«Possiamo soltanto migliorare»
Jerzu, Antonello Muceli tira le somme: «C'è un pizzico di amarezza, ma siamo soddisfatti»
Lo Jerzu dice ufficialmente addio ai suoi sogni promozione, con 90 minuti d'anticipo: per i ragazzi allenati da mister Muceli si è trattata comunque di un'annata strepitosa, chiusa al quarto posto in classifica; un risultato estremamente positivo, soprattutto se si considera che la squadra era una neo-promossa nel campionato di Prima Categoria.
Ciononostante, il bicchiere è comunque mezzo vuoto, perchè per lunghi tratti della stagione i bianco-verdi hanno dato l'impressione di avere tutte le carte in regola, sul piano tecnico e tattico, per centrare il colpo grosso; probabilmente, come ammette lo stesso tecnico, è mancato qualcosa sul piano dell'esperienza, aspetto però su cui, a partire dal futuro prossimo, si può soltanto migliorare.
Un finale di stagione dolce-amaro - «Siamo soddisfatti perché all'inizio della preparazione avremmo messo la firma per un risultato del genere.
C'è un pizzico di amarezza perché comunque abbiamo costantemente occupato le prime posizioni e la nostra speranza era quella di poter disputare almeno i play-off ma alla fine non ci siamo riusciti. Comunque è stata un'ottima esperienza e un ottimo campionato, cosa che ci fa ben sperare per il futuro.
Sicuramente è mancata la necessaria esperienza nel gestire determinati risultati.
In certe situazioni siamo stati poco cinici e concreti, subendo molti pareggi nei minuti finali, aspetto che ci ha penalizzato tantissimo.
A parte due o tre sconfitte probabilmente immeritate, comunque, le altre sono sempre state giuste per quanto abbiamo fatto vedere in campo.»
I programmi per il futuro - «Noi abbiamo un gruppo composto in buona parte da giocatori che sono cresciuti nello Jerzu; per il resto ci siamo fatti aiutare da qualche giocatore esperto che viene da fuori; penso che le basi siano più che buone.
Questa squadra ha vinto il campionato in Seconda Categoria, partiamo da un'ottima base: sono i ragazzi che ora devono avere la voglia di continuare con costanza in questo processo di crescita.
Io lavoro con questo gruppo da 3 anni e penso ci possano essere ottime prospettive anche per l'anno prossimo».
Il tecnico non lascia spazio al rammarico, consapevole di aver fatto il massimo - «Col senno di poi, sono tante le cose che possono essere cambiate, ma tutto sommato sono soddisfattissimo del gruppo, della mia esperienza con loro.
Ho sempre preso le mie decisioni in buona fede, per il bene della squadra; io ho sempre lavorato in questo modo, cercando di creare un gruppo compatto e lavorando con gli stessi elementi dall'inizio della stagione sino alla fine.
Non ho niente di particolare da recriminare, continuerò con le mie idee come ho sempre fatto».
La lotta per la vittoria del campionato vive il suo momento decisivo - «La squadra che calcisticamente mi è piaciuta di più è sicuramente il Monastir, ha dei grossi numeri e offre un ottimo calcio.
La Castor sicuramente ha tanta esperienza dalla sua parte; il Villagrande invece paga una partenza incerta, ma hanno una buona rosa.
Non mi sento in questo momento di fare un nome di una favorita, ma sono sicuramente tre ottime squadre».
L'impatto con il campionato di Prima Categoria è stato assolutamente positivo per il Cannonau Jerzu - «Per noi si trattava di un esame difficile: veniamo da quattro anni di seconda categoria e non ci aspettavamo un campionato del genere, molto competitivo; comunque sia ci siamo trovati abbastanza bene, perchè il tasso tecnico delle nostre avversarie è ovviamente aumentato e questo aspetto, per le nostre caratteristiche, ci ha sicuramente avvantaggiato».