Poco spettacolo e pareggio a reti inviolate
La Bittese non decolla dallo Scalarba, la Macomerese ferma la capolista
Scialbo pareggio sul campo dello Scalarba fra Macomerese e Bittese, in una partita molto tattica e ben poco spettacolare. Ci si aspettava certamente di più, considerando soprattutto il fatto che la Bittese è al primo posto in classifica, mentre la Macomerese doveva riscattare il brutto passo falso di Arborea di domenica scorsa al quale, in settimana, si è aggiunto lo 0-3 decretato dal Giudice Sportivo per la gara contro il Siniscola. Per i biancocelesti possono esserci alcune valide scusanti, viste le pesanti assenze tra infortuni e squalifiche. Mancavano infatti pedine come Pintori, Cossu, Deledda, Uras, Bosu, Bitti e Pusceddu non al meglio delle due condizioni a causa dell'influenza. La Macomerese si schiera con un inedito 3-4-1-2, con Strinna, Usai e Santoru in difesa. Centrocampo a quattro con, da destra a sinistra, Mura, Ortu, Milano e Pireddu. Avanti a loro Falchi, suggeritore per le punte Sedda e Scanu.
Di Sedda e Milano le vere occasioni per la Macomerese - La partita parte con ottimi auspici per i padroni di casa, la Macomerese prende in mano le redini del gioco sin dai primi minuti, creando delle interessanti azioni che passano quasi tutte dai piedi di un ispirato Falchi. Con il passare dei minuti però, la gara pian piano si addormenta, con il gioco che ristagna prevalentemente a centrocampo. Si assiste a una quantità industriale di palloni persi da parte di entrambe le squadre, che sembrano risentire eccessivamente delle condizioni del terreno di gioco, allentato dalle abbondanti piogge dei giorni scorsi. Ci sono da segnalare solo un paio di azioni degne di nota, due per i padroni di casa e una per la Bittese. La prima, grossa, occasione da gol, capita a Sedda che, ben servito da Scanu, calcia troppo alto precipitosamente dal limite dell'area. La seconda, altrettanto clamorosa, capita sui piedi di Milano, che in mezza rovesciata a pochi passi dalla porta difesa da Cossu, esce di poco alto sulla traversa. La Bittese invece si rende pericolosa in un paio di calci da fermo, sfiorando la rete in almeno un paio di occasioni, non concretizzatisi per la cattiva mira dei saltatori ospiti. La prima frazione di gioco si trascina stancamente fino al 45' senza ulteriori sussulti.
Grande chance per la Bittese con Calvisi - La seconda frazione si apre sulla falsa riga della prima, con entrambi gli allenatori che provano ad apportare qualche correttivo per cercare di rompere la monotonia della partita. Per la Macomerese entra al 64' Penduzzu per cercare di dare vivacità all'attacco, ma sembra che per l'ariete biancoceleste classe 1990 non sia proprio giornata. Le due squadre non demordono e cercano di creare qualche azione degna di quel nome, ma i portieri praticamente restano inoperosi per tutta la gara. L'azione più pericolosa di tutto il secondo tempo capita sui piedi di Calvisi, che si trova tutto solo davanti a Fadda, ma viene anticipato provvidenzialmente da Milano con un recupero disperato. Praticamente le emozioni finiscono qui, non si segnalano altre azioni di rilievo fino al 90'. Le due squadre sembrano accontentarsi del pareggio, utile per la Bittese per conservare il primo posto, vista la sconfitta del Siniscola nell'anticipo, e alla Macomerese per muovere la classifica dopo due sconfitte consecutive, una a tavolino e una sul campo. Domenica prossima invece, i biancocelesti andranno a far visita ai cugini del Bosa, in netta ripresa con 13 risultati utili consecutivi, e che condividono anche la stessa posizione di classifica. C'è da riscattare l'opaca prova dell'andata. Per la Bittese di Pau, invece, durissimo impegno casalingo contro lo Sporting Siniscola, staccato dalla capolista di appena due punti.
MACOMERESE: Fadda, Santoru, Pireddu (16' Hamza), Milano, Usai, Strinna, Ortu, Mura (76' Pusceddu), Scanu, Falchi, Sedda (64' Penduzzu). All. Giampiero Giuliani.
BITTESE: Cossu, Lai, Dore (75' Torrazzi), Pintus, Mannu, M. Sanna, F. Sanna, Orunesu, Calvisi (65' Olzai), Dessena, Ortu (50' Muleddu). All. Dario Pau.
ARBITRO: Cherchi di Carbonia.