforma lo stesso brasiliano. Nella ripresa i biancoblù sfruttano l'uomo in più a già dopo 1' Muscas raddoppia, poi Monteiro con un destro sigla la doppietta personale e, infine, Dore con un pallonetto cala il poker.
L'anticipo del sabato ha sancito il ko del Calangianus il cui cambio in panchina (Terrosu per Melino) non produce l'aumento del passo auspicato nel derby a San Teodoro. Eppure l'inizio è stato incoraggiante con Martiniello che firma il vantaggio, di testa, sugli sviluppi in dun calcio d’angolo. Prima della mezzora Ruzzittu riequilibra il punteggio insaccando l'assist di Mulas. prima dell'intervallo un altro botta e risposta con i giallorossi nuovamente avanti con Ongania, bel colpo di testa, sulla punizione battuta da Spano ma, un minuto dopo, Ruzzittu si procura e trasforma il rigore del pari. Nella ripresa i viola di Marini si prendono il derby con gli altri uomini d'attacco: al 12′ Molino, su punizione, infila la palla all’incrocio dei pali e al 38′ Mulas chiude i conti di testa sul traversone di Ruzzittu.