«Chi vive la nostra situazione sa quanto sia pesante»
Il Monastir si sblocca, Madau: «Vittoria importante, mai pensato alle dimissioni, bisogna crederci sempre»
Al decimo tentativo il Monastir fa centro. E lo fa nel modo più complicato ma entusiasmante possibile perché la vittoria contro la Ferrini è maturata in rimonta e negli ultimi minuti di una complicata che i cagliaritani hanno sbloccato subito da Boi e gestita fino alla sfortunata autorete dello stesso difensore. Nel recupero la deviazione sottoporta di Floris, su una mischia nata in seguito ad un calcio d'angolo, e la mancata concessione del successivo rigore per un fallo su Podda sono quegli episodi che possono rappresentare la classica svolta stagionale.
«Una vittoria importante - sottolinea il tecnico Antonio Madau - la stavamo inseguendo dopo aver fatto sette sconfitte di fila. Ho fatto i complimenti ai ragazzi perché se lo meritano, chi vive la nostra situazione sa quanto sia pesante e quanto bisogna crederci. Il pareggio di Lanusei è stato determinante a livello mentale e con la Ferrini sarebbe stato giusto un pari visto che non ci sono state tante occasioni ma, alla fine, questa volta è andata bene a noi. In altre partite abbiamo dovuto abbassare la testa e rientrare nello spogliatoio. Faccio i complimenti alla Ferrini, ho visto una squadra quadrata e che stava gestendo il risultato, e faccio i complimeti a mister Pinna perché è sempre tosta affrontare le squadre che allena. Pensato alle dimissioni? Per sfortuna, o se vogliamo fortuna, sono stato spesso nei piani bassi della classifica, anche da allenatore, e so che bisogna lottare, lavorare e crederci sempre perché qualcosa arriva sempre. Poi alla base c'è la fiducia della società, di solito dopo tutte quelle sconfitte si cambia il tecnico. Le squadre che stanno in fondo alla classifica, come noi, sono vive altro che finite, e creano tante palle-gol, perciò da un momento all'altro possono vincere e cambiare l'andamento del proprio campionato».
Ora c'è la sfida a Carbonia di Coppa Italia e domenica la gara con la Villacidrese sempre in trasferta. «Mercoledì darò spazio a chi ha giocato meno ma si è fatto trovare pronto anche nella gara d'andata. Giocare è meglio perché ci divertiamo e cerchiamo di mettere a posto le cose anche a livello mentale. A Villacidro, invece, incontreremo una squadra quadrata, che ha dei giocatori di valore perché se ha fatto quei punti vuol dire che se li vale tutti. A Ghilarza è stata una giornata storta per loro».