«Mingoia ci fa crescere tanto ma tutto il gruppo è di ottimo livello»
Il Villasor parte di slancio, Soru: «Incominciare bene è importante, domenica sono risultati decisivi gli episodi»
Partire con tutti gli sguardi puntati addosso può essere controproducente: il modo migliore per scrollarsi di dosso un po' di tensione è vincere, ed il Villasor di mister Mauro Soru ha risposto presente, in maniera impeccabile, alla prima chiamata della stagione. Il derby con la Virtus San Sperate, ormai una bella e solida realtà nel panorama della Prima Categoria, si è risolto con un secco 2 a 0 in favore dei sorresi, bravi a confermare, attraverso una prestazione attenta, tutti i pronostici della vigilia, che vedono nella compagine allestita dal patron Bruno Piroddi una tra le più serie candidate per la corsa al titolo, anche alla luce delle ottime cose fatte vedere nella scorsa stagione e di un parco giocatori di indubbio valore. L'obbiettivo del club è quello di migliorare ancora e, magari, spiccare il volo verso i grandi palcoscenici del calcio isolano, ma per farlo servirà dimostrare, sul campo, di essere i più forti. La prossima sfida contro il Cus Cagliari ha un sapore particolare per il tecnico, che proprio sulla panchina degli universitari ha trascorso le ultime stagioni: ciò che più conta però sono i tre punti in palio, necessari per continuare ad alimentare il sogno d'alta quota dei giallo-neri.
«Siamo ovviamente felicissimi sia per il risultato che per la prestazione – dichiara Soru -; è stata una partita piuttosto ostica, il San Sperate è una bella squadra, che ha combattuto sino alla fine. La differenza, come spesso capita nel calcio, la fanno gli episodi: noi probabilmente siamo stati più concreti, non abbiamo sbagliato praticamente nulla, senza concedere grosse opportunità ai nostri avversari».
La partita d'esordio è sempre un'incognita. «In più si trattava di un derby, un confronto aperto a tutti i risultati. Per il resto mi sembra un campionato molto equilibrato, diverse squadre si attestano praticamente sullo stesso livello, è presto per dire chi avrà più chance per la vittoria finale. Di solito poi i veri valori emergono con il tempo, i giocatori hanno ancora sulle gambe i carichi della preparazione e non possono esprimersi al meglio».
Il tecnico può ritenersi soddisfatto. «Era importante partire con il piede giusto, una cosa tutt'altro che scontata, considerando che pagavamo alcune assenze pesanti, 4-5 giocatori alle prese con diversi problemi fisici».
Il lavoro durante l'estate è andato avanti senza grossi intoppi. «Abbiamo scelto di iniziare piuttosto presto, il 21 agosto, in anticipo rispetto a molte altre squadre. C'era la necessità di conoscerci, una cosa normale per un tecnico nuovo alle prese con una squadra profondamente rinnovata. Non abbiamo avuto particolari problemi, che è il dato più incoraggiante; i vari infortuni, del resto, derivano da dinamiche esterne agli allenamenti».
Soru può contare su uno staff di primissimo livello. «A partire da Nicola Pistis, che ormai collabora con me da molti anni, passando per Valentino Corona, il preparatore dei portieri. La società, per il resto, è sempre vicinissima alla squadra, con tre-quattro dirigenti che puntualmente seguono gli allenamenti al campo; la loro presenza è importantissima per noi, fondamentale direi per preparare al meglio la stagione e puntare a qualcosa di importante».
Le aspettative attorno alla squadra sono altissime: difficile pensare al contrario, con un organico che sulla carta è tra i più competitivi del girone. «Proveremo a fare qualcosa in più rispetto all'anno scorso, ce la giocheremo con squadre attrezzate come Gemini Pirri, Villagrande e Sadali; molti tra i nostri avversari possono contare su rose già collaudate, un vantaggio non da poco».
Il Villasor in estate si è reso protagonista di una scelta radicale e coraggiosa. «E' stata cambiata metà rosa rispetto al passato; servirà qualche giornata in più per trovare l'amalgama giusta. Speriamo di disputare una buona stagione, penso proprio che la chiave saranno i giocatori che entrano a partita in corso dalla panchina: con le cinque sostituzioni chi avrà il maggior numero di scelte partirà avvantaggiato».
I giallo-neri potranno contare, tra gli altri, su Marco Mingoia, apparso già in buona forma, autore del gol che domenica ha sbloccato l'incontro. «In questa categoria è un giocatore davvero importante, che ti aiuta su più fronti: ci permette di sollevare la qualità degli allenamenti, in gara poi sa benissimo quello che deve fare, dall'alto della sua grande esperienza, maturata sui palcoscenici più importanti della Sardegna. Oltre a lui ci sono diversi giocatori che possono decidere un confronto in qualsiasi momento: penso a Giuseppe Mura, a Pes, oltre ad un paio di vecchietti (ride) che possono fare la differenza: Stefano Carta e Mariano Zedda su tutti. Sono molto contento della rosa ma l'ultimo verdetto spetterà come sempre al campo. Ogni anno dobbiamo mettere in conto tante sorprese, in positivo come in negativo: c'è sempre qualcuno che parte con buone ambizioni e poi si ritrova impantanato in una situazione che, ad inizio stagione, non si aspettava minimamente».
Soru ritorna sulle motivazioni che l'hanno spinto ad accettare la proposta del sodalizio campidanese. «Mi è piaciuta la loro idea di calcio; dopo aver parlato con i dirigenti e in particolar modo con il presidente non ho avuto dubbi: io cercavo una soluzione di questo tipo, a prescindere dalla categoria. Qui posso allenare con serenità un gruppo di ragazzi che ha voglia di abbracciare il progetto e lavorare ad alti livelli; le strutture sono ottime, una garanzia per il nostro percorso».
La seconda tappa della stagione riserva un incrocio ad altissima tensione emotiva, soprattutto per l'allenatore: avversario di domenica sarà il Cus Cagliari, che Soru conosce piuttosto bene. «Ho passato tanti anni bellissimi con loro, sono stato davvero a mio agio, come in una famiglia. Sarà una sfida dal sapore particolare, anche perché nel Villasor ci sono tanti ex che hanno militato tra le fila degli universitari. Anche loro si sono rinnovati tanto, sono felice che abbiano vinto all'esordio. Dal canto nostro cercheremo di strappare i tre punti, ma non sarà per nulla facile, un discorso che comunque vale anche per i nostri prossimi rivali».