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Massimiliano Nieddu, allenatore, Sennori
«Ora puntiamo a mantenere l'imbattibilità»

Il Sennori in Promozione, Nieddu: «Vittoria autoritaria con ragazzi straordinari, dal club un lavoro egregio»

In casa Sennori è arrivato il momento di raccogliere i frutti, dolcissimi, dopo una stagione vissuta alla grande: la corazzata guidata da mister Massimiliano Nieddu è riuscita a sbaragliare, letteralmente, la concorrenza, mettendo in piedi ben 18 vittorie su 23 uscite, con 5 pareggi e, dato ancora più significativo, con uno zero spaccato alla voce sconfitte. Numeri da capogiro, c'è poco da aggiungere, che potrebbero ulteriormente lievitare negli ultimi 270' dell'anno: questo, almeno, è l'intento di Usai, Nuvoli e soci, che ora vogliono chiudere in bellezza per lasciare un segno indelebile nella storia sportiva del paese.

«Con la vittoria in tasca si sta benissimo — dichiara con il pieno di soddisfazione mister Massimiliano Nieddu —, è un traguardo molto importante e siamo felicissimi di averlo raggiunto. Abbiamo vissuto la conquista del titolo in differita, considerando che noi siamo scesi in campo sabato, mentre la nostra diretta inseguitrice ha giocato la domenica pomeriggio. Vincere a Nulvi ci ha messo nelle condizioni ideali per centrare l'obiettivo al primo tentativo utile, il pareggio tra Siligo e Coghinas ha fatto il resto».

Per il Sennori, dunque, è tempo di festa. «L'entusiasmo è alle stelle, come si può immaginare. I ragazzi hanno fatto qualcosa di straordinario: non mi viene in mente un termine migliore, sinceramente, per descrivere la nostra stagione. Siamo partiti con tutti i pronostici a favore e non è stato assolutamente facile portarsi appresso questo fardello; eppure, abbiamo affrontato il torneo in maniera autoritaria, sin dalla prima giornata, offrendo ottime prestazioni su tutti i campi. In pratica, abbiamo battuto tutte le squadre del torneo, una cosa che ci riempie di orgoglio, chiaramente».

Per vincere, si sa, è necessario che tutte le componenti, nessuna esclusa, girino nel verso giusto.
«La società ha fatto un lavoro egregio: ci ha sempre dato il supporto di cui avevamo bisogno, senza mai farci mancare niente. Per questo devo ringraziare il presidente Gianni Desini e tutto il resto dei dirigenti, che hanno dimostrato grandissimo attaccamento al progetto. Non posso dimenticarmi del nostro pubblico, che ci ha seguito, in massa, sia per le partite in casa che per quelle in trasferta: sono stati il dodicesimo uomo in campo. I protagonisti principali, però, sono stati i ragazzi: si sono messi a disposizione con grandissima professionalità sin dai primi di agosto, quando abbiamo iniziato la preparazione; agli allenamenti c'erano puntualmente 23-24-25 elementi, raramente ci è capitato di lavorare con un gruppo scarno, vuol dire che i giocatori ci hanno messo passione e spirito di sacrificio».
Il Sennori ha saputo mettere in piedi numeri da urlo.
«Sapevamo di aver costruito un organico di primissimo livello, ma la compattezza, la coesione che si è creata all'interno dello spogliatoio ha fatto la differenza. Per il momento abbiamo subito otto reti, compresi i rigori e qualche autogol; si tratta di un rendimento a dir poco fenomenale: siamo la miglior difesa di tutti i campionati dilettantistici sardi, questo è un altro piccolo, grande primato che ci godiamo meritatamente».

Il ruolino di marcia dei bianco-azzurri è stato praticamente perfetto: «In casa abbiamo sempre vinto, offrendo ottime prestazioni, a parte la sfida con il Trinità in cui ci siamo dovuti accontentare di un pari. In sostanza abbiamo fatto incetta di punti dappertutto; credo che si tratti di una stagione trionfale. Ora ci godiamo queste settimane di festa, poi ripartiremo con il chiaro intento di onorare il campionato sino all'ultimo. È chiaro, ci piacerebbe mantenere l'imbattibilità, che è il secondo nostro grande obbiettivo dopo l'approdo in Promozione».

Nonostante il divario mostruoso scavato nei confronti delle dirette inseguitrici possa far pensare il contrario, per il Sennori c'è stato comunque da lottare.
«Ho avuto sempre un'immensa fiducia nei ragazzi che abbiamo scelto per il nostro progetto; con molti di loro avevo già avuto modo di lavorare nelle stagioni precedenti, sapevo bene, dunque, che tipo di risposte mi avrebbero potuto dare. A dire la verità, però, non pensavo assolutamente di poter strappare così tante vittorie consecutive e, soprattutto, di non perdere mai. Siamo andati ben oltre le più rosee aspettative, insomma, riuscendo a chiudere il discorso con tre giornate di anticipo rispetto alla fine del torneo, contro squadre che, comunque, si sono rivelate di grandissimo livello, partendo dal Coghinas sino ad arrivare al Cus e al Siligo».

Davanti mister Nieddu ha potuto sfoggiare un autentico tandem delle meraviglie, composto da due fuoriclasse come Usai e Nuvoli.
«Sono dei fenomeni, gli attaccanti più forti dell'intero campionato. Io ho avuto la possibilità di seguirli costantemente, durante la settimana, per un anno intero: so bene di che parlo insomma. Sono stati il valore aggiunto della nostra squadra, hanno segnato tanti gol, offrendo prestazioni sempre positive, ma si sono rivelati fondamentali anche dentro allo spogliatoio: parliamo di due leader; persone speciali, squisite, degli autentici trascinatori. Due elementi che vorrei sempre con me, c'è poco da aggiungere».

Per quanto riguarda il momento della svolta, il tecnico non ha dubbi.
«La vittoria alla settima giornata del girone di andata, in casa del Coghinas, per 3 a 0, ottenuta senza quasi battere ciglio, in modo netto, ci ha fatto capire che avevamo tutte le carte in regola per poter disputare una stagione straordinaria. Loro sono usciti dal campo a testa bassa, hanno ammesso la nostra superiorità; forse è l'episodio che ricordo con maggiore piacere».

L'allenatore dei bianco-azzurri mantiene il riserbo in vista del futuro prossimo.
«Per ora mi concentro esclusivamente sulle ultime tre partite. A dire la verità, comunque, in questi tre anni ci siamo trovati molto bene assieme: con il presidente c'è un ottimo rapporto, mi confronto quotidianamente con lui ed è un vero piacere per me poterlo fare: Gianni è una persona squisita e so che troveremo il momento giusto per fare il punto sulla situazione; staremo a vedere, insomma, come andranno le cose».

Nieddu chiude con le dediche e i ringraziamenti di rito.
«Ci tengo a ringraziare pubblicamente tutti i miei giocatori, che hanno svolto un ruolo fondamentale, assieme alla società e al resto dello staff tecnico; tutti hanno contribuito quanto e più di me alla vittoria finale. Una citazione particolare spetta al professor Luca Delogu e al preparatore dei portieri Marco Piga, senza dimenticare i massaggiatori, Aldo e Roberta, che hanno preso in cura i ragazzi ogni qualvolta ce n'è stato bisogno, oltre ai magazzinieri, Marco e Antonio. Si tratta di un risultato storico, che qui in paese ricorderanno per un bel po' di anni».

In questo articolo
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2021/2022
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Prima Categoria
Girone E