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Prima Categoria
«Vogliamo arrivare il più in alto possibile»

Il Sadali a caccia di altre soddisfazioni, Marci scommette: «Per la Monteponi non sarà una passeggiata»

Tra le più belle realtà della Prima Categoria c'è sicuramente il Sadali: la matricola terribile guidata dal mister Adamo Marci ha saputo, con determinazione e grande continuità di risultati, ritagliarsi uno spazio importante in un campionato difficile ed equilibrato, mettendo una seria ipoteca sulla salvezza già dopo le prime quindici giornate del girone d'andata, chiuso al terzo posto in classifica con ben 25 punti.
Nel girone di ritorno, è vero, il rendimento è un po' calato, ma le soddisfazioni continuano comunque ad arrivare, come conferma il pari strappato sul difficilissimo campo del Senorbì.


«Si tratta sicuramente di una compagine di grandissimo livello – dichiara Marci riferendosi ai granata guidati dal neo tecnico Lampis -; credo proprio che se Monteponi e Guspini non avessero monopolizzato il discorso per la promozione, sarebbe potuta essere una seria candidata alla vittoria finale; son sicuro che raccoglieranno i frutti a partire già dalla prossima stagione».

 

Il tecnico si concentra sulla prestazione offerta dai suoi:
«Noi abbiamo disputato una buona partita: è stato importante riavere a disposizione tutti gli elementi in difesa, la loro assenza è stato un fattore che ci ha penalizzato tantissimo in questo periodo.
Il pareggio è il risultato più giusto; forse meritavamo qualcosa di più all'andata, visto che abbiamo incassato la rete decisiva soltanto nel finale».

 

Il Sadali, per stessa ammissione dell'allenatore, è andato decisamente al di là delle aspettative di inizio stagione.
«Non pensavamo assolutamente di fare così bene; avevamo messo in preventivo di lottare sino all'ultima giornata per guadagnarci la permanenza in questa categoria, anche se l'organico è composto da giocatori validissimi, di grande qualità e d'esperienza, come Dettori, Deplano, Calafiura, giusto per citarne alcuni, quindi non ti nascondo che siamo sempre stati fiduciosi, soprattutto perchè ce la siamo giocata a viso aperto con tutti».

 

Non sono mancate, come è ovvio, le difficoltà:
«I problemi legati al campo – confessa Marci - ci hanno creato qualche grattacapo: siamo costretti a giocare a Villanovatulo, e per motivi logistici spesso non possiamo allenarci tutti assieme, ma va assolutamente bene così, è ovvio».

 

Con la salvezza già in tasca, è difficile trovare delle motivazioni per affrontare al 100% le ultime partite prima del meritatissimo riposo: la Monteponi Iglesias, prossima avversaria, non si troverà però di fronte una squadra già in vacanza.
«Quando hai la fortuna di poter giocare sfide entusiasmanti come quelle di domenica, gli stimoli arrivano da soli. Per quanto ci riguarda, vogliamo toglierci qualche altra soddisfazione e cercare di arrivare il più in alto possibile».

 

Corsini sa benissimo che la trasferta di domenica, per i suoi, non sarà delle più semplici:
«All'andata – spiega Marci - abbiamo ricevuto i complimenti da parte dei nostri avversari, e in particolare del loro mister che ci ha definito come una delle squadre più forti che hanno incontrato.
In quell'occasione eravamo al completo, cosa che per noi può fare la differenza; la partita è stata combattuta, ci siamo portati sul 2 a 1, rischiando peraltro di pareggiare in più di un'occasione, ma nel finale hanno avuto la meglio loro».

 

Il valore della capolista non è assolutamente in discussione:
«Vantano giocatori di categoria superiore come Sanna e Ferraro, che possono fare la differenza e pescare in ogni momento dal cilindro il colpo che risolve la partita; dal canto nostro, cercheremo di giocarcela come abbiamo sempre fatto, con grinta, agonismo e determinazione: un punto per noi equivarrebbe ad una vittoria».

 

Si pensa inevitabilmente già alla prossima stagione, in cui si cercherà di sviluppare ulteriormente il progetto, partendo dalle ottime basi gettate quest'anno. L'allenatore sceglie comunque di mantenere un profilo basso:
«Si vedrà, siamo una piccola realtà di un centro altrettanto piccolo, 900 abitanti, probabilmente è un record per la Prima Categoria. La disponibilità economica non è enorme, è ovvio, ma l'importante è che il gruppo rimanga così compatto e affiatato; con questo parco giocatori possiamo fare una discreta figura anche in futuro».

 

In questo articolo
Squadre:
Campionato:
Stagione:
2013/2014
Tags:
Sardegna
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