Il Latte Dolce vuole continuare a correre, Giorico: «Abbiamo in testa un obiettivo ben preciso»

Dal Sant'Elena al Bosa passando per le feste di Capodanno. Il Latte Dolce ha chiuso il 2022 con il successo a Cagliari per 2-0 contro i quartesi, ottenendo la sesta vittoria di fila e mantenendo il vantaggio di tre punti sul Budoni che ha avuto la meglio sul Monastir. I sassaresi aprono l'anno nuovo con un'altra trasferta e contro il Bosa, squadra imprevedibile e con una batteria di attaccanti molto efficace e che metterà alla prova la difesa biancoceleste da tre gare imbattuta.

Il tecnico Mauro Giorico mette a fuoco l'impegno di giovedì dopo aver ripreso gli allenamenti post Capodanno: «Siamo consapevoli che ogni partita ha delle difficoltà, dopo la sosta ci prepariamo per la gara col Bosa. Come Latte Dolce abbiamo in testa un obiettivo ben preciso e pretenderò anche da questa gara il massimo. Il Bosa è una squadra tosta, andremo lì convinti di poterci giocare la partita e di portare a casa i tre punti. Noi andiamo avanti gara dopo gara cercando di ottenere il massimo». il primo posto sembra un affare tra sassaresi e Budoni: «I punti di vantaggio sulle altre sono tanti ma noi dobbiamo essere bravi a non cadere in quei pareggi che ci sono capitati nel girone d'andata. Dobbiamo farne qualcuno in meno e qualche vittoria in più. Il ritorno di Piassi? i ragazzi sono stati bravi a sopperire all'assenza di Kaio ma anche di Celin e Olivera. Saranno tutti giocatori utili per il prosieguo del campionato».

La sosta mette sempre delle incognite ma quella di Natale è stata superata benissimo: «Rispetto alla gara d'andata il Sant'Elena si è rinforzato con diversi elementi di spessore. Nel primo tempo abbiamo avuto il predominio del gioco senza poter concretizzare, e prendendo anche delle ripartenze che potevano farci male. Lì c'è da migliorare un po', dobbiamo stare più attenti a non perdere certi palloni in mezzo al campo. Nella ripresa siamo riusciti a capitalizzare una palla inattiva e da lì la partita si è messa a nostro agio, complice anche il fatto che sono rimasti con l'uomo in meno. Abbiamo gestito la gara con intelligenza, segnando il secondo gol e cercando gli spazi per poter mandare a rete gli attaccanti. Nel finale la gara si poteva riaprire su un rigore, che per i miei ragazzi non c'era, ma Panai è stato bravo a neutralizzare il tiro di Ragatzu. Sono contento perché abbiamo ripreso da dove avevamo lasciato, cioè con una vittoria importante. E i ragazzi sono stati bravi a non prendere gol neanche contro un Sant'Elena messo bene in campo e che, nel girone di ritorno, si farà sentire prendendosi qualche posizione migliore».