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Lorenzo Camba, attaccante, Ferrini
Punti pesanti per Sant'Elena, Carbonia e San Teodoro

Il Latte Dolce vince sempre in trasferta, Ossese, Ghilarza e Taloro a ridosso della Villacidrese

Tra riposi e gare disputate in posticipo la fisarmonica dei distacchi in vetta trova una stabilità con il Latte Dolce che rifila quattro gol alla Ferrini e si riporta a - 2 dal Budoni in vista dello scontro diretto di Sassari che potrebbe portare anche ad un cambio nella leadership. Ciò che difficilmente potrà cambiare è che la lotta alla serie D possa allargarsi ad altre squadre anche se, a fronte di una Villacidrese che cade a Lanusei, c'è una Ossese in forte ascesa e che potrebbe approfittare del match tra le prime due per accorciare su entrambe o su quella perdente. Si rilanciano anche Lanusei e Taloro mentre l'8ª giornata "rimanda" le matricole Tharros e Iglesias almeno nel loro proposito di lotta ai playoff anche perché deve essere chiaro sin da subito che conta il distacco tra la seconda classificata e la terza che può annullare la stessa coda della stagione qualora il margine vada oltre i 7 punti. Tre punti di sostanza anche San Teodoro, Carbonia e Sant'Elena mentre il pari tra Arbus e Bosa mette l'accento sullo scalino che si è creato con le ultime tre della classe - Nuorese, Monastir e Li Punti - con il Calangianus che pericolosamente si è infilato nel magma del playout. 

 

Il Latte Dolce lancia la sfida al Budoni col quarto successo di fila fuori casa. Contro la Ferrini l'approccio alla gara è quello giusto con il doppio vantaggio firmato Pireddu e Tuccio. I cagliaritani rientrano in gara sfruttando con Camba una errata uscita di Congiunti sul traversone di Usai ma Tuccio riporta il margine a distanza di sicurezza firmando la doppietta personale su assist di Scognamillo. Prima del riposo c'è il palo di Kaio che, anche nella ripresa, trova la traversa a negargli la gioia del gol. La squadra di Pinna cerca di riaprire i match con lo spunto di Matteo Argiolas, la punizione di Bonu e il destro sottoporta di Piselli ma il neoentrato Grassi chiude i conti e permette a mister Giorico di mandare in campo altri quattro giovani preservando le forze dei vari Scognamillo, Saba, Padovani e Kaio. Sabato prossimo il match verità contro la capolista Budoni capace di vincere 7 gare su 7 mentre la differenza in negativo per i biancocelesti lo sta al momento facendo il pari interno col Sant'Elena.   

 

Il Lanusei torna alla vittoria dopo cinque turni (tre pareggi e due sconfitte) e lo fa a spese della Villacidrese che, nonostante il ko, resta in terza posizione. La squadra di Masia parte bene e il tridente d'attacco viene coinvolto nel gol del vantaggio: cross di Fernandez, sponda di Arangino e Mainardi schiaccia la palla alle spalle di Quiriti. Gli ogliastrini arginano con Peana e Prieto lo spauracchio Palermo. Ad inizio ripresa Arangino fa tutto bene nella preparazione del tiro ma pecca nella mira da posizione favorevole. Palermo sbaglia controllo e favorisce l'intervento di Manis ma poi si procura un rigore che trasforma per il nono centro personale. I biancorossoverdi, però, non vogliono farsi sfuggire la vittoria e diventa protagonista Arangino che, prima si divora il vantaggio, e poi lo sigla sulla palla in verticale di Mainardi. Il 2005 ex Monastir chiude i conti nel recupero dopo che il play Caballero lascia i mediocampidanesi in dieci nel finale del match. 

Al quarto posto si issa l'Ossese che vince la sfida per l'aggancio alla zona alta con l'Iglesias. Gara aperta sin dai primi minuti in cui Chelo impegna Toro da posizione ravvicinata. Il portiere di casa deve distendersi per deviare in angolo la punizione velenosa di Gueli. Minerari pericolosi sul tiro masticato di Kouadio a fil di palo. Al 26’ Chelo sfiora il gol con un diagonale che lambisce il palo alla destra di Toro. Il quale, poco dopo, con un colpo di reni manda in angolo la conclusione a scendere di Bilea. Prima del riposo vanno a contatto a centrocampo Bilea e Paradiso, rosso per il primo e rosso per Lepore al quanto sorpresa per la decisione. La ripresa si gioca in dieci contro dieci e, dopo che Illario impegna Cherchi cpn un tiro da fuori area, la sblocca subito Mudadu con uno spunto in fascia sinistra chiuso con il pallone infilato sul palo opposto. La squadra di Loriga legittima il vantaggio con l'occasione di testa di Magnin e il sinistro di Chelo sul quale è super la risposta di Toro; i ragazzi di Cuccu provano ad agguantere gli avversari con il tiro cross di Kouadio e quello dalla distanza di Fanni sui quali è sempre attento Cherchi. C'è ancora Toro a dire no al tentativo di Mudadu e, prima del triplice fischio, cartellino rosso anche per Porcu per un fallo a centrocampo su Zinellu. I bianconeri ora puntano a guadagnare qualcosa sulle prime due della classe impegnate nello scontro diretto e restano affiancati al Ghilarza che aveva fatto suo l'anticipo a Oristano con una doppietta a fine primo tempo di Atzei. Il tris del forte esterno offensivo giallorosso non è arrivato per il gol annullato sullo 0-0 per sospetto fuorigioco di Melis, autore dell'assist. La squadra di Cirinà ha legittimato il successo contro la Tharros con l'occasione di Melis ad inizio ripresa mentre i biancorossi di Murru si sono resi pericolosi nella ripresa con il salvataggio sulla linea di Dessolis sulla conclusione di Fadda liberato in area da un tocco d'esterno di Andrea Sanna. 

