Il Villasor non sbaglia: Mingoia e Contu firmano il successo sul Sestu; poker del Sadali, Dettori devastante contro la Baunese; Azzurra di misura, pari e patta tra Tertenia e Cardedu

Il Villasor tiene sempre il comando della classifica, a punteggio pieno, nove punti nei primi 270' di campionato, in compagnia di Sadali e della matricola Azzurra, che non molla e resta aggrappata al treno di testa.
I giallo-neri guidati da mister Mauro Soru continuano a mettere insieme cifre da capogiro, miglior attacco con 10 reti e difesa ancora imbattuta; tra le note più liete, l'ottimo stato di forma di bomber Mingoia, ancora a segno con una doppietta. E' sempre la punta di diamante dei sorresi ad aprire le ostilità al 20'; il Sestu non sta a guardare e prova in tutti i modi a riaprire la gara, ma Contu nel finale di tempo manda i suoi all'intervallo sul doppio vantaggio. Nella ripresa il Villasor deve soltanto completare l'opera, con Mingoia che prima sigla il terzo gol per i suoi e poi si prende pure il lusso, tra virgolette, di buttare alle ortiche un calcio di rigore.
Splende il sereno anche in casa del Sadali che si presenta al cospetto della Baunese e la travolge con un sontuoso 4 a 2: prova di forza per Dettori, che apre le marcature e poi trova la sua personalissima tripletta nel finale di gara, a segno per gli ospiti anche Stara. Di Mereu, dagli undici metri, il punto del momentaneo pari. Di Bangoni il provvisorio 2 a 2 con i padroni di casa che recriminano contro la sfortuna in occasione dei tre legni colpiti.
L'Azzurra prende il massimo con lo scarto minimo e batte il Villagrande di Mereu per 1 a 0: vittoria di rigore, con Sculco che firma il successo dei suoi trasformando il penalty decisivo. Poco prima, occasione per Diop, sempre dal dischetto, ma Masia si supera sventando la minaccia. Buona prestazione sul piano del carattere per gli ospiti, ma la difesa di casa ha saputo limitare benissimo le iniziative degli avversari.
Sorride, e ne ha tutte le ragioni, il Cannonau Jerzu di mister Pisano, che in casa non lascia scampo all'Uragano Pirri, al primo stop dopo una partenza decisamente positiva. Passano otto minuti e i locali sono già in avanti: idea di Todde per Pili che di testa schiaccia in rete da pochi passi. Il raddoppio arriva nella ripresa, con Carta, servito ancora dallo straordinario Todde, che insacca sfruttando al massimo il grandissimo lavoro del compagno. Al 60', Lorrai trasforma il calcio di rigore che chiude definitivamente il discorso.
Pari e patta tra Tertenia e Cardedu, un punto ciascuno frutto legittimo dell'1 a 1 finale.
I padroni di casa sfiorano il vantaggio con Salerno, solo un clamoroso palo per lui, ma subiscono il gol ad inizio ripreda con Demurtas che porta in avanti gli ospiti, direttamente su punizione. Il Tertenia replica dieci minuti più tardi, con un guizzo di Lorrai.
Stesso punteggio nella sfida tra la Gemini Pirri e l'Atletico Settimo: i padroni di casa si presentavano alla sfida forti di due vittorie di fila ma devono rallentare al cospetto dell'undici guidato da Valdes: pronti via e Farci trova il vantaggio per i locali, ma Pisu cinque minuti più tardi impatta. Bigi lascia i suoi in inferiorità numerica, così il potenziale offensivo della Gemini ne risente ma anche il Settimo chiuderà la gara in 10 per l'espulsione rimediata da Mascia. Nel finale, tanta tensione.
Successo preziosissimo anche per l'Ilbono che in casa non lascia scampo al Cus Cagliari, battuto con un largo 3 a 1: Muscaul illude gli ospiti siglando il momentaneo vantaggio, ma Manca impatta. Nella ripresa Mucaria firma il sorpasso, poi Marras allo scadere mette definitivamente al sicuro il punteggio.
Colpo grosso per la Virtus San Sperate che si presenta a Osini e strappa il bottino pieno su di un campo sicuramente non facile: dopo 30' secondi di gioco, ospiti già in avanti grazie alla zampata di bomber Nicola Pilloni. Le azioni per il raddoppio non mancano, a differenza di un pizzico di fortuna, così l'Osini resta in gara e nella ripresa il talentuoso Vacca impatta. Nel finale però, i sansperatini passano definitivamente grazie al calcio di rigore trasformato da Peara per fallo su Usai.