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Il presidente Scanu è fiducioso per la serie D: «Non ci illudiamo ma siamo convinti che verremo ripescati»
«Più solidi con Materazzi, Mariani e i giocatori»

Il presidente Scanu è fiducioso per la serie D: «Non ci illudiamo ma siamo convinti che verremo ripescati»

L’Olbia anticipa gli eventi e non vuole trovarsi impreparati nel momento in cui conoscerà quale campionato dovrà affrontare la prossima stagione. Dopo aver perso la finale dei playoff nazionali di Eccellenza contro la Massese, il club gallurese conta di ottenere la promozione in serie D a "tavolino". Infatti, è stata presentata la domanda di ripescaggio in Lega Nazionale Dilettanti e, nel fine settimana, è stato presentato Beppe Materazzi, ex tecnico di Bari, Lazio e Cagliari, come consulente tecnico che lavorerà in sinergia con il riconfermato tecnico Massimo Mariani, Piero Giagnoni e Anselmo Nieddu, è stato riconfermato lo zoccolo duro della squadra che tanto bene ha fatto nella stagione ripartendo appunta dall'allenatore Massimo Mariani che era stato chiamato per le finali playoff al posto di Raffaele Cerbone. Il presidente dell'Olbia Pino Scanu fa il punto della situazione.

 

Ripescaggio in serie D - «Abbiamo presentato la domanda con in allegato l’iscrizione al campionato di serie D versando 16mila euro (sarebbero 18 per chi iscrive la Juniores al campionato nazionale) più altri 31mila di fideujssione attraverso assegni circolari per dimostrare che l'Olbia è una società sana e già operativa per affrontare il massimo campionato nazionale dilettanti. In via ufficiosa ci è stato anche comunicato che siamo ai primi posti nella graduatoria dei ripescaggi insieme con l’Akragas, visti i punteggi alti ottenuti perché Olbia è capoluogo di provincia, perché abbiamo uno stadio come il Nespoli che ha anche ospitato amichevoli di squadre di serie A, abbiamo fatto la finale dei playoff nazionali, siamo presenti con tutte le squadre nei campionati giovanili. Insomma, abbiamo tutte le carte in regola per essere ripescati, non ci stiamo illudendo ma ci stiamo convincendo»

L'arrivo di Giuseppe Materazzi - «È un nostro amico, legatissimo al direttore generale Massimo Curreli. Una persona a modo, garbata ed educata. La proposta è partita da lui e questo ci fa onore e piacere, perché è un figura importante del calcio italiano e che ci darà una mano per affermarci a livelli sempre più alti. Ci sarà d'aiuto anche per sviluppare il settore giovanile andando a cercare talenti in erba a partire dal nostro vivaio, vorremmo far crescere ulteriormente e piazzare qualche ragazzo interessante in giro per l’Italia non solo per l'orgoglio della società ma riprendendo quel percorso che anni fa fecero Mauro Putzu e Bruno Selleri quando riuscivano a trovare gli introiti per gestire i campionati di serie C2 dopo aver ceduto a club di categoria superiore qualche giocatore»

La squadra è quasi fatta - «Cercheremo di costruire un organico competitivo che vada bene per la serie D e, che possa primeggiare in Eccellenza qualora non ci dovesse essere, facendo i debiti scongiuri, il ripescaggio. Saranno confermati i punti fermi della squadra, quei giocatori che ci hanno dato maggiori garanzie nella stagione, poi sarà fatto qualche altro ritocco in caso di serie D. In ogni caso ci saranno tutti i nostri giovani di belle speranze che hanno avuto modo di mettersi in evidenza in Eccellenza e altri che si sono distinti nei campionati giovanili».

Siazzu e la sirena Tavolara - «Gianluca è stato cercato anche l’anno scorso da Pitta che gli offriva molto di più di noi ma ha scelto Olbia vivendo un anno straordinario. Ci ha dato tanto in termini di gol, 37 tantissimi, ma anche di impegno, esemplare. Ma può testimoniarlo anche lui che ha ricevuto tanto anche dalla società e da tutto l’ambiente in termini di considerazione. Se poi dovesse cambiare idea gli saremmo sempre grati».

Confermato il tecnico Mariani - «Massimo è giusto che abbia avuto il riconoscimento per essersi messo a disposizione dell’Olbia per un mese e mezzo. Ora gli verrà data l’opportunità di iniziare la stagione anziché entrare di colpo a giochi in corso, in modo che possa plasmare la squadra secondo le sue esigenze tecniche, scegliendo giocatori e modulo. E avrà anche la possibilità di crescere ulteriormente grazie alla presenza di una figura come quella di Materazzi».

In questo articolo
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Stagione:
2012/2013
Tags:
Sardegna
Intervista