 

Al Taloro basta un tempo per archiviare il derby con la Nuorese e riprendere quota dopo lo scivolone di Bosa. Capitan Mele indirizza bene il match aprendo le marcature nei primi dieci minuti con un bel colpo di testa, la squadra di Fadda gioca in scioltezza e, nonostante il tentativo di Cocco da fuori e le due occasioni di Falchi, proprio quest'ultimo raddoppia col sinistro e, subito dopo, Trogu (entrato dopo 15' a Soro) firma il tris. Nella ripresa Castro ci prova su punizione ma Calia para, poi Cocco non si dà per vinto e conclude sull'esterno della rete prima di perdere il duello con Massimo Fadda dal dischetto facendosi parare il calcio di rigore. Nel finale Musso e Mele sfiorano il poker. 

Botta e risposta nel giro di 3' tra Imoh e Galloni che firmano il pareggio tra Bosa e Arbus coi padroni di casa che hanno tentato di far proprio l'incontro cercando di sfruttare l'uomo in più per l'espulsione di Giaracuni. I planargiesi di Tore Carboni si confermano squadra quadrata e con diverse frecce per colpire ma nei granata di Floris trova degli avversari molto dinamici e reattivi, pronti a cogliere da ogni gara lo spunto per rinforzare la propria classifica. Un obiettivo raggiunto dal Carbonia che, contro il Calangianus, ottiene il primo successo allo Zoboli e cancella la mini striscia negativa di due sconfitte e un pareggio, tra l'altro ottenuto giocando 9 contro 11 per un'ora contro il Li Punti. Assenti Dore, Prieto (squalificato) e con Andrea Mastino a mezzo servizio e relegato in panchina, i sulcitani possono però contare sugli ultimi aggregati alla rosa di Mingioni, Porru e Pitzalis, con quest'ultimo autore del gol-partita a 7' dal termine per un esordio da urlo. Nel primo tempo i padroni di casa hanno sfiorato il gol con Pintus, con palla che danza sulla linea di porta, salvo poi trovarlo con il tocco di Porcheddu sull'assist di Fabio Mastino. Nella ripresa la reazione dei galluresi porta al pareggio firmato dal difensore Vinicius con un colpo di testa su cross di Spano ma i giallorossi non hanno fatto i conti con la rete da tre punti dell'ex Olbia.

 

Vittorie all'inglese per San Teodoro e Sant'Elena che sfruttano il turno casalingo per regolare Li Punti e Monastir sempre più invischiate nelle ultime posizioni della classifica. I galluresi fanno il bis dopo il colpaccio di Monastir sfruttando l'inerzia di una gara che si è messa in discesa per l’espulsione di Olmetto (proteste) dopo 7′ di gioco. La squadra di Marini trova il vantaggio dopo la mezzora grazie al piattone volante di Malesa pescato in area alla perfezione dalla punizione del rientrante Molino. Nella ripresa, dopo 18′, chiude i conti il 17enne Federico Casula che sfrutta al meglio il cross del neoentrato Mulas per incrociare la conclusione e battere Canalis.

In casa quartese si festeggia il primo vero successo sul campo visto che, finora, campeggiava solo il 3-0 del Giudice Sportivo della sfida contro il San Teodoro finita 2-2 sul campo. Per la squadra di Agus è stata una sofferenza contro un avversario mai domo e alla ricerca della vittoria della svolta. Invece i ragazzi di Madau sono costretti ad inseguire gli avversari passati in vantaggio con Caboni che si procura e trasforma un calcio di rigore. Subito dopo Serpi fallisce il raddoppio centrando il palo dopo aver difeso con forza una palla in area avversaria. Gli ospiti però ingranano la marcia, Thiago si libera benissimo per il tiro ma la mira è sballata. Melis reclama un rigore dopo essere stato travolto in area, ancora Thiago pericoloso con un destro a fil di palo su assist di Rinino. Ad inizio ripresa Monastir vicino al pari con la girata di Magno sottomisura alzata sulla traversa da Tirelli. I biancoverdi però colpiscono la traversa con il colpo di testa di Minerba sugli sviluppi di un angolo. Replica Magno con un sinistro angolato e poi Tirelli si distende sulla punizione di Thiago. E quando il brasiliano va giù in area, reclamando il rigore, riceve in cambio il giallo nel disappunto della panchina ospite. Ancora Magno (para Tirelli) e Melis (diagonale fuori) mettono apprensione nella difesa quartese ma, a metà ripresa, chiude i conti Ragatzu con un tocco sottomisura sulla respinta di Esposito al tiro di Caboni. Nel finale arriva il rigore per la Kosmoto ma Magno calcia alle stelle sintetizzando il momento-no dei biancazzurri.

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2022/2023