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Gianluca Podda, attaccante, Ferrini
«Il primato? Vinti due scontri diretti per la salvezza»

La Ferrini ritrova i gol di Podda: «Li aspettavo da tempo, servono per l'autostima. La doppia cifra sì ma penso al risultato di squadra»

Il primo gol per la felicità e il secondo per la vittoria della Ferrini per 2-1 sul campo del Monastir. Gianluca Podda regala tre punti ai cagliaritani, unica squadra dell'Eccellenza a punteggio pieno dopo due giornate, e si regala un pieno di fiducia perché l'attaccante classe '96 quelle reti le inseguiva da quasi dieci mesi: «Le stavo aspettando da tanto tempo, l'ultima volta fu un'altra doppietta, contro il Bosa, nell'ultima gara in panchina di mister Zottoli». Per riprendere la corsa verso la salvezza arrivò Sebastiano Pinna che ha sempre creduto nel 23enne cagliaritano. «I consigli del mister sono stati fondamentali, mi ha sempre detto di lavorare per la squadra e che non era un problema se i gol non stavano arrivando ma, aiutando la squadra, i gol sarebbero stati una conseguenza. Quelli di domenica ne sono la dimostrazione. Primi gol stagionali e non saranno certo gli ultimi»

 

Un attaccante, anche se lavora per la squadra, vive per il gol. Che significato ha questa doppietta?

«Di certo mi danno maggior autostima e aiutano a ritrovare più fiducia in me stesso. E sono serviti anche per togliermi qualche sassolino dalla scarpa. Non ho mai incentrato la mia gara con la voglia matta di segnare ma nel raggiungere il successo di squadra e al risultato comune. Se poi arrivano i gol e danno punti tanto di guadagnato»

Mai temuto di finire in panchina?

«Certo che sì, il bello è proprio questo. Da noi c'è una competizione che ti porta a tirare fuori il meglio. Ci sono compagni molto validi in campo e quelli in panchina meritano ugualmente di giocare. Ognuno di noi cerca di mettere in difficoltà il mister nelle scelte. Matteo Argiolas, ad esempio, ha fatto tanto bene in Coppa e domenica quando è entrato dopo 15' ha spaccato la partita. Anche lui sta migliorando grazie al mister»

L'anno scorso 6 gol, un passo indietro rispetto ai 13 di due anni fa 

«Voglio puntare alla doppia cifra e sto lavorando duro. La doppietta non mi fa montare la testa ma so che c'è molto da pedalare»

In squadra ci sono esempi importanti di attaccanti che sanno fare gol

«Emiliano Melis è fantastico, mi aiuta solo vedendolo giocare, per come tocca la palla e la visione di gioco. Anche Fabio Argiolas mi ha sempre fatto rimanere tranquillo e concentrato, rincuorandomi in certi momenti. Sono grandi persone prima che grandissimi giocatori, come gli altri senior del gruppo Bonu, Piselli, Aresu»

Ferrini in testa da sola in Eccellenza non era mai successo. Solo due giornate ma magari si soffre meno?

«Siamo primi ma rimaniamo coi piedi per terra. Non abbiamo nemmeno guardato la classifica, l'obiettivo principale è la salvezza se poi arriverà qualcos'altro sarà tanto meglio. Abbiamo vinto due scontri diretti e cerchiamo di vincerne altri sapendo che nella seconda metà le avversarie si rinforzano e i punti in palio saranno pesantissimi. Noi siamo gli stessi dello scorso anno, è arrivato Saraò in sostituzione dell'infortunato Galasso che per noi è un valore aggiunto come atleta e persona, nella sfortuna di aver perso Enrico siamo stati fortunati per aver trovato Giuseppe che abbiamo incontrato col Tonara e che si sta integrando molto bene nel gruppo»

Domenica riceverete la visita del Castiadas che avete eliminato in Coppa

«Una gara molto difficile perché è una squadra dei valori ben precisi. Abbiamo prevalso con due pareggi ma, in genere, le gare di Coppa centrano poco con quelle di campionato. Loro si sono rinforzati nel frattempo e sono passate altre settimane per lavorare coi vecchi e nuovi giocatori, dovremmo metterci tanto impegno per ottenere il massimo. Domenica hanno battuto il Guspini negli ultimi minuti, non mollano niente perciò cercheremo di evitare cali di concentrazione»

La Ferrini può ritagliarsi uno spazio importante in questa Eccellenza?

«La forza della squadra è sicuramente il gruppo ma non so come arriveremo in classifica. Dobbiamo pensare solamente alla salvezza e stiamo lavorando duro per raggiungere questo obiettivo come ci ricorda sempre il mister»

Che cosa vi sta dando Pinna?

«Ci sta preparando molto bene dal punto di vista fisico e mentale, conosce benissimo gli avversari di turno. Tiene alta la tensione e ci tiene sempre sul pezzo perché sa che non possiamo concedere niente all'avversario. La squadra rispecchia il suo spirito e la salvezza dell'anno scorso è quella più bella e sudata che ho vissuto, sia noi che il mister abbiamo dato tantissimo»

In questo articolo
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2019/2020
Tags:
2ª giornata