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porto cervo 2019\2020
«Un calo capita, l'Ozierese lottava con noi ed è a -10»

Il Porto Cervo respinge il Tempio, Spano: «I 5 punti di vantaggio non cambiano nulla, l'ambiente è carico ma ora serve umiltà»

Una vera e propria impresa, una delle prestazioni più brillanti dell'anno: questo è il modo migliore, probabilmente, per descrivere l'ultimo successo, il numero 16 della stagione, ottenuto dalla capolista Porto Cervo, che stende il Tempio, a domicilio, con un sontuoso 4 a 2, nel big-match d'altissima quota della sesta giornata di ritorno. Mister Giuseppe Spano però, nonostante il vantaggio di cinque punti nei confronti dei galletti ed il solco di dieci lunghezze che divide i bianconeri dall'Ozierese, preferisce mantenere i piedi ben piantati per terra, perché al termine del campionato mancano ancora nove gare e nel calcio, si sa, può sempre succedere di tutto. L'entusiasmo, ovviamente, è alle stelle, ma per la prossima sfida, in casa, contro il Pozzomaggiore, bisognerà aspettare ben dieci giorni: la pausa permetterà al tecnico di affinare la condizione dei suoi in vista dello sprint finale verso la Promozione, da vivere tutto d'un fiato.

«I ragazzi domenica sono stati assolutamente all'altezza della situazione — dichiara soddisfatto mister Giuseppe Spano commentando il successo sul Tempio — hanno disputato davvero un'ottima gara, interpretata al meglio, ma non è stato facile, anzi. C'era una cornice di pubblico particolare, un clima da derby: le due squadre ci hanno messo l'anima, le motivazioni da una parte e dall'altra erano tantissime. Alla fine credo comunque che la nostra vittoria sia meritata».
Il punteggio finale, probabilmente, è stato più largo del previsto.
«Nel calcio non puoi mai sapere come vanno le cose: a noi, ad esempio, è capitato di perdere in casa contro squadre che occupano le posizioni di bassa classifica; per questo preferisco non spendere troppo tempo in pronostici. Quello che mi aspetto sono le belle prestazioni e domenica sono stato pienamente ripagato in questo senso, discorso che vale anche per i tifosi che sono venuti a sostenerci». Il tecnico aggiunge: «Credo che l'aspetto che alla fine ha fatto la differenza sia la grande compattezza, la voglia di buttare il cuore oltre l'ostacolo. Questa è l'idea che mi porto appresso, almeno. È la nostra arma principale, considerando che non abbiamo grandi stelle in rosa, ma possiamo comunque contare su diversi giocatori dalle doti tecniche importanti, che poi ti aiutano, e tanto, a portare a casa i punti».

Il Porto Cervo, in questo girone di ritorno, ha già collezionato cinque successi di fila: l'unico neo è rappresentato dal 2 a 1 interno rimediato nella sfida contro il Cus Sassari.
«Forse, a livello inconscio, abbiamo sottovalutato l'avversario,  facendoci ingannare dalla situazione delicata che stanno vivendo in classifica. A questo si sono aggiunte diverse coincidenze sfavorevoli e alcuni errori, come quello che ha portato all'espulsione di un nostro giocatore, nei primi minuti della ripresa. Si è trattata di una prova sicuramente sotto tono da parte di alcuni interpreti, evidentemente abbiamo fatto molta fatica a gestire una gara che ha preso una piega ben diversa da quello che ci aspettavamo».

Spano però spende parole importanti per gli avversari. «In ogni caso non si tratta solo di demeriti nostri: loro il giorno hanno giocato davvero una grande partita, il risultato è la diretta conseguenza. Quella battuta d'arresto, paradossalmente, ci ha dato la consapevolezza nei nostri mezzi, utile per affrontare le successive sfide. Preparare, sul piano delle motivazioni, i match di cartello è piuttosto semplice, le difficoltà arrivano appunto quando vai ad affrontare le compagini che magari lottano per non retrocedere».
Anche contro l'Olmedo i bianco-neri hanno rischiato di buttare alle ortiche i tre punti.
«Pure in quella circostanza siamo rimasti nuovamente in inferiorità numerica e se non fosse stata per una parata strepitosa del nostro portiere, proprio all'ultimo minuto, staremo parlando di un risultato ben diverso: il pareggio non sarebbe stato un furto, anzi. I bianco-verdi, comunque, valgono molto più dell'ultimo posto che occupano: secondo me la loro annata è stata caratterizzata da tantissima sfortuna, anche se non conosco le dinamiche interne. Sia all'andata che al ritorno mi hanno fatto un'ottima impressione».

Tra i passaggi fondamentali della cavalcata dei bianco-neri verso la Promozione, c'è sicuramente l'1 a 0 rifilato all'Ozierese. «Contro le avversarie dirette per il salto abbiamo sempre fatto bene: un pareggio, proprio contro i canarini, alla terza giornata, e poi tre vittorie. Se siamo svegli continueremo su questa strada, senza diventare presuntuosi: in quel caso, infatti, le figuracce sono sempre dietro l'angolo».

Nel prossimo turno il Porto Cervo ospiterà il Pozzomaggiore, ma per scendere nuovamente in campo bisognerà attendere alla prima domenica di marzo.
«Ci sta: sarà l'occasione giusta per rifiatare un attimo e recuperare al meglio qualche acciaccato; un po' di relax extra calcistico non potrà che farci bene, ma non possiamo staccare del tutto la spina: dobbiamo rimanere sul pezzo per farci trovare al massimo alla ripresa del campionato. L'ambiente è carico, discorso che vale per la società e per i ragazzi, oltre che per il sottoscritto, ovviamente. Mi aspetto che i miei si allenino con la stessa intensità: vincere, si sa, ti aiuta a smaltire più rapidamente le scorie e la stanchezza».
I cinque punti di vantaggio nei confronti del Tempio regalano una buona dose di serenità, ma Spano preferisce mantenere la concentrazione al massimo.
«Per noi non cambia assolutamente niente, e sono categorico in questo: sino a poche giornate fa vivevamo il testa a testa con l'Ozierese, che ora è a -10. Stiamo parlando di una squadra che non ha nulla da invidiarci sul piano delle individualità e dell'organico. Un calo nell'arco della stagione può capitare a tutti, dunque anche a noi. La vittoria di domenica scorsa è molto importante dal punto di vista dell'entusiasmo e della condizione mentale, ma dobbiamo per forza di cose dare continuità a quel risultato, sennò diventa tutto inutile».

Cosseddu è tra le punte di diamante a disposizione del tecnico: l'attaccante si sta rendendo protagonista di un girone di ritorno di altissimo livello, con un bottino di 15 reti in totale.
«Massimo sta proseguendo nel suo percorso di crescita: dall'anno scorso ha anche aggiustato il suo regime alimentare, ora ha un fisico decisamente più atletico, cosa che gli permette di esprimere al meglio tutte le sue indubbie qualità tecniche. I numeri parlano chiaro: è il nostro capocannoniere, il punto di riferimento in avanti, oltre che il capitano della squadra. Apprezzo soprattutto la sua capacità di sacrificarsi, di aiutare i compagni anche in fase difensiva. Nonostante sia piuttosto giovane riesce a mantenere l'umiltà e la lucidità, anche quando i difensori avversari lo provocano e lo tartassano più del dovuto. Senza questo aspetto perderebbe molto del suo potenziale, invece sta dimostrando tanta personalità e intelligenza: deve solo continuare così».

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
Prima Categoria
Girone